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SPAL-Cremonese (31^ giornata di serie B) è finita 0-2, ma oltre al risultato com’è andata? Vediamolo nel dettaglio con un’analisi approfondita.

L’AVVERSARIO
La Cremonese si presenta al Mazza per confermare il primo posto in classifica e sulla carta risulta favorita. Dopo la netta sconfitta in trasferta a Pisa per 3-0 di una settimana prima, ha faticato anche nel turno infrasettimanale giocato contro il Pordenone. È comunque arrivata la vittoria, seppur in rimonta, per 2-1. Nell’occasione Pecchia aveva deciso di far riposare diversi elementi importanti come Buonaiuto, Ciofani, Zanimacchia (autore poi di una doppietta subentrando al 46’) e Sernicola. Proprio i primi tre giocatori citati sono i capocannonieri della rosa grigiorossa, rispettivamente con 7, 6 e 6 gol, dietro a loro Gaetano e Baez entrambi con 4 gol. Oltre a Castagnetti, gli ex-SPAL più recenti Okoli e il già citato Sernicola si sono ritagliati uno spazio importante a Cremona.

Formazione
1-4-2-3-1:
Carnesecchi;
Crescenzi (69′ Casasola), Bianchetti, Okoli, Sernicola;
Castagnetti (54′ Bartolomei), Fagioli (69′ Rafia);
Zanimacchia (85′ Ravanelli), Gaetano, Buonaiuto (54′ Strizzolo);
Ciofani.
Allenatore: Pecchia.

LA SPAL
1-4-3-1-2:
Alfonso;
Dickmann, Meccariello, Capradossi (61′ Peda), Celia;
Zanellato (78′ Da Riva), Esposito, Pinato (67′ Mora);
D’Orazio (46′ Crociata);
Latte Lath (67′ Vido), Melchiorri.
Allenatore: Venturato.

LA PARTITA
Come nelle ultime uscite la SPAL è ancora obbligata a rinunciare al terzetto Vicari-Viviani-Mancosu. Con il reparto difensivo confermato rispetto alla gara di Perugia, c’è una nuova chanche da titolare per D’Orazio dietro le punte, ancora una volta alternate in partenza con la coppia Melchiorri-Latte Lath dal primo minuto.

Al di là delle scelte iniziali di Venturato, la partita viene pesantemente condizionata dal vantaggio iniziale della Cremonese dopo appena 3’. Il rigore trasformato da Ciofani consente agli ospiti di controllare la partita, abbassando sostanzialmente il baricentro di più rispetto al solito e gestendo di meno il possesso nella propria metà campo, verticalizzando soprattutto con Carnesecchi.

La SPAL a questo punto si è trovata di fronte un avversario più impegnato a difendersi, ma è riuscita comunque a creare le proprie occasioni. In difficoltà a trovare spazio in zona centrale, il gioco si è sviluppato principalmente sulle corsie esterne con Dickmann e Celia protagonisti. L’occasione migliore per la SPAL arriva proprio su traversone di Dickmann nel corso del primo tempo, ma Melchiorri da solo davanti a Carnesecchi non riesce a concludere nello specchio della porta.

Tra il 69’ e il 70’ sempre Melchiorri subisce prima un calcio di Casasola mentre era in anticipo sul pallone, poi cade in seguito ad un contatto con Okoli. In entrambi i casi il gioco è stato lasciato proseguire, con la partita che avviandosi verso la conclusione ha visto la più grande occasione per la Cremonese al minuto 80’: in questo caso Rafia invece di avviare un promettente contropiede prova il tiro direttamente da centrocampo. Ad Alfonso scavalcato il pallone termina di poco oltre il palo, finendo sul fondo.

FASE DIFENSIVA

Nell’immagine si vede lo schieramento difensivo della SPAL nella propria metà campo. Si può chiaramente notare come sia Melchiorri sia Latte Lath rimangano più alti, entrambi sopra la linea del pallone per sfruttare una eventuale riconquista del possesso.

La Cremonese nei primissimi minuti di gara aveva mostrato grande fluidità nel movimento dei propri giocatori in costruzione. Si erano già potuti notare Fagioli tra i centrali Okoli e Bianchetti, oppure Gaetano a sinistra più basso di Sernicola (molto distante rispetto alla zona di campo normalmente presidiata). Il gol di vantaggio immediatamente conquistato ha poi influito sul possesso palla dei grigiorossi, che hanno privilegiato la costruzione diretta con i rinvii di Carnesecchi, vanificando di fatto quello che è il consueto pressing alto della SPAL. Difficilmente infatti gli uomini di Venturato sono riusciti a conquistare il possesso in zona alta e rendersi pericolosi sulle transizioni positive scaturite.

