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A San Siro la SPAL cede il passo alla rimonta del Milan pagando a caro prezzo gli errori dei singoli, ma almeno si sblocca in zona gol grazie ad una rete di pregevole fattura di Petagna. La difesa regge per tre quarti di gara l’onda d’urto di un Milan incerottato, mentre delude un po’ il centrocampo: Kurtic, Schiatterella e Missiroli scompaiono di fronte all’esuberanza fisica di Bakayoko e Kessiè.
GOMIS 6 – Inizia con un brivido con un’uscita incerta al 4′, ma non accusa il colpo, anzi, si riprende alla grande deviando in angolo il tiro-cross di Suso che poteva beffarlo perché un po’ fuori dai pali. La parata gli dà fiducia e da quel momento in poi trasmette sicurezza al reparto difensivo della SPAL, non sbagliando più niente. Bravo su Bakayoko nel secondo tempo.
CIONEK 6 – Bene da centrale di destra nel consueto terzetto, si fa apprezzare per qualche anticipo di pregevole fattura ai danni delle punte del Milan. Meno bene da terzino destro, perché il più delle volte esce in marcatura sbagliando i tempi. Sul cambio di gioco è in ritardo su Calhanoglu, che di testa ha tutto il tempo di servire Higuain nel cuore dell’area di rigore della SPAL nelle circostanze che portano al 2-1.
FELIPE 6,5 – Dirige la retroguardia biancazzurra senza neanche una sbavatura, salvo quando viene fatto secco da Higuain in occasione del 2-1. Non è però il più colpevole in quel caso.
BONIFAZI 6,5 – Il migliore della difesa della SPAL, sia da centrale a tre che da terzino a quattro. Sempre concentrato e in posizione, praticamente non sbaglia nulla. Provvidenziale con la chiusura su Calhanoglu nel primo tempo. Sta tornando pian piano in condizione e si vede.
DICKMANN 5,5 – Essere sostituiti all’intervallo spesso è sinonimo di una partita giocata sottotono e nel caso dell’esterno destro ex Novara è forse un eufemismo: è in ritardo su Castillejo in occasione dell’1-1, facendosi anticipare nettamente dall’attaccante spagnolo. A dirla tutta però paga anche colpe non sue: Costa gli passa una palla orizzontale in una zona nevralgica del campo, mettendolo in grave difficoltà. (Dal 1′ s.t. VICARI 6 – Prestazione sufficiente. Rimane coinvolto come tutti i suoi compagni di reparto nell’azione avvolgente che porta il Milan a segnare il 2-1 con Higuain, ma non è il caso di puntare il dito su di lui. Dà un bel segnale: dopo due panchine consecutive entra in campo concentrato senza dare segni di contraccolpi psicologici).
KURTIC 5,5 – Parte bene, lottando come un leone tra i centrocampisti del Milan, facendosi valere nel gioco aereo. Poi scompare alla distanza, disperso sull’out di destra. Fuori ruolo combina poco e niente, se non rimediare l’ennesima ammonizione.
SCHIATTARELLA 5,5 – Un passo indietro rispetto al buon match giocato contro l’Udinese un paio di giorni fa al Paolo Mazza. A San Siro sembra non riuscire a trovare il suo posto in campo e questo lo innervosisce parecchio, facendolo poco a poco uscire sempre più dalla gara. Per i suoi piedi passano meno palloni del solito. Delle due, l’una: o i suoi compagni preferivano saltare il centrocampo seguendo un determinato piano partita, oppure non si faceva trovare smarcato. (Dal 28′ s.t. Valdifiori 5,5 – In 20′ scarsi non riesce a dare una scossa al gioco della SPAL, tocca pochissimi palloni).
MISSIROLI 5 – Conferma l’involuzione dell’ultimo periodo. Senza arte né parte per 90′: da mezzala non da nessun contributo in fase di costruzione, limitandosi ad una diligente copertura dei dirimpettai rossoneri, nel centrocampo a due fatica molto a contrastare la fisicità di Kessiè e Bakayoko.
COSTA 5 – La sua partita dura sette minuti in più rispetto a quella del suo compagno di fascia destra Dickmann. Colpevoli entrambi nell’azione che porta alla rete del pareggio del Milan. Finché sta sul terreno di gioco, dalle sue parti la SPAL soffre parecchio le sortite offensive di Suso, ben coadiuvato da Kessié. Buona qualche diagonale, ma si perde spesso i tagli alle sue spalle. Certo, giocare a San Siro non è facile ma a conti fatti è il peggiore in campo. (Dal 7′ s.t.’ FARES 5,5 – Fatica a entrare in partita e sbaglia tante scelte. Però, come un fulmine a ciel sereno, a momenti risolve la partita: sfiora il pareggio a recupero inoltrato, solo un miracolo Donnarumma gli nega la gioia del 2-2).
ANTENUCCI 5,5 – Non cambia più di tanto dalle ultime uscite. Il capitano corre, corre e corre ma di fatto conclude poco. Mestiere difficile fare l’attaccante in partite del genere. Ma la classe non si discute: pregevole l’assist per Petagna a fine della seconda frazione. Magari la pausa arriva nel momento giusto.
PETAGNA 7 – Tre tiri, un gol molto bello – da insegnare nelle scuole calcio la virata con cui fa secco un Romagnoli troppo leggero in marcatura – e uno sfiorato. Di più non può fare. Bravo, soprattutto nel primo tempo, a giocare spalle alla porta difendendo palla per fare respirare un po’ la squadra. Nella ripresa cala d’intensità come tutta la SPAL. Vederlo così vivo come nei primi 30′ di partita però è un bel segnale.
SEMPLICI 6 – Sistema le crepe difensive del primo tempo cambiando lo schieramento in campo dal 352 al 442. Fino al cambio di modulo rossonero, la mossa si rivela felice. I sostituti, in particolare Fares e Valdifiori incidono poco, ma le mosse sembravano azzeccate sulla carta.



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