Al termine dell’evento di presentazione dell’accordo di sponsorizzazione tra SPAL ed EdilAlba, c’è stato tempo per qualche domanda fuori tema per il presidente Joe Tacopina. Ecco le sue impressioni sull’ambiente biancazzurro al suo ritorno dal Regno Unito e un breve punto della situazione sulla squadra, sull’esonero di Roberto Venturato e sulla scelta del suo prediletto Daniele De Rossi.
“Daniele per me è come un fratello, quindi andare a cena con lui è stata una cosa abbastanza usuale. La differenza principale sta nella presenza dell’intero staff tecnico. Non mi sorprende certo che Daniele abbia attorno a sé dei professionisti così validi, ma devo dire che ho trovato persone spettacolari. Per quello che ho visto in campo e fuori stiamo parlando di uno staff da serie A, da alta classifica in serie A“.
“Abbiamo fatto un cambio in panchina perché i risultati non erano quelli che ci aspettavamo e avevamo chiesto. Non eravamo all’altezza del nostro potenziale. De Rossi è qui da otto giorni: gli servirà per forza del tempo per introdurre nuove idee, ma le premesse al momento mi sembrano molto buone. Vedo quello viene fatto nella quotidianità ed è esattamente ciò che serve per realizzare la nostra visione comune“.
“Parlo coi giocatori praticamente ogni giorno. Fino alla settimana scorsa c’era preoccupazione per la gestione dello spogliatoio e per certe modalità di comunicazione. Ho voluto confrontarmi con il gruppo prima che Daniele arrivasse a Ferrara e ho riscontrato un entusiasmo eccezionale. Sembrava avessi portato dei regali di Natale nello spogliatoio. C’è stato un cambiamento dalla notte al giorno e penso si sia visto anche in campo“.
“Tutti ci aspettiamo di vincere la partita di sabato. Non perché il Cosenza sia un avversario poco competitiva, ma perché ne abbiamo assolutamente bisogno e perché credo che la nostra sia una delle migliori squadre del campionato. E poi ci sarà una spinta fortissima da parte del nostro pubblico, perché sto avvertendo molto entusiasmo per De Rossi. Quindi sabato tutti alla SPAL (in italiano, ndr)”.
