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Scuro in volto durante la partita, dai toni funerei al termine in zona mista. Walter Mattioli ha assistito impotente alla sconfitta della SPAL all’Olimpico contro la Lazio, la sesta nelle ultime sette partite giocate. Ed è questo ruolino di marcia a preoccupare maggiormente il presidente biancazzurro: “Nelle ultime sette giornate abbiamo fatto solo tre punti, frutto del successo contro la Roma. Non sono ancora preoccupato, ma nella ripresa ho visto cose che avrei preferito non vedere. Ora diventano fondamentali le partite in casa, a partire da quella di sabato prossimo contro il Cagliari, perché sconfitta dopo sconfitta la situazione potrebbe iniziare a diventare poco carina“.

Sulla gara dell’Olimpico: “Oggi discreto primo tempo, poi nella ripresa le cose sono andate male male. Sono anche curioso di vedere cosa viene a raccontare il nostro allenatore dopo una partita come questa, non è solo il presidente ad essere rammaricato. Sono deluso e molto, molto arrabbiato. Dobbiamo fare meno errori, essere più attenti e forse cambiare anche modo di giocare quando affrontiamo queste squadre. Ma non spetta a me decidere, questa è solo una mia idea. Contro il Cagliari dobbiamo fare punti, poi dopo la sosta c’è la Juve. E’ in casa contro Empoli e Udinese che dobbiamo muovere la classifica. Cos’è mancato dopo il secondo gol subito? Si è commesso un errore, ma si è vista una reazione. Credo che sia stato il terzo gol subito ad incidere maggiormente sul nostro morale. Dopo c’è stato un rilassamento e invece io voglio vedere la squadra combattere fino alla fine. Siamo stati in balia della Lazio, abbiamo preso il quarto e per fortuna è finita lì. Dovevamo venire qua a fare la nostra partita: poi non pretendo di vincere perché questi sono campi difficili e fare punti è complicato, però vorrei vedere un atteggiamento diverso e capire come la pensano i miei giocatori e i miei tecnici. Li vorrei vedere molto arrabbiati in modo che possano caricarsi per sabato prossimo e fare un partitone come abbiamo dimostrato di essere in grado di fare. Però bisogna iniziare a stare attenti. I nostri 12 punti in classifica sono bellissimi, ma non dobbiamo prendere una brutta piega. Il Cagliari è forte, noi però dobbiamo presentarci con spirito battagliero contro un avversario alla nostra portata. I gol presi? C’è differenza tra le big e le squadre di bassa classifica. Però abbiamo fatto grandi gare contro Inter, Roma e Atalanta. Quello che chiedo ai ragazzi è di mantenere una linea e di sfruttare le partite casalinghe, almeno con le squadre del nostro livello, altrimenti tutto diventa più difficile“.



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