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La SPAL non riesce più a vincere e stavolta non può avere l’alibi della ristrettezza della rosa o della stanchezza. Nonostante questo Pasquale Marino rileva progressi significativi nella qualità del gioco e attribuisce a errori episodici i due punti buttati al “Menti” di Vicenza.

Credo che fino al momento in cui il Vicenza è riuscito a riaprire la partita, la situazione sia sempre stata sotto controllo. Purtroppo abbiamo commesso qualche errore sugli episodi e ci è costato caro, soprattutto sul secondo gol: eravamo in superiorità numerica in area e abbiamo consentito la conclusione. Purtroppo c’è rammarico perché fino a quel momento eravamo in completa gestione della partita, non stavamo soffrendo e facevamo noi il gioco. Probabilmente dovevamo essere più concreti negli ultimi metri perché la partita era in pugno. Il loro gol ha riaperto il risultato, si sono galvanizzati e noi sugli episodi dei gol siamo stati troppo disattenti. Ho comunque visto una reazione dopo il loro pareggio, abbiamo rischiato anche di vincerla, così come anche di perderla visto che ci siamo spinti in avanti con convinzione”.

“Credo che quella di oggi sia stata la nostra migliore partita in campo esterno e non averla chiusa ad inizio secondo tempo è stato davvero un peccato. Abbiamo perso due punti. I ragazzi erano arrabbiati e penso sia normale quando stai vincendo una partita per 2-0, non stai soffrendo e non stai rischiando. La squadra, fino al loro gol che ha riaperto la partita, stava gestendo bene il possesso con qualità, cercando di chiuderla, poi è arrivato un episodio un po’ fortuito da un calcio piazzato che ha riaperto i giochi. Il secondo gol ci ha poi penalizzato, anche se siamo riusciti a reagire. Partite come questa sono sempre difficili e delicate, è un peccato perdere punti dopo essere stati in pieno controllo. La prestazione c’è stata, ma i tre punti non sono arrivati ancora una volta“.

L’apporto di Asencio è stato importantissimo, fin quando è stato in campo ha fatto una grandissima prestazione, come del resto tutta la squadra fino al gol del 2-1. C’è stato un rendimento importante da parte di tutti. Paloschi con la vicinanza di Asencio ha partecipato di più al gioco, si sono cercati molto. Anche Strefezza ha fatto molto bene in questo nuovo ruolo, così come Valoti: la prestazione era meritevole di un gol in per chiuderla e per guadagnare i tre punti“.

Penso che la psicosi da risultato subentri solo nel momento in cui pensa solo a difendere il vantaggio e a soffrire, ma quando una squadra gioca come abbiamo fatto noi e non soffre, penso che sia da vedere come un passo avanti. Non ho visto paura di giocare, non ho visto palloni buttati e non ho visto una SPAL chiusa nella sua metà campo. Non c’è stata alcun tipo di ansia di riuscire a portare a casa i tre punti, ma una squadra sempre propositiva che ha tenuto il pallino del gioco in mano senza mai andare in sofferenza. La partita era in totale gestione”.

“Penso che rispetto alle ultime partite oggi abbiamo fatto grossi passi in avanti dal punto di vista del gioco, era un po’ che non si vedeva. Abbiamo fatto un primo tempo eccezionale, in cui gli avversari non hanno mai tirato in porta. Così come ad inizio secondo tempo, fino a quel momento gli avversari avevano fatto poco e niente. Questo è quello che voglio vedere da qui fino alla fine del campionato, in casa e fuori. Chiaramente quando siamo in controllo del gioco dobbiamo essere ancora più cattivi ed efficaci: questo può arrivare con il miglioramento della condizione fisica di tanti elementi, soprattutto là davanti, che devono ancora ritrovarsi al meglio. Asencio sapevo che un’ora poteva farla, ha dato un buon apporto e speriamo che poco a poco anche gli altri riescano a dare il loro contributo“.



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