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Uno per reparto, più Tumminello, ma questa non è una grande novità. Massimo Rastelli dovrà rinunciare alle 3V – Vicari, Viviani e Valoti – nella trasferta di Brescia (sabato 1 maggio, ore 14) e questo ovviamente assottiglia le opzioni per il tecnico della SPAL, che in ogni caso ribadisce di non voler creare alibi a sé stesso o alla squadra.

DISPONIBILI/INDISPONIBILI – Sono appunto quattro i giocatori sicuri di non essere convocati e sui tempi di rientro dei tre che iniziano per V non sembrano esserci grandi certezze. “Non so dare una tabella precisa, – ha detto il mister – valutiamo giorno per giorno, di recente ci sono stati piccoli miglioramenti. Speravamo di recuperare qualcuno in questa sosta, proveremo a farlo per le prossime partite“. Tumminello invece verrà “prestato” alla Primavera per la partita contro la Sampdoria (sabato 1 maggio, ore 13) nel tentativo di fargli acquisire ritmo-partita. In cambio Rastelli avrà a disposizione il centrocampista Christopher Attys (2001), francese di origini haitiane in prestito dall’Inter. “Lo abbiamo aggregato con noi nell’ultimo periodo ed è un ragazzo di ottima prospettiva“, ha sottolineato il tecnico.

PREPARAZIONE – “Sicuramente la sosta ci ha permesso di lavorare su ogni aspetto che richiedeva d’essere migliorato. Ci siamo allenati con grandissima intensità e impegno e penso sia stato un lavoro proficuo che mi auguro di vedere tradotto in campo. In questo periodo si è trattato soprattutto di dare alla squadra quante più certezze possibili, le istruzioni per sapere sempre cosa fare in tutte le fasi di gioco. Ho visto un gruppo molto ricettivo, poi è chiaro che nel giorno della partita bisogna saper andare anche oltre“.

ASSETTO – “Questa è una squadra che può giocare in qualsiasi modo. Abbiamo lavorato su più soluzioni, anche in virtù delle defezioni. A prescindere dal sistema di gioco rimangono chiari i principi di base: attenzione alla fase di non possesso, aggressività, intensità e soprattutto capacità di far uscire la qualità generale di questo gruppo quando siamo in possesso“.

ATTACCANTI – “Paloschi e Floccari si sono allenati con più continuità, Asencio ha accelerato ma è un po’ più indietro. Di Francesco veniva da un infortunio e aveva smarrito continuità, ora è in grande crescita. È una risorsa importante per il finale di stagione“.

CALENDARIO – “Sarà importante recuperare rapidamente le energie mentali dopo ogni partita, perché bene o male in tre giorni le fatiche fisiche possono essere smaltite. Il dispendio psicologico inciderà molto e anche per questo sarà fondamentale recuperare tutto l’organico. Questo ci permetterebbe di mantenere alto il livello di qualità, ma al tempo stesso tenere tutti sulla corda. Giocheremo sempre alle 14 e anche l’orario non sarà favorevole visto che il caldo renderà le cose più difficili“.

SCONTRO DIRETTO – “Per il Brescia è una partita fondamentale, ma lo è anche per noi perché non ci possiamo permettere di tornare a Ferrara senza un risultato positivo. Per loro è una delle ultime occasioni per rientrare nella zona playoff, ma anche noi non possiamo sentirci tranquilli e dovremo fare una partita molto attenta. Credo che questa partita sia una tappa fondamentale per arrivare al nostro obiettivo. Di sicuro c’è che andremo alla ricerca del risultato pieno, a me non piace pensare al punticino. Se poi non saremo bravi a sufficienza per fare tre punti ovviamente dovremo fare comunque un risultato positivo. Ma giocare per uno specifico risultato, a livello mentale, non porta da nessuna parte“.

PLAYOFF – “Sabato ci sono in palio punti per i playoff e più ne faremo e migliori saranno le condizioni nelle quali arriveremo a quella fase. Siamo perfettamente consapevoli della nostra situazione, che la nostra qualificazione non è affatto scontata. Ci sono squadre che corrono e dobbiamo avere la giuste percezione del pericolo alle spalle, ma al tempo stesso cercare di agguantare chi sta davanti“.

ASPETTATIVE – “Dopo una retrocessione ci sono sempre scorie da smaltire. Quelli hanno giocato in serie A e si ritrovano in serie B hanno una frustrazione che è normale. L’importante è che ci sia consapevolezza della realtà e che questo faccia da stimolo. Cosa c’è di più bello che riconquistare la categoria superiore sul campo? Anch’io vorrei allenare in serie A, ma so che ci devo arrivare attraverso i risultati. Nessuno mi regalerà niente“.

 

IPOTESI DI FORMAZIONE (4312): Berisha; Sernicola, Tomovic, Okoli, Ranieri; Segre, Missiroli, Mora; Strefezza; Di Francesco, Floccari (Paloschi).



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