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Seconda vittoria consecutiva per la Bondi, anche se molto più sofferta di quanto reciti il tabellone, con gli abruzzesi che si confermano bestia nera degli estensi. Dopo una gara sofferta fino all’ultimo secondo si presentano in sala stampa entrambi gli allenatori, Andrea Bonacina ed Emanuele Di Paolantonio, il playmaker Alessandro Panni, eletto in conferenza stampa da Bonacina uomo-partita, ed il vicepresidente del Kleb Marco Cocchi.

ANDREA BONACINA
“Avete visto che non serviva un mago per definire difficile una partita, a quattro giornate dalla fine, contro Roseto che si gioca la permanenza in categoria e la Bondi che lotta per i playoff? Bisogna essere onesti: stasera Roseto ha fatto tutto. Ha gestito la partita, punendoci quasi sempre, ma poi negli ultimi cinque minuti è uscita la nostra capacità di soffrire e, anche con un po’ di fortuna, l’abbiamo ribaltata. Sono punti importanti per il morale ma non per la classifica, perché siamo ancora appaiati a Imola, Jesi e Ravenna e ci sono più richieste che posti disponibili. Parlando dei singoli, mi sono arrabbiato con Fantoni per il canestro da tre punti di Carlino dopo che l’avevamo predetto in allenamento e con Rush per aver attaccato il canestro alla fine anziché difendere il possesso. La prossima partita affronteremo una Bergamo in ottima forma, con quattro vittorie nelle ultime cinque e che ha perso solo al supplementare con la Fortitudo. E sarà la partita più difficile della stagione, come poi lo saranno rispettivamente le due successive. Tornando a stasera, non credo ai numeri, però reputo importanti i rimbalzi. Qualcosa è girato in termini d’intensità, ma non basta. La parola chiave è continuità e noi non l’abbiamo avuta. E quando non ce l’hai, perdi. Nemmeno per quanto riguarda la lucidità mostrata in campo posso dirmi contento. Lo sono invece perché abbiamo mostrato animo e grande calore tra di noi, soprattutto in un momento di difficoltà. Chi era in campo valeva più della somma dei singoli. Su Cortese mi assumo le responsabilità di averlo tenuto in campo con quattro falli, ma lui è il nostro capitano ed io nel momento chiave sto con lui, anche col rischio di perderlo. Panni? Dopo tanta panchina è entrato in punta di piedi ed ha giocato alla grande. Lui per me stasera è l’uomo copertina della partita. Ora dobbiamo ritornare ad avere continuità negli allenamenti. Non ci siamo allenati con continuità per tanti impegni. Non si può pensare di allenarsi in cinque o sei, in palestra mi auguro da lunedì di avere a disposizione undici giocatori. Stasera mi tengo due punti brutti, sporchi, cattivi”.

ALESSANDRO PANNI
“Sapevamo che era dura, loro si giocavano i playout e sapevamo che nella rumba ci potevano creare grosse difficoltà. Roseto è una squadra fisica sui lunghi, veloce sugli esterni, che corre molto ed è imprevedibile. Sapevamo che dipendeva da noi, ma invece abbiamo accettato il loro gioco, sbagliando. Siamo stati bravi alla fine, con Cortese che difendeva con quattro falli. Per quanto riguarda me, io ho sempre lavorato per farmi trovare pronto per quando l’allenatore mi avrebbe chiamato, cercando nel frattempo di aiutare i compagni dalla panchina. Stasera pensavo solo a vincere la partita, perché questa vittoria ci serviva come il pane”.

MARCO COCCHI
“Stasera abbiamo sofferto più di quanto fatto di recente. L’importante è aver portato a casa i due punti. I playoff ora sono l’obiettivo, non possiamo nasconderci. Oggi mi dispiace aver visto un po’ troppo nervosismo da parte di alcuni leader, ma sono contento perché è stato compensato dalla lucidità di altri. Positivi Rush e Panni, un po’ sottotono Fantoni e Cortese, Hall e Moreno bene solo nel finale. Potevamo chiuderla nei primi due quarti ma non ci siamo riusciti, gli abbiamo rimessi in partita e questo ci è costato tanta difficoltà in più. Bergamo sarà un campo difficilissimo, dovremmo lottare e portare a casa due punti, speriamo in maniera meno sofferta di stasera”.

EMANUELE DI PAOLANTONIO
“Sono dispiaciuto perché abbiamo buttato al vento un’occasione e non è la prima volta. Mi assumo la responsabilità perché non ho fatto capire ai ragazzi che dovevamo giocare con la stessa intensità anche gli ultimi cinque minuti. Abbiamo fatto una buona partita a larghi tratti contro una buona squadra, ma qualche errore tattico nel finale ci è costato la vittoria. Sono soddisfatto per molte cose viste fatte vedere sul campo dai miei ragazzi mentre sono perplesso per un paio di fischi nel finale di partita, tipo l’antisportivo. Forse gli arbitri volevano compensare qualche fischio a nostro favore a inizio terzo quarto. Ma la sconfitta è colpa nostra. Non siamo ancora certi di evitare l’ultimo posto, come invece lo saremmo stati in caso di vittoria, ma ci proveremo fino alla fine”.



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