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Nelle ultime sei partite solo due squadre hanno reso meno della SPAL: Pescara e Virtus Entella, non a caso quelle che al momento chiudono la classifica della serie B. Nello stesso arco di tempo solo due formazioni hanno a loro volta fatto meglio della Reggina e si tratta di Reggiana e Venezia. Per questo la sfida con i calabresi, in programma sabato alle ore 14 al Paolo Mazza riserva una notevole quantità di insidie. Pasquale Marino ne è consapevole e nella conferenza stampa della vigilia ha voluto stressare un concetto: la SPAL deve tornare a vincere per voltare pagina e risalire una classifica non esattamente entusiasmante.

DISPONIBILI / INDISPONIBILI – Alla vigilia del primo dei tre impegni settimanali (si giocherà di nuovo martedì a Salerno, quindi sabato prossimo a Pescara) Marino si ritrova a fare un po’ la conta visto che non saranno disponibili Ranieri (otite), Missiroli (contusione), Floccari (problemi muscolari) e Seck (infortunio ad un occhio). “Ranieri – ha detto il tecnico – è rimasto fuori negli ultimi tre o quattro giorni, ma domenica dovrebbe riprendere ad allenarsi per essere presente martedì. Floccari e Missiroli invece non saranno recuperabili per la prossima partita.

REBUS IN DIFESA – “Sarà difficile far giocare contemporaneamente Tomovic e Vicari visto che sono entrambi diffidati e non vorremmo trovarci a Salerno in grossa difficoltà. Sono due tra i più esperti del gruppo e chi gioca vicino a loro può contare su una guida importante. Bisogna valutare bene determinate situazioni, considerato che abbiamo tre partite in una settimana“.

PARTITA CRUCIALE – “Questa è una partita fondamentale perché abbiamo perso punti in classifica e la vittoria ci darebbe grandissimo morale per affrontare le altre due che ci saranno nella settimana. Lo spogliatoio è sempre stato compatto. Abbiamo sempre cercato di lavorare insieme per risolvere i problemi. Quando ci sono momenti del genere tutti vogliono fare qualcosa in più perché in questo periodo manca la vittoria. I pareggi che abbiamo fatto sono state mancate vittorie. La squadra questo lo sa. A livello psicologico è normale avere la consapevolezza che la vittoria contro la Reggina ci potrebbe far tornare in corsa per le prime due posizioni. Dobbiamo guadagnare di nuovo i punti persi nelle ultime settimane. Ma comunque non possiamo fermarci a pensare più di tanto: i nostri avversari vivono un momento opposto al nostro e vogliamo cercare di migliorare la situazione. Qualche partita l’abbiamo sbagliata, ma non siamo questi. La squadra è consapevole d’avere qualità importanti e vanno messe in pratica“.

ASSETTO TATTICO – “Ho detto sempre che i sistemi di gioco non sono fondamentali, ma lo è invece l’approccio alla partita. Ci può stare che continuiamo a giocare così (col 4312, ndr). Nei periodi negativi bisogna trovare delle soluzioni e per noi è così dall’inizio. Un po’ tra il mercato all’andata e quello al ritorno si è sempre trattato di mettere insieme il gruppo per sfruttare le caratteristiche e le condizioni atletiche“.

ATTACCANTI E ASPETTATIVE – “Abbiamo parlato tanto della necessità di arrivare ad un giocatore con le caratteristiche di Asencio. Con lui cresce anche il rendimento di Paloschi. L’abbiamo cercato e l’unico handicap è quello della condizione fisica. Bisogna dargli tempo per entrare nel massimo della condizione in termini di minutaggio e intensità, soprattutto per come è strutturato fisicamente. Ci vuole qualche settimana in più e sta facendo passi avanti. L’avevo già visto bene negli allenamenti precedenti alla partita con l’Empoli, e già in quei dieci minuti aveva dimostrato cosa poteva dare. Asencio ha fatto 60-65 minuti buoni a Vicenza, ma non giocava da mesi. Pensate cosa potrà essere tra qualche partita. Tumminello a mio parere è fortissimo, ma ha bisogno di minutaggio. Chiaro che ora ci servono i punti e dobbiamo gestire le energie e i diffidati. Qualche difficoltà c’è. La cosa che più conta è tornare alla vittoria che ci consenta di ripartire. Abbiamo rallentato, ma ci sono periodi in cui le cose non girano. Dobbiamo essere bravi a non enfatizzare troppo né in negativo né in positivo i vari momenti“.

VICARI – “Anche Vicari come tutti i giocatori non può essere sempre al 100%. Ha giocato tanto e ci può stare qualche partita al di sotto delle sue possibilità. Per noi è un elemento importantissimo e dobbiamo farlo tornare al meglio sia dal punto di vista fisico sia psicologico“.

POST VICENZA – “La mancanza di vittorie non ha influito sulla prestazione di Vicenza, perché una squadra in difficoltà non impatta il match come abbiamo fatto noi. Abbiamo avuto la maturità di non pensare troppo ad altre cose. Poi qualsiasi squadra sotto 2-0 possa avere una reazione, ma il giudizio complessivo dipende molto dal risultato e quando arriva in questa maniera si pensa più a una sconfitta che a un pareggio. Prima di fare gol il Vicenza ha avuto un’occasione con Meggiorini che era stato lasciato libero. Dopo quello la squadra ha continuato ad avere la partita nelle mani. L’unico appunto che posso fare riguarda l’atteggiamento in quel frangente, perché non abbiamo cercato di chiudere il risultato continuando con il palleggio e abbiamo sbagliato nelle decisioni degli ultimi metri. Ma non stavamo subendo l’avversario. I gol del Vicenza sono nati da situazioni casuali. Uno è partito da un calcio piazzato e c’è stata una deviazione che ingannato la linea difensiva. Nella seconda circostanza potevamo fare qualcosina in più perché eravamo in superiorità numerica e non bisognava permettere all’avversario di stoppare e calciare. Quando pensi di avere in mano una partita e puoi avere un momento di difficoltà. Dopo aver subito il gol ci siamo rimessi ad attaccare in maniera scriteriata, subendo anche qualche ripartenza per colpa della voglia di vincere. Il gol preso a squadra schierata ha dato entusiasmo ai nostri avversari, ma è stata un’eccezione. In sintesi ci sono stati due episodi che ci hanno condizionato, ma non ci hanno preso a pallonate come qualcuno può pensare. Le partite le rivediamo anche con i ragazzi e non mi pare sia stato così. Ma magari mi posso sbagliare e hanno ragione gli altri“.

FIDUCIA E FUTURO PROSSIMO – “Penso soltanto alla partita di domani, ho poco tempo di pensare ad altro“.

 

IPOTESI DI FORMAZIONE (4312): Berisha; Dickmann, Okoli, Tomovic, Sernicola (Sala); Segre, Esposito, Mora; Valoti; Asencio, Paloschi.



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