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La brutta sconfitta della SPAL non scompone, almeno sul fronte pubblico, il suo allenatore. Leonardo Semplici ha commentato con pacatezza il risultato del Dall’Ara, sottolineando la necessità di non drammatizzare eccessivamente dopo le prime due sconfitte in campionato.

“Il Bologna ha senz’altro avuto più occasioni di noi anche se nel primo tempo abbiamo ribattuto e probabilmente c’erano un paio di situazioni su D’Alessandro che potevano essere riviste. Ma non m’interessa soffermarmi su questo. Il Bologna ha meritato più di noi, che abbiamo cercato di tenere la partita e l’abbiamo tenuta fino al 94′. In alcuni frangenti siamo andati bene e in altri abbiamo patito il valore degli avversari. Partite come queste fanno parte del percorso di crescita di una squadra. Stiamo cercando di creare un certo tipo di gruppo e ottenere determinati equilibri, magari aggiungendo calciatori in grado di aiutarci a conseguire l’obiettivo. Per impegno, voglia e determinazione non posso rimproverare niente alla squadra. Abbiamo creato anche delle situazioni offensive importanti sullo 0-0. La partita è rimasta in bilico fino alla fine e questo deve rappresentare un valore aggiunto in questa prestazione. In questo momento siamo questi e stiamo lavorando per migliorare”.

“L’inserimento di Valdifiori era motivato dalla volontà di aumentare un po’ la nostra capacità di palleggio, in modo da non subire esclusivamente quello del Bologna. Per farlo ci voleva un calciatore adeguato. Tomovic invece è stato posizionato a sinistra perché su quel lato stavamo soffrendo e volevamo puntare su un po’ di solidità ed esperienza. Purtroppo anche l’occasione decisiva è nata da lì”.

“Il mercato? Non mi aspetto niente di particolare, nel senso che tutti sappiamo quello che c’è da fare e proveremo rendere competitiva la rosa per quello che è il budget disponibile. Io mi preoccupo di trovare un equilibrio e un’identità ancora migliore alla squadra. La mancanza di alcuni giocatori con caratteristiche che cercavamo ci farà variare qualcosa. Siamo una squadra in costruzione, nonostante sei o sette undicesimi siano fatti da giocatori della scorsa stagione. Il fatto di aver perso due giocatori sulle fasce, tra i più bravi se non i più bravi, ci deve far capire che dobbiamo trovare qualcosa di diverso. Vogliamo trovare maggiore compattezza sia in fase difensiva, sia in costruzione”.

“Le differenze in fase difensiva tra domenica scorsa e stasera sono dovute principalmente a caratteristiche differenti dei nostri avversari. Contro l’Atalanta c’era qualche punto di riferimento in più, mentre Sansone e Orsolini, per le loro qualità, ci hanno messo più in difficoltà con i movimenti e la loro capacità di creare superiorità numerica. In alcuni momenti siamo stati bravi e in altri meno, ma quando un avversario è superiore bisogna riconoscerlo. Questo non cambia il mio pensiero sulla partita: la squadra ha dato tutto e fatto il suo massimo. C’era da combattere su tutti i fronti e abbiamo comunque avuto occasioni importante. Se avessimo portato a casa il pareggio sarei stato contento, assolutamente. Non dico come se fosse stata una vittoria, ma un pareggio in una fase del genere ci avrebbe dato consapevolezza in più e ci avrebbe permesso di lavorare con più serenità. Sappiamo che dobbiamo soffrire e siamo pronti a questo. Attraverso queste partite miglioreremo. Durante la pausa sappiamo il tipo di lavoro che c’è da fare e l’obiettivo che abbiamo. Non c’è da allarmarsi. Sappiamo che dobbiamo soffrire e il nostro campionato è questo. Quindi ci dobbiamo rimboccare le maniche, lavorare ed evitare di ascoltare troppi discorsi. Noi stiamo uniti come abbiamo sempre fatto e vi assicuro che arriveremo dove dobbiamo arrivare”.



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