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Non si può dire che sia mancata l’azione nella giornata della SPAL, che dopo essere passata in vantaggio sul campo del Torino si è vista rimontare nella ripresa fino a perdere 2-1, complici un paio di svarioni evitabili. Queste le nostre valutazioni sui protagonisti in campo.

GOMIS 7 – Neanche il tempo di scrollarsi di dosso tutta la pioggia presa nel riscaldamento, che deve già togliere dall’incrocio il pallone calciato dall’educatissimo mancino di Iago Falque. Si ripete poco dopo su Ansaldi, ma è con la deviazione sul destro di Berenguer che rivela la sua vera identità di Uomo Ragno. Peccato per i due gol presi ma, è il caso di dirlo, non è “colpa di Alfredo”.

CIONEK 6 – In costante appoggio a Schiavon per contenere le (rare) discese della coppia Ansaldi-Ljajic, ma di lavoro vero e proprio, almeno nel primo tempo, non ne deve fare poi più di tanto. La musica cambia nella ripresa quando al posto dell’argentino entra il ben più offensivo Berenguer. Dalla sua corsia nascono entrambi i gol del Torino e per non farsi mancare nulla rimedia anche un giallo pesantissimo che lo costringerà a guardare dalla tribuna il decisivo match per la salvezza contro la Sampdoria di domenica prossima.

SALAMON 6 – Vince il ballottaggio con Simic per sostituire lo squalificato Vicari e risponde alla chiamata con una prestazione solida. Non sembra essere particolarmente colpevole nella circostanza dei due gol subiti, anzi, salva quasi sulla riga, a Gomis, battuto l’ennesimo sinistro a giro di Iago. Ma è una magrissima consolazione in una giornata pessima per la SPAL, completata dall’ammonizione pesante che gli fa chiudere anticipatamente la stagione.

FELIPE 6 – Se avesse tenuto questo rendimento per tutto il campionato probabilmente la SPAL avrebbe qualche punto in più in classifica. Un muro invalicabile, puntuale negli interventi e nelle scelte. Si prende anche il lusso di scherzare gli avversari in un paio di occasioni. Da levarsi il cappello. Ma solamente fino al gol di Belotti, perso totalmente nell’azione dell’1-1. Recrimina nel finale per un contatto con Moretti.

SCHIAVON 5 – E’ l’anello debole della retroguardia spallina e sicuramente il Torino e Mazzarri lo sanno alla perfezione. Dopo un primo tempo sostanzialmente tranquillo, viene completamente risucchiato dal vortice creato dall’ingresso in campo di Berenguer e in occasione dell’1-1 viene sverniciato proprio dallo spagnolo per l’assist decisivo. Esce a testa bassa, un’immagine che non avremmo mai voluto vedere. (dal 32′ s.t. SCHIATTARELLA 5,5 – Messo in campo per provare a mettere ordine, fa quello che può con una caviglia malconcia)

GRASSI 6 – Segna dalla sua zolla, un po’ nello stile con il quale aveva castigato il Bologna nel derby di ritorno. Sembrava poter essere la rete della salvezza, invece si trasforma amaramente in un centro tanto bello quanto inutile. Il resto è trascurabile, la sua prestazione è quasi esclusivamente racchiusa lì e in un altro destro disinnescato da Sirigu. (dal 43’s.t. BONAZZOLI ng – Non ha il tempo per combinare alcunché)

EVERTON LUIZ 4 – Un disastro. Parte sembrando in pieno controllo della situazione, poi nella ripresa si trasforma nella peggior versione del brasiliano vista da gennaio a questa parte. Si prende un giallo che gli farà saltare la Sampdoria e viene graziato da Mariani per un colpo proibito a N’kolou. Ma soprattutto è protagonista di una giocata sconsiderata, un colpo di tacco, che innesca l’azione del 2-1 del Toro… il tutto per evitare una rimessa laterale nella propria metà campo.

KURTIC 5 – Più che discreto nel primo tempo per leadership e fisicità, ma nella ripresa naufraga al pari dei compagni. Non sarà stato preso per dare la svolta qualitativa al centrocampo spallino, ma è in questi momenti che servirebbe la sua esperienza.

COSTA 4,5 – Dopo i primi minuti meriterebbe già la medaglia d’oro nel pattinaggio su ghiaccio, vista la frequenza con cui cade per terra, probabilmente per una scelta errata dei tacchetti, concedendo anche qualche occasione di troppo ad un Toro totalmente inoffensivo per 45′. Nella ripresa completa la frittata perdendo De Silvestri che segna il gol del 2-1.

ANTENUCCI 6 – Si batte come un ossesso, abbassandosi fino a centrocampo e proprio da una sua bella iniziativa nasce l’assist per il gol di Grassi. Chiedergli di più sarebbe ingeneroso, non è al top della condizione ed è comunque sempre l’ultimo della banda a mollare anche nelle difficoltà. Trovasse più supporto dai compagni sarebbe tutta un’altra cosa.

PALOSCHI 5 – Poco, troppo poco, per uno da oltre 50 gol in A. Non tira mai verso la porta di Sirigu e questo pesa enormemente nell’economia della partita. L’impegno c’è, ma in casa contro la Sampdoria servirà ben altro piglio, e magari anche un gol per spazzare via tutte le polemiche legate al suo rendimento troppo altalenante (dal 35′ s.t. FLOCCARI 5,5 – Ci mette impegno, ma combina poco)

SEMPLICI 5,5 – Stava ormai assaporando la vittoria e la salvezza, quando ecco che uno strano disegno astrale cambia completamente le carte in tavola nell’arco di pochi secondi. Le notizie che giungono dagli altri campi sono pessime e contemporaneamente il Torino alza il ritmo, trovando ripetutamente la via della porta soprattutto sulla corsia destra. In panchina non trova le risorse necessarie e la frustrazione di impossessa definitivamente di lui quando a Felipe viene negato un rigore. Allontanato dall’arbitro, probabilmente vedrà l’ultima di campionato dalla tribuna. A peggiorare la situazione, oltre alla solita infermeria stracolma, le squalifiche di Everton, Salamon e Cionek: ora la corsa salvezza è un rebus totale.



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