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Contro tutto e tutti. Il Kleb, senza Baldassarre (messo fuori causa da una scavigliata nell’ultimo allenamento di venerdì) trova una vittoria che ha il sapore dell’impresa contro Mantova. Letteralmente trascinata dai canestri di Panni (25), la Felipharma trova buone cose anche da Wiggs (20) e Vencato (19). Finisce 83-74 una partita che non può che rivelarsi come il vero spot del nuovo Kleb: sofferenza, fatica ma anche tanta grinta e tanto cuore per portare a casa due punti importantissimi.

Palla a due e buona partenza virgiliana grazie ai canestri di Lawson: è già 4-11 dopo 3′. Ferrara la riprende subito con i canestri di Ebeling e Fantoni per il -2, prima che anche Campbell si metta in ritmo con un gioco da tre punti. Lawson scollina la doppia cifra dopo appena 8 minuti di gioco e la Felipharma soffre la differenza di centimetri nel pitturato: al primo mini intervallo Mantova avanti 19-13. Primi minuti in campo per il recuperato Beretta, i problemi per il Kleb arrivano però come al solito al tiro da fuori, mentre dall’altra parte Lawson continua a portare a scuola i lunghi estensi: l’ex di turno Vencato con 6 punti in fila riporta a contatto i suoi (22-23). Il Kleb ha alzato il muro in difesa e cavalca la verve del suo playmaker (già a quota 12) per il primo vantaggio della serata sul 27-26 di metà secondo parziale. Mantova però reagisce subito affidandosi alla sua bocca da fuoco principale: 28-33, 16 Lawson, timeout Leka. E’ ancora Vencato, che evidentemente sente tantissimo il confronto, a rimettere in carreggiata i biancazzurri, si va all’intervallo sul 33-34.

Il Kleb rientra in campo con un piglio diverso, decisamente più aggressivo: sospinti da Wiggs e Vencato gli estensi si portano sul +3 (40-37) prima che la Pompea piazzi un nuovo mini break per il contro-sorpasso. La partita viaggia sul sottile filo dell’equilibrio, ma Ferrara continua a fare un’enorme fatica a segnare e Mantova ne approfitta. I ragazzi di Leka però sono duri a morire e non ne vogliono sapere di lasciare troppo margine agli avversari, continuando ad esplorare l’area e a guadagnare giri in lunetta. Con 10′ da giocare il Kleb è ancora aggrappato alla partita (52-55). Si scaldano gli animi anche a causa di un paio di decisioni arbitrali che fanno infuriare l’MF Palace, mentre entra ufficialmente in partita anche Panni che piazza due bombe importantissime per il pareggio (61-61). Clarke però è un cecchino e in un amen piazza tre canestri consecutivi che ridanno ossigeno agli Stings, prima della tripla di Wiggs per il nuovo -3 con 5′ sul tabellone luminoso. A questo punto è un Panni clamorosamente rinato (dopo un primo tempo impalpabile) a prendersi i suoi sulle spalle: il playmaker vicentino chiude con 25 punti e trascina la Felipharma ad una vittoria tanto sofferta quanto bellissima.

FELIPHARMA FERRARA-POMPEA MANTOVA 83-74 (13-19; 33-34; 52-55):

FERRARA: Wiggs 20, Vencato 19, Petrolati ne, Fantoni (k) 7, Ramazziotti ne, Beretta, Panni 25, Buffo 3, Balducci ne, Ianelli ne, Campbell 6, Ebeling 3. All. Leka.

MANTOVA: Sarto, Poggi, Raspino 6, Visconti 11, Ferrara 5, Vigori 2, Ghersetti (k) 8, Maspero 3, Epifani ne, Clarke 18, Tognoni ne, Lawson 21. All. Finelli.

Spettatori: 1700 circa.

Il migliore – Panni e Wiggs ad ex aequo. Al netto di un primo tempo da spettatori non paganti, entrambi nella ripresa trascinano Ferrara alla vittoria segnando – rispettivamente – 25 e 19 punti a testa nella ripresa. Quando sono entrati “in the zone” Mantova non ha potuto fare altro che contare i danni dopo la grandinata di triple caduta all’MF Palace. Prestazione surreale, da applausi a scena aperta. Merita una sottolineatura anche la prova di Vencato: i suoi 14 punti all’intervallo, di fatto, hanno tenuto il Kleb a galla. Il play chiude flirtando con la tripla doppia (19 punti, 9 rimbalzi e 10 assist) e 35 di valutazione. 

Il peggiore – Campbell. Sembra proprio non vedere la luce in fondo al tunnel. La guardia USA continua a litigare con il ferro, ma non è tanto quello il problema: lo sono più che altro le scelte e le tante, troppe forzature. Entrare in modalità eroe, il più delle volte non premia. Non ha brillato nemmeno Beretta, ma il lungo ha l’attenuante di aver giocato la prima gara stagionale ancora convalescente dopo l’infortunio patito durante la preparazione estiva. 

POST PARTITA

Spiro Leka
“Vittoria di fondamentale importanza, per la classifica e per aver reagito dopo la sconfitta di Ravenna. Mantova è un avversario ostico, Ferrara è stata brava a calarsi in battaglia con l’elmetto in testa. Avanti così. Sappiamo soffrire senza disunirci, per me è un grandissimo segnale. Il nostro girone è molto equilibrato – solo Verona è di un altro pianeta – e possiamo giocarcela contro chiunque, però serve uno spirito del genere. Campbell è solo inceppato, state sereni. Panni è stato bravo a resettarsi con un timing perfetto. La difesa che ci fa stare in partita, l’attacco va e viene. Buono l’esordio di Beretta”. 

Alessandro Panni
A Ferrara non si passa, questo è il nostro motto, ce lo siamo ripetuti anche questa sera negli spogliatoi prima della palla a due con Mantova. La mia partita? L’importante sono i due punti per il Kleb, certo che i 25 che ho segnato io fanno piacere. Fatemi ringraziare Tommy (Fantoni; ndr) che blocca benissimo e mi permette di tirare con chilometri di spazio. Adesso sotto con Milano, squadra tosta ma che è alla nostra portata. Vogliamo la prima vittoria in trasferta. Continuiamo a lavorare così che stiamo trovando la nostra identità di squadra”. 

 

a cura di Francesco Mattioli e Jacopo Cavallini



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