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Post partita piuttosto turbolento a Roma. Davanti ai taccuini della stampa non si è presentato nessun componente della famiglia Colombarini, nè il presidente Walter Mattioli. Anche Semplici e i giocatori hanno dato continuità a questa sorta di mini silenzio stampa non ufficiale, interrotto solamente dalle parole del ds Davide Vagnati, palesemente contrariato per l’arbitraggio, a suo giudizio penalizzante, di Abisso e dei suoi assistenti in campo e alla postazione VAR.

Chiara la posizione di Vagnati: “Penso che il VAR sia un grandissimo aiuto per gli arbitri e per il mondo del calcio in generale, però oggi non è stato usato nella maniera corretta. Il fuorigioco di El Shaarawy in occasione del gol di Strootman era evidente. A occhio umano può non essere visto, ma non è accettabile che anche con l’ausilio del VAR ci sia stato un errore di valutazione”.

E spiega così la sua presenza in zona mista per la prima volta in stagione: “Se oggi sono qui è perché non voglio che passi il messaggio che alla SPAL va bene tutto. Siamo una neopromossa ma non per questo contiamo meno. La SPAL deve giocarsi le sue carte di rimanere in Serie A ed eventualmente retrocedere solo ed esclusivamente per propri demeriti. C’è una società che ha speso molto, un Comune che ha rifatto lo stadio investendo tanti soldi insieme alla società e tifosi fantastici che vanno in giro per l’Italia a sostenere la squadra. Se non siamo in grado di mantenere la categoria per colpe nostre, sapremo accettarlo. Noi non vogliamo aiuti, vogliamo essere trattati come il regolamento comanda. Il rigore su Rizzo per fallo di Florenzi era evidente, ma il Var per la SPAL non si guarda mai. Queste cose amareggiano. Siamo pronti a fare mea culpa quando sbagliamo, come contro il Cittadella”. Questo il suo parere a proposito dell’episodio che ha indirizzato la partita a favore della Roma dopo appena 10′: “Sull’espulsione di Felipe il regolamento dice che il giocatore va espulso se interrompe una chiara occasione da gol. Forse lo era? E il secondo giallo a Gonalons per il fallo su Mora? Ci sono stati troppi episodi discutibili stasera. Siamo piccoli, neopromossi, ma vogliamo rispetto e attenzione”.

E proprio a fronte di un’inferiorità numerica durata oltre 80′ Vagnati elogia la prestazione dei suoi: “Per quanto riguarda i ragazzi, oggi vanno ringraziati perché hanno dato tutto. La Roma è una squadra straordinaria, però rimanere in dieci dopo 10′ non ci ha permesso di giocare la gara che avevamo preparato. I ragazzi hanno tenuto bene il campo, hanno dato delle risposte positive dopo la prestazione negativa di Cittadella. Questa sera non si può proprio criticarli. Mi ripeto: l’espulsione di Felipe credo che sia ingiusta”.

Ma di tempo per leccarsi le ferite ce n’è poco e adesso tutte le attenzioni sono rivolte all’impegno ben più delicato di domenica prossima al Mazza nell’importantissimo scontro diretto contro l’Hellas Verona, da affrontare senza il difensore brasiliano: “Abbiamo ottimi giocatori e chi scenderà in campo saprà fare bene. Abbiamo fiducia nei ragazzi e nello staff, sapranno preparare al meglio una gara importante. In settimana dovrebbero rientrare in gruppo Antenucci e Salamon e speriamo possano scendere in campo già domenica. Meret sta migliorando di settimana in settimana, ma sarà a disposizione tra 15-20 giorni. Con l’Hellas sarà fondamentale il nostro pubblico, ma non voglio fare proclami, perché loro sono sempre fantastici, in casa e fuori. E quando capitano situazioni come oggi questo mi fa ancora più avvelenare. Abbiamo tutto per rimanere in Serie A ma vogliamo lo stesso trattamento riservato alle altre squadre”.



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