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Le soste fanno questo effetto: inducono a parlare di mercato a ruota libera, anche se manca ancora un’eternità alla riapertura delle finestre di trasferimento. E in chiave SPAL di chi si può parlare se non di Manuel Lazzari? Da giorni ormai il suo nome è sui radar delle testate specializzate, soprattutto quelle dedicate alle grandi squadre. Due su tutte: Lazio e Napoli.
Soprattutto nel capoluogo campano il nome di Lazzari circola con insistenza. Mani avanti subito: non c’è alcuna possibilità che il 29 faccia le valigie a gennaio, la SPAL non ci pensa neanche minimamente. Però che è innegabile che a giugno si possa aprire un’asta dai risvolti particolarmente vantaggiosi per la società. A confermare questo scenario è stato il patron Simone Colombarini, intervistato dalla radio napoletana CRC: “Lazzari è un giocatore che è con noi da sei anni. Quest’anno è cresciuto in maniera eccezionale. Tutti avevano il dubbio che Lazzari fosse un giocatore idoneo alla categoria che la SPAL ogni volta si preparava  ad affrontare, invece è cresciuto anche più di noi. Quello che sta facendo vedere dimostra che è un giocatore che può  giocare in squadre che possano lottare per obiettivi più importante dei nostri. Con lui abbiamo un ottimo rapporto e ci siamo sempre trovati d’accordo anche con il suo procuratore. Ci rendiamo conto che Lazzari sta mostrando qualcosa che è superiore a quello per cui la SPAL può lottare. Vagnati al momento non mi ha detto ancora nulla. Interesse del Napoli? Leggo i giornali (ride). Mi fa piacere che il Napoli lo segua, anche perché di top team non ce ne sono. Quanto vale? La stessa domanda mi era stata posta da un altro collega e io dissi venti milioni. Oggi ha fatto vedere addirittura qualcosina in più. Le cifre possono essere intorno a quelle lì. Una cosa che mi sento di dire è che Lazzari noi lo vogliamo tenere almeno fino a giugno. Un giocatore come lui è importante e noi vogliamo salvarci”.



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