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Confortata dalle ottime prestazioni delle ultime partite, la SPAL di Venturato cerca continuità sul campo del Como (sabato, ore 14) in una sfida da non sottovalutare. I lariani infatti sono ancora a caccia della prima vittoria e stanno attraversando un momento molto complicato. Al momento sono senza guida tecnica a causa dei problemi di salute di Giacomo Gattuso e nonostante una campagna acquisti di alto profilo hanno faticato a offrire prestazioni convincenti. Per capire come la squadra si presenterà alla sfida del “Sinigaglia” abbiamo chiesto informazioni a chi la segue da vicino: il direttore di Lariosport Luca Pinotti.

Dopo il calciomercato estivo le aspettative sul Como erano altissime. Tuttavia, l’inizio di stagione con due pareggi e le ultime tre sconfitte consecutive racconta di una squadra in grande difficoltà. Cosa non sta funzionando?
“Ci sono diverse motivazioni alla base dell’avvio negativo. Certamente la questione relativa all’allenatore è prioritaria, in più vanno aggiunti i problemi enormi che si sono verificati a centrocampo, con alcuni elementi non ancora pronti come Fabregas e Baselli o altri squalificati in seguito ad espulsioni. La situazione non è per niente facile e l’inizio di stagione è stato il peggiore che ci si potesse immaginare”.

La questione allenatore è sicuramente il problema principale. Il tecnico della promozione Giacomo Gattuso ha dovuto abbandonare il suo incarico per una serie di problemi di salute. Com’è stata vissuta questa notizia e chi sarà il nuovo tecnico del Como?
“C’è molto affetto nei confronti di Jack Gattuso, unico allenatore fra serie A e B ad allenare la squadra della propria città. È una bandiera del Como e la gente gli è molto affezionata. In questo momento la tifoseria, pur essendo molto vicina a Gattuso, sostiene però che siano passate troppe settimane senza una guida in panchina. Probabilmente, il prossimo tecnico lo deciderà il turno che sta per iniziare: la prima scelta è Luca D’Angelo, sotto contratto con il Pisa, dove potrebbe tornare in caso di esonero di Maran, oppure l’ex Alessandria Moreno Longo”.

La società guidata della famiglia Hartono non ha certo fatto mancare l’impegno economico in questi due anni. I tifosi sono soddisfatti dell’operato dirigenziale, specialmente in questo momento difficile sul piano sportivo?
“I tifosi, dopo fallimenti e tantissime difficoltà societarie, sono molto soddisfatti per l’approccio e per l’impegno della nuova proprietà straniera. Forse avrebbero auspicato maggiore interventismo rispetto alla questione allenatore, ma i problemi di salute di Gattuso hanno lasciato tutti spiazzati. L’anno scorso la stagione è stata comunque soddisfacente, mentre adesso si sta attraversando forse il momento più difficile a livello sportivo della gestione indonesiana”.

La campagna acquisti è stata roboante, con alcuni nomi di grande spessore, tra cui quello di Cesc Fabregas. Come si sono integrati i nuovi arrivi?
“Non essendo tutti giocatori pronti dal punto di vista fisico servirà ancora del tempo prima di giudicarli. Fabregas si è visto ancora poco ed è stato sempre impiegato in situazione di difficoltà, con il Como in dieci uomini e in svantaggio. Baselli ha giocato la prima partita del campionato, poi ha avuto una ricaduta. Ottimo invece l’esordio da titolare di Cutrone contro il Sudtirol”.

Ci sono quattro ex spallini nella rosa della squadra comasca: Bellemo, Cerri, Da Riva e Arrigoni. Come può essere valutato il loro percorso tra i lariani?
“Bellemo, dopo tre anni passati sempre in campo, è ora in convalescenza dopo l’operazione al menisco e tornerà ad inizio novembre. Cerri è stato voluto fortemente e la società ne ha acquistato il cartellino dal Cagliari: quest’anno la partenza non è stata semplice, senza gol, ma il suo lavoro per la squadra resta fondamentale. Da Riva, purtroppo, è ingiudicabile: ha debuttato contro il Sudtirol a inizio ripresa ed è stato espulso dopo quattro minuti. Arrigoni è a Como da due anni e non ha mai fatto mancare il suo contributo. Per la gara di sabato ci sono buone possibilità di vederlo in campo dal primo minuto”.

In vista di sabato, quale potrebbe essere l’undici titolare?
“Rispetto alla sconfitta col Sudtirol potrebbe cambiare qualcosa nello schieramento di partenza. In difesa potrebbero trovare spazio Solini e Ioannou, mentre in mezzo gli unici confermati dal turno precedente potrebbero essere solo Blanco e Arrigoni. Potrebbe anche giocare ancora Baselli, ma le sue delicate condizioni fisiche invitano alla massima prudenza. Davanti si continuerà con la coppia Cerri-Cutrone, con Mancuso pronto a subentrare dalla panchina”.

PROBABILE FORMAZIONE (4-4-2): Ghidotti; Vignali, Scaglia, Solini (Binks), Ioannou; Parigini, Arrigoni, Faragò (Baselli), Blanco; Cerri, Cutrone

SQUALIFICATI: Da Riva.
INDISPONIBILI: Iovine

IN PIU’ RISPETTO ALLA SCORSA STAGIONE: Fabregas (C, Monaco); Odenthal (D, Nec Nijmegen); Ioannou (D, N. Forest); Vigorito (P, Cosenza); Kerrigan (A, UCD); Ghidotti (P, Fiorentina); Baselli (C, Cagliari); Vignali (D, Spezia); Cutrone (A, Wolves); Faragò (C, Cagliari); Mancuso (A, Monza); Binks (D, Bologna); Parigini (A, Genoa); Delli Carri (D, Juve U23); Da Riva (C, Atalanta).

IN MENO RISPETTO ALLA SCORSA STAGIONE: Gliozzi (A, Pisa); Kabashi (C, Reggiana); Bertoncini (D, Novara); Facchin (P, ritiro).



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