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Dopo quasi quattro mesi si è arrivati al giro di boa: sabato pomeriggio al “Luigi Ferraris” di Genova la SPAL chiuderà il girone d’andata affrontando al Sampdoria.  Come di consueto alla vigilia del match dei biancazzurri facciamo il punto sugli avversari con chi li segue quotidianamente, come Alessio Eremita, di Sampnews24.com

Alessio, numeri alla mano la Sampdoria non vince da un più di un mese: in campionato, l’ultimo successo risale a metà novembre, quando al Ferraris cadde la Juventus per 3-2. Cosa è successo alla squadra di Giampaolo?
“La squadra ha subito una notevole involuzione dalla partita contro il Bologna. La sconfitta ha creato parecchia confusione, mista alla sfortuna che ha portato sia Lazio sia Sassuolo a espugnare il ‘Ferraris’ nei minuti finali, dopo novanta minuti di grande attenzione tattica. Possiamo però essere fiduciosi dopo la prestazione di Napoli, dove la Sampdoria ha ritrovato quella lucidità che le è mancata da un mese a questa parte“.

Dopo un inizio di stagione da stropicciarsi gli occhi è arrivato un calo, non tanto di prestazioni ma di risultati. La posizione attuale di classifica rispecchia la reale dimensione della società del presidente Ferrero?
“La Sampdoria è stata programmata per restare in alto e qualche passo falso è lecito. Purtroppo la lotta per un posto in Europa League vede in corsa molte squadre dotate di un ottimo organico, dunque i risultati negativi pesano sempre come macigni quando arrivano”.

La Samp chiude il girone d’andata e apre quello di ritorno giocando contro due neopromosse: prima in casa con la SPAL, poi in trasferta, al “Ciro Vigorito”, contro il Benevento. L’ultima settimana del 2017 è decisiva per rilanciare le ambizioni della squadra?
“Sicuramente le prossime due partite saranno fondamentali per rialzare la testa. Non tanto per dimostrare di poter restare al sesto posto in classifica, quanto per far intravedere la brillantezza di inizio stagione. Purtroppo le partite vanno giocate sul campo e questo fattore non rende merito alla Sampdoria, considerando i recenti risultati”.

Ma la SPAL è andata spesso controcorrente, giocando meglio quando era impegnata con formazioni sulla carta molto più forti: che partita ti aspetti?
“Mi aspetto una partita combattuta, con la Sampdoria che farà prevalentemente il gioco e la SPAL che saprà attendere per poi colpire. Ovviamente l’esito non è scontato”.

I biancazzurri, ringalluzziti dalle rimonte completate nelle ultime uscite, sono in forma: cinque punti in tre giornate. E in caso di exploit in trasferta potrebbero fare un bel salto in avanti in chiave salvezza, considerati gli impegni delle altre contendenti.
“La SPAL ha una rosa superiore a molte squadre che lottano per non retrocedere, figlia di un mercato attento e non eccessivo. Saprà destreggiarsi senza problemi nel mucchio delle piccole”.

La squadra allenata da Semplici come può pensare di impensierire i blucerchiati?
“Come già detto prima, non avrà molte possibilità di costruire il gioco. Dovrà soffrire in difesa, attendere diligentemente senza scomporsi e sfruttare la misurate occasioni che avrà per poter superare la difesa della Sampdoria”.

Giampaolo deve fare meno ancora di Zapata? Però può contare su Quagliarella, che sembra stia vivendo una seconda giovinezza.
“Zapata dovrebbe recuperare in extremis, ma sarà valutato sabato mattina, ha fatto un’intera settimana di allenamento differenziato. Quagliarella è rinato, riesce a essere sempre concreto anche quando la squadra sembra non ingranare. Nel caso in cui il colombiano non dovesse farcela, Giampaolo potrebbe affidarsi a Caprari oppure lanciare Kownacki dal primo minuto, ma questa ipotesi appare più remota”.

I tifosi spallini sono pronti ad un altro esodo, sugli spalti ci sarà una bella atmosfera.
“Il ‘Ferraris’ è uno stadio accogliente, fatto anche per le tifoserie ospiti. I tifosi spallini si faranno sicuramente apprezzare dai tifosi blucerchiati”.



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