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La legge del gol dell’ex colpisce ancora, ma sfortunatamente per la SPAL Under 15 non è sufficiente ad agguantare una vittoria che in casa biancazzurra manca ormai dal lontano 4-1 inflitto alla Lazio alla fine di ottobre. Il gol di Andrea Pilotto, in forza l’anno passato nel Cittadella, non è bastato infatti per avere la meglio contro un avversario modesto, con poche idee di gioco e incapace di far veramente male alla banda Barella, eccezion fatta per la rete un po’ casuale che a metà ripresa ha ristabilito il punteggio e punito una SPAL fin lì ordinata e brava a difendersi, nonostante l’inferiorità numerica dopo venti minuti di gioco per la giusta espulsione di Maneo. Gli spallini chiudono così l’anno con un pareggio che li mantiene in classifica proprio ad una lunghezza dal Cittadella, ritrovando in parte quella grinta smarrita due settimane fa col Milan e augurandosi che il 2018 riporti i risultati vincenti che avevano contraddistinto i primi, ottimi, due mesi di campionato.

Priva dell’indisponibile Salvemini (infortunato nella gara della nazionale di categoria) Barella ridisegna la squadra in un 4-4-2 compatto, dando spazio a qualche elemento che fin qui aveva giocato meno (Vespa su tutti) e preferendo Zannoni a Diagne come spalla di Pilotto, attesissimo per la sfida contro il suo passato. La gara inizia subito bene per i padroni di casa, aggressivi fin dalle prime battute e premiati dopo sei minuti col gol del vantaggio, che porta la firma proprio del grande ex su calcio piazzato. L’esecuzione poco fuori area è un concentrato di potenza e precisione che supera la barriera e si infila alla sinistra del portiere Petre, il quale non può nulla se non raccogliere il pallone dal sacco. La risposta del Cittadella arriva sempre su calcio piazzato, il tiro calciato da limite è forte ma non angolato come quello dello spallino, consentendo al portiere Mingozzi di bloccare la sfera centralmente. Al 17’ altra occasione per Pilotto, ma il numero nove non riesce a dare forza al colpo di testa su un cross da destra e facilita la parata dell’estremo difensore avversario. Arrivati intorno al 18’ i biancazzurri sembrano avere il controllo della partita, ma come già capitato più vote quest’anno decidono di complicarsi la vita addormentandosi su un lancio lungo della difesa granata, pagando a caro prezzo la disattenzione. Traversone dalle retrovie del Cittadella, la difesa spallina dorme e l’attaccante Giacomazzo anticipa Maneo, il quale una volta perso l’avversario non può far altro che stenderlo poco prima dell’area di rigore. Il rosso per il difensore è inevitabile e la SPAL, pur senza correre rischi sulla punizione successiva, si ritrova così in dieci uomini con ancora più di metà partita da giocare. Barella corre ai ripari abbassando sulla linea dei difensori Basile e facendo lo stesso con Zannoni a centrocampo, lasciando davanti il solo Pilotto a fare a sportellate. Inizia così la partita di rimessa e difesa dei biancazzurri, ordinati nel serrare i ranghi col nuovo  4-4-1 e a mantenere il vantaggio fino al duplice fischio, che segna la fine del primo tempo.