Una di queste occasioni si presenta nel secondo tempo, quando il primo passaggio viene effettuato su Bianchetti all’interno dell’area. Da qui il centrale chiuso sul terzino di parte (Crescenzi) da Latte Lath tenta il passaggio alto su quello opposto (Sernicola). L’uscita della mezzala della SPAL, in questo caso Zanellato, causa l’intercetto sui cui sviluppi Latte Lath tenta la conclusione da fuori, terminata di poco a lato alla destra di Carnesecchi.

FASE OFFENSIVA

La SPAL in fase di possesso organizzato ha utilizzato la disposizione abituale vista fin qui con Venturato. Esposito lavora dietro la prima linea di pressione avversaria, abbassandosi raramente e lasciando l’impostazione ai difensori centrali. Sulla sua stessa linea i terzini lavorano in ampiezza, trovando spazio spesso per condurre e arrivare sul fondo o sulla trequarti, mentre il terzetto composto da Zanellato-D’Orazio e Pinato agisce centralmente in zona di rifinitura, ma la collaborazione con le due punte in questa partita è risultata poco efficace.

Dopo due traversoni consecutivi effettuati da Pinato sul lato sinistro d’accacco, la palla ribattuta dalla difesa viene recuperata da Dickmann che questa volta con una traiettoria a mezza altezza aggira completamente la difesa avversaria fino al secondo palo. Qui l’inserimento di Melchiorri alle spalle del diretto marcatore Bianchetti non trova opposizione, ma la conclusione finisce alta oltre lo specchio della porta. Questa nitida occasione rappresenta la maggior parte degli sviluppi che la SPAL è riuscita a creare nel corso della partita, con Celia ovviamente ancor più propositivo in fase offensiva dopo lo 0-2, così come Dickmann che tra il 71’ e il 73’:
– dal fondo appoggia per Mora all’altezza del dischetto del rigore (conclusione parata);
– arriva lui stesso pericolosamente alla conclusione su cross di Celia;
– con il piede debole effettua un traversone per Vido a centro area, deviato da Bianchetti in calcio d’angolo.

MOMENTI SALIENTI

3’ – Gol Cremonese 0-1 (Ciofani)
Nel fotogramma seguente è contenuto il momento del contatto tra Latte Lath e Zanimacchia, proprio davanti al direttore di gara che decreta il rigore poi trasformato da Ciofani per il vantaggio ospite. Questa situazione nasce dagli sviluppi di un calcio d’angolo. In particolare Latte Lath si dispone in difesa a zona presidiando l’area cerchiata mentre il pallone viene respinto da Meccariello al centro dell’area piccola. La pallone ricade lateralmente in area praticamente sui piedi di Zanimacchia, che con il primo controllo finta una conclusione che porta l’attaccante spallino ad intervenire in maniera scomposta, nel tentativo di recupero una volta superato.

64’ – Gol Cremonese 0-2 (Zanimacchia)
La SPAL subisce il raddoppio avversario sugli sviluppi di una rimessa laterale per gli ospiti all’altezza della loro area di rigore. La batte Sernicola che con le mani cerca la testa di Ciofani, la sua deviazione scavalca diversi giocatori avversari e finisce sui piedi del neo entrato Strizzolo. Si crea un tre contro tre in cui Peda e Celia si trovano a difendere lateralmente su Fagioli e Zanimacchia: Meccariello esce invece centralmente su Strizzolo in conduzione. In questa situazione da un lato Peda accorcia alle spalle di Meccariello fornendo copertura e “lasciando” Fagioli laterale. Celia, che inizialmente scappava assieme a loro, rimane più basso tenendo in gioco sia Fagioli sia Zanimacchia. Strizzolo dopo aver vinto il contrasto con Meccariello in maniera fortuita chiude una triangolazione con Fagioli, prima di servire l’assist a Zanimacchia che dentro l’area di rigore dribbla Alfonso siglando il definitivo 0-2.


Sergio Restano ha 32 anni, è allenatore UEFA B e ha la qualifica di match analyst professionista.



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