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Non può che essere deluso Pasquale Marino per la sconfitta di stasera contro un determinato Pordenone, la prima del 2021 e la quinta in questo campionato. Nella consueta conferenza del post-partita, il mister esprime tutto il suo disappunto per la brutta prestazione dei suoi.

Le scelte di formazione di stasera sono state dettate da una serie di problematiche, di gestione, di infortuni, di ragazzi che devono recuperare. Le scelte sono quelle, siamo numericamente stretti in questa fase per cui il problema non sono le scelte, ma che sicuramente non siamo entrati in partita come dovevamo. Siamo stati lenti nel palleggio e poco lucidi, loro arrivavano sempre prima sul pallone: siamo stati un po’ in difficoltà ed è una partita sicuramente da cancellare perché abbiamo sbagliato tanto. Eravamo riusciti a riprenderla, poi non siamo entrati col piglio giusto nel secondo tempo. E’ sicuramente la peggiore partita casalinga che abbiamo giocato. Sono molto arrabbiato, mi aspettavo certamente una prestazione diversa viste le ultime due che abbiamo giocato. Purtroppo abbiamo invertito il trend dell’ultimo periodo per cui ultimamente fuori casa faticavamo e in casa meglio”.

“Come detto, oggi purtroppo non siamo stati mai in partita, questa è la verità. Penso che il problema sia stata la nostra scarsa lucidità nella manovra, sbagliare tanti appoggi semplici ha dipeso troppo dal fatto che eravamo sulle gambe e troppo statici. Non siamo riusciti a fare i movimenti che facciamo solitamente quando gli avversari alzano la pressione. Siamo stati al di sotto delle nostre possibilità e loro avevano maggiore mordente, lottavano di più su ogni pallone dove noi arrivavamo molli e in ritardo. Abbiamo giocato una partita non da noi, che dobbiamo immediatamente cancellare dalla nostra mente perché non abbiamo fatto nulla di quello che volevamo“.

Problemi in difesa? Sicuramente possiamo fare meglio delle ultime partite, stiamo cercando di ruotare un po’ gli uomini, ma quando si prende gol non è mai un problema di un solo reparto. Ci muoviamo da squadra e tutti sono egualmente responsabili degli errori e delle occasioni che creiamo. Oggi era una giornata importante perché da gennaio venivamo da cinque risultati utili (due vittorie e 3 tre pareggi, ndr) e oggi ci stava la vittoria per mantenere il trend. Avevamo perso solo contro la Juve, è stata un po’ inaspettata la sconfitta di oggi“.

Empoli fondamentale? La vittoria diventa importante per evitare la fuga delle altre della parte alta della classifica: arriviamo alla sfida nel momento non esattamente più opportuno, numericamente stretti soprattutto davanti, inutile girarci intorno. Le tre partite in una settimana si fanno sentire, si fa fatica e si rischia di caricare ulteriormente di responsabilità i giovani che stanno comunque facendo molto bene. Dobbiamo reagire in maniera positiva e tirare fuori tutto quello che abbiamo dentro perché non possiamo perdere ulteriore terreno, non voglio sentire parlare di stanchezza perché dobbiamo reagire in maniera forte. Siamo questi e in questo momento con questi dobbiamo lottare. Abbiamo giocatori in difficoltà: Di Francesco viene da un periodo di inattività e non ha i novanta minuti nelle gambe, Asencio da domani si riaggrega, ma quest’anno ha giocato pochissime partite. La situazione di Tumminello la conosciamo perfettamente. Questa è la situazione e ci porta a faticare un po’ di più nella parte di rifinitura. Oggi non è però stato questo il problema: abbiamo giocato male, abbiamo creato una sola vera occasione in cui abbiamo segnato e poi poco altro. La differenza è che non mi posso permettere di ruotare gli uomini come avevo preventivato, viste le diverse assenze”.

“Quando si prendono gli schiaffi si deve reagire e ne abbiamo la possibilità visto che la partita è dietro l’angolo. Recuperi per sabato? Sala e Floccari quasi sicuramente no, Asencio sarà convocabile ma vedremo come sta. Dobbiamo essere pronti perché incontriamo la formazione che è stata più continua nell’ultimo periodo. La cosa che speravo non accadesse era il dover rinunciare a tanti giocatori. Ma penso che faremo una grande partita perché dovremo riscattare quella di stasera“.

Il cambio di Moro? Era preventivato, i ragazzi giovani a giocare con questa intensità sono quelli che pagano sicuramente di più. Servivano forze fresche e che uno dei due attaccanti fosse bravo ad attaccare la profondità. Come ho visto Segre? Ha fatto benino, è chiaro che non è stato aiutato perché chi si inserisce deve essere agevolato dai compagni, come è successo con i giovani nelle scorse giornate. Se la squadra non gira, neanche i singoli brillano“.



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