Nella ripresa il Cittadella cambia un paio di elementi e prova a risalire la china con un ritmo più vivace, ma la manovra dei veneti si dimostra disordinata e la SPAL riesce a mantenere bene il campo, affidandosi alle geometrie di un Faggi in grande spolvero e alla sicurezza del portiere Mingozzi, mai chiamato a grandi interventi ma bravo a trasmettere sicurezza in particolare sulle palle alte. Davanti Pilotto è inevitabilmente chiamato ad un lavoro di copertura e di aiuto per il centrocampo, con l’attaccante bravo a farsi valere sui colpi di testa che consentono ai biancazzurri di allungarsi e respirare. La SPAL avrebbe anche qualche spazio per provare a colpire in contropiede, ma l’impazienza si dimostra una cattiva consigliera nella produzione di azioni offensive. Al minuto  21’ però, quasi come un fulmine a ciel sereno, arriva il pareggio del Cittadella, figlio di una serie di rimpalli in area e di una difesa che al secondo errore commesso viene punita: su una punizione laterale il pallone rimane in area con gli spallini che cincischiano senza liberare. Batti e ribatti e la sfera alla fine arriva sui piedi di Giacomazzo, bravo a girarsi di prima intenzione poco dentro l’area e a trafiggere un incolpevole Mingozzi, distesosi sulla sinistra. La sfida si fa più avvincente, tutte e due le squadre vogliono vincere e finiscono per allungarsi favorendo un leggero aumento dello spettacolo, anche se a produrre di più sono ora gli spallini a dispetto dell’uomo in meno: Pilotto avrebbe subito una buona occasione per riportare avanti i suoi, ma da posizione defilata il suo tiro non inquadra lo specchio della porta; in seguito è Rimondi a calciare dal limite con un rasoterra forte ma centrale, mentre verso il trentesimo un’amnesia difensiva tra il portiere del Cittadella e il difensore Bertazzolo per poco non si trasforma in una ghiotta occasione per Pilotto. Barella prova a vincerla lanciando nella mischia l’ala Diagne, con il senegalese che appena entrato mette subito i brividi i contropiede, ma non concretizza. Dal canto loro gli ospiti non producono gran ché fino al recupero, quando Mingozzi salva sul tiro di Stangherlin e poi si immola stoicamente per evitare la ribattuta all’altezza del dischetto. E’ l’ultima occasione di una partita non ricchissima di palle gol ma comunque avvincente, con la SPAL che forse poteva racimolare tre punti invece che uno solo.

Al termine, il mister Matteo Barella esprime così il suo pensiero sulla gara odierna: “Il rosso ci ha ovviamente un po’ condizionati, Maneo si è fidato di se stesso, ma non conoscendo l’avversario non puoi battezzarlo all’ultimo momento. Sono comunque esperienze che serviranno per il suo futuro e gli serviranno per migliorare ancora di più. Abbiamo comunque avuto qualche occasione che poteva farcela vincere alla fine, penso a Pilotto, a Rimondi o anche nel finale con Diagnè. L’importante è ovviamente la prestazione, la squadra ha reagito e tutti uniti abbiamo dimostrato di saper lottare e di saper far fronte alle difficoltà. Siamo un po’ contati a causa delle defezioni di Salvemini e Chiossi, ma anche chi li ha sostituiti è riuscito a fare bene, partendo dal fatto che avrei comunque fatto delle rotazioni per dare un po’ di spazio a chi non aveva giocato troppo in questa prima parte di stagione. Stanno crescendo tutti, da Pederzani a Faggi, a Roda. Squadra un po’ frenetica nella costruzione della manovra? Questo deriva dalla voglia di strafare, sono cose che devono imparare con calma e passo dopo passo. Ogni errore ci servirà per migliorarci in ogni piccolo dettaglio”.

LINK: I risultati della 13^ giornata nel girone B e la classifica.

SPAL-CITTADELLA 1–1 (1-0)

SPAL (4-4-2): Mingozzi, Cavallari, Vespa ( dal 21’ s.t. Stefano), Pederzani, Roda, Maneo, Basile, Faggi, Pilotto, Forapani ( dal 31’ s.t. Diagne), Zannoni ( dal 12’ s.t. Rimondi). A disp. Pezzolato, Castelli, Magnanini, Marzio All. Barella

CITTADELLA (4-4-2): Petre, Simonetto, Minozzi, Stivanello ( dal 1’ s.t. Lovato), Bressan ( dal 24’ s.t. Castagna), De Stefani (dal 12’ s.t. Sessi), Tosato ( dal 1’ s.t. Stangherlin), Moracchiato, Giacomazzo, Orso, Bertolazzo. A disp. Milan, Donà, Rizzato  All. Furlan

ARBITRO: Sign. Perfetti di Ferrara Ass.ti Gismundo-Cosentino.
MARCATORI: al 6’ p.t. Pilotto (S); al 21’ s.t. Giacomazzo (C).
AMMONITI: Minozzi (C) Stangherlin (C).
ESPULSI: al 18’ p.t. Maneo (S) per fallo su chiara occasione da rete



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