foto Filippo Rubin
Dimedia – leaderboard
Dinamica Media – leaderboard

Due evidenze dalla vigilia di Ternana-SPAL: Daniele De Rossi non ne ha mai abbastanza di lavorare sul campo con la sua squadra e sopporta mal volentieri il rito delle frasi fatte in conferenza stampa. Così nei dieci minuti dedicati ai cronisti il mister ha detto lo stretto indispensabile dopo essere rimasto al lavoro per oltre 45 minuti rispetto all’orario prestabilito.

DISPONIBILI / INDISPONIBILI – De Rossi non avrà a disposizione Varnier, Arena, Tripaldelli oltre allo squalificato Murgia. L’assenza di Tripaldelli non era nell’aria ed è stata formalizzata solo dopo l’allenamento di rifinitura a causa di un fastidio muscolare.

SETTIMANA – “Una settimana simile alla precedente: all’inizio si lavora in maniera un po’ più mirata a livello atletico e fisico, poi si va un po’ a scemare in intensità e si presta  più attenzione sull’avversario e su ciò che andrà fatto domani in campo. Continuo a vedere grande disponibilità. Dobbiamo continuare a lavorare. All’inizio abbiamo spinto molto per mettere dentro alcuni piccoli concetti e non dobbiamo smettere di farlo, non abbiamo acquisito sufficiente conoscenza per fare ciò che abbiamo in mente“.

TERNANA – “Incontriamo tutte squadre in forma e forse la Ternana è quella col tasso tecnico più alto. Ma la tecnica ce l’abbiamo anche noi, andiamo lì per fare la nostra partita senza paura. Abbiamo rispetto dei nostri avversari che stanno facendo un campionato incredibile, ma partiamo tranquilli per giocare come abbiamo fatto in casa“.

SUDTIROL – “Riguardando la partita ho visto errori e cose belle, e penso che di queste ultime ce ne siano state parecchie. Senz’altro dobbiamo essere più bravi nell’ultimo spicchio di campo: non parlo solo degli attaccanti, ma della costruzione del tiro in porta da parte della squadra. Dobbiamo trovare le soluzioni per liberarli e creare occasioni per le conclusioni. Questo e un po’ più di attenzione sulle marcature preventive, che non ci sono riuscite benissimo sabato scorso“.

MURGIA – “Alessandro è un elemento importante e se sta facendo bene non è merito mio ma suo perché si allena sempre forte. A volte gli allenatori si prendono meriti dove non ci sono. Col cambio in panchina scatta sempre una molla nei giocatori, anche a chi non è preso in considerazione. Gli altri invece sono stimolati dall’idea di mantenere le gerarchie. Ad ogni modo mi interessa poco stabilire cosa è successo, io vedo un Murgia che si allena bene e poi fa buone prestazioni. Anche se domani non ci sarà sono comunque tranquillo perché abbiamo tanti giocatori forti come lui“.

ZUCULINI – “Zucu ha senz’altro le caratteristiche per rimpiazzare Murgia. È dotato di un’intensità innata e non ho bisogno di stimolarlo. Ci mette sempre attenzione e forza in ogni contrasto. Dà sempre il 100% sempre in ogni occasione. C’è da vedere quanta resistenza ha perché negli ultimi anni ha giocato poco e questo un po’ mi preoccupa. Però è un giocatore che mi dà grandi soddisfazioni. Per quello che fa in campo e per come conduce il gruppo, è un vero leader“.

TRASFERTA – “Non abbiamo parlato del doverci sbloccare in trasferta, perché ora il tema è quello del raggiungimento di consapevolezza e fiducia. Quando ci arriveremo ci porterà presto a giocare nella stessa maniera casa e trasferta. Ovviamente mi piace di più giocare a Ferrara perché lo stadio è tanta roba. Quando abbiamo un’occasione di dare una gioia al nostro pubblico è il momento più bello del calendario. Per cui vogliamo focalizzarci su ciò che sappiamo fare. Dirò le solite banalità: il campo ha le stesse misure e si inizia undici contro undici. L’ultima trasferta (Genova, in Coppa Italia) è stata abbastanza complicato a livello logistico, ma nonostante questo abbiamo fatto un bel secondo tempo e una partita sufficiente contro un avversario molto forte“.

PAURA – “Non posso e non devo analizzare la situazione precedente al mio arrivo. Qualche informazione l’ho presa dai componenti dello staff che sono rimasti perché non volevo partire completamente da zero, ma da parte mia posso dire di non aver mai visto i ragazzi impauriti. Certo, ogni tanto si prendono dei cazzotti come nella partita di sabato e può capitare un attimo di smarrimento. Ma di positivo c’è che questa squadra non smette mai di correre e di lottare. Serve piuttosto essere più lucidi e organizzati nella reazione per fare le cose che volevamo fare dal primo minuto“.

CONDIZIONE – “Ci vuole un po’ di tempo per raggiungere la condizione fisica ideale e penso sia troppo facile dire che prima non c’era un adeguato livello e lo devo portare io. I ragazzi corrono tanto, l’hanno fatto anche nella prima fase dopo il mio arrivo che è stata definita un po’ deficitaria. Però nel secondo tempo a Genova abbiamo fatto 45 minuti pressando alti, giocando con grande intensità in fase offensiva, pur senza creare grandi occasioni. Non