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Con la pausa della serie A, la SPAL ha deciso di far riposare anche mister Semplici. L’allenatore spallino è atteso da una settimana estenuante di interviste in chiave Fiorentina, così la società ha pensato di dare spazio allo staff tecnico che da ormai tre anni lavora al suo fianco.

Nella squadra c’è anche Cristiano Scalabrelli, che da preparatore dei portieri è stato interpellato soprattutto sulle condizioni di Meret e sul potenziale dualismo che nascerà presto tra Gomis e il talento friulano: “Alex mi ha chiamato proprio oggi da Udine per fare il punto della situazione, ho sentito anche il preparatore dei portieri dell’Udinese. Come sapete l’intervento è andato bene e ha già iniziato ad andare a terra, pur senza mettere intensità. Da martedì sarà di nuovo a Ferrara e potrà lavorare col gruppo. Vedremo poi quanto tempo servirà per renderlo pronto all’azione, ma considerato il fisico, l’età e la base tecnica, non credo dovremo aspettare tanto”.

Nel frattempo la porta continuerà a essere sorvegliata da Gomis: “Non mi ha sorpreso, perché lo conoscevo e lo seguivo già da diversi anni. Mi è sempre piaciuto soprattutto per le sue doti fisiche, è alto ma anche rapido ad andare a terra. E’ un ragazzo in gamba, che non si accontenta mai e ha sempre voglia di lavorare e di imparare. Ha ancora miglioramenti da fare, ma dalla sua ha la giusta dose di gavetta. Alfred ha fatto tutto il suo percorso dalle categorie minori, un aspetto che ritengo essenziale. Oggi vediamo portieri di diciott’anni in porta in serie A senza neanche un campionato di B alle spalle. Ma questo è un ruolo delicato, in cui l’esperienza fa decisamente la differenza”.

Scalabrelli tra l’altro si è detto sereno in vista della competizione che si creerà per la maglia da titolare: “Non credo che Alfred risentirà del ritorno di Alex, così come credo che anche per Alex sarà difficile rientrare dopo quasi sei mesi di assenza e giocare da titolare in una categoria che non ha mai fatto. Stiamo sì parlando di un ragazzo fortissimo, ma anche lui va aspettato. Per come la vedo io, il posto sarà di chi renderà di più in allenamento: i ragazzi partiranno sempre alla pari. Se Gomis continuerà ad avere il rendimento attuale non vedo perché non possa continuare a giocare. Per esperienza sappiamo che l’alternanza in porta crea solo confusione e non porta a grandi risultati. Posso comunque dire di essere tranquillo, perché conosco bene sia loro due, sia gli altri portieri che abbiamo in rosa. Accetteranno di andare anche in panchina perché sanno che è parte del processo di crescita. Poi starà a loro mettere in difficoltà me e il mister di settimana in settimana”.