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Per l’incontro tra la SPAL e Semplici finalmente c’è una data, indicata nientemeno che dal presidente Walter Mattioli. Dirigenza e allenatore potrebbero vedersi martedì 28 maggio, quindi a meno di 48 ore dal fischio finale del match di campionato col Milan. Queste le considerazioni del Pres a margine della presentazione della partnership con l’istituto d’istruzione superiore “Einaudi” di Ferrara: “Col mister c’è un rapporto come sempre squisito e ci si vede tutti i giorni. Lui ci ha chiesto di aspettare la conclusione del campionato e quindi penso che martedì 28 ci potrebbe essere l’incontro. Per noi deve rimanere, mentre lui immagino vorrà chiederci qualche chiarimento in merito a questioni tecniche e sugli investimenti che intendiamo fare. Non credo sia un discorso di carattere economico, perché il contratto c’è già e anzi, da parte nostra fino al 31 maggio è attivabile un’opzione per prolungarlo ulteriormente. Se il mister lo vorrà lo faremo. E vi posso garantire che non abbiamo mai cercato nessuno, tanto meno Ballardini di cui ho letto il nome sui giornali. Per noi la priorità è proseguire con Semplici. Penso che voglia riflettere un po’ come è normale in questi casi, magari se gli convenga continuare questo percorso straordinario o fermarsi da vincitore. Non ho dubbi sul fatto che abbia a cuore la SPAL e abbia in mente di proseguire. Però per noi non è facile dire già da ora ‘prenderemo questo o quello’. Qualche idea sui giocatori da avvicendare c’è già, ma Semplici da persona intelligente qual è può capire quali sono i sacrifici fatti per arrivare al livello a cui siamo ora“.

Oggi non siamo in grado di fare ancora di più: l’obiettivo sarà ancora quello di lottare per salvarsi, non credo che questa società possa andare oltre. Poi se chiedete a me se sono contento vi dico di no, ma è solo perché io guardo sempre avanti e mi piacerebbe che la SPAL arrivasse decima, anche per un discorso di carattere economico. Un decimo o un undicesimo posto non sarebbero affatto facili da migliorare. Quindi al limite il miglioramento potrebbe essere quello di salvarsi con quattro giornate d’anticipo anziché tre, ma niente di più. Per noi sarebbe importante conquistare una posizione di quel tipo per ottenere risorse preziose. I numeri che si leggono in giro però non sono molto realistici: si parlerebbe di 2.5, massimo 3 milioni. Se consideriamo che una parte andrà utilizzata per pagare i premi non resta poi tantissimo. Però sarebbero soldi che permetterebbero di migliorare il bilancio e magari migliorare la formazione. Abbiamo una proprietà che non cerca per forza gli utili, ma nemmeno vuole vedere perdite consistenti. Quest’anno ci siamo esposti un po’ di più soprattutto sul fronte delle strutture. Stiamo lavorando per rendere il campo sportivo di Malborghetto il quartier generale del nostro settore giovanile e in più faremo qualche altro piccolo aggiustamento allo stadio“.

Domenica avremo un’occasione per fare i punti necessari alla conquista del decimo posto. Lo so che c’è in ballo la qualificazione alla Champions del Milan, ma a me di quella frega nulla. Io vorrei vedere la SPAL vincere, perché so che la squadra ha le qualità per mettere in crisi il Milan come ha fatto con altre grandi avversarie. Con l’atteggiamento del primo tempo di Udine di sicuro non ci riusciremo, per questo mi piacerebbe vedere qualcosa di diverso“.



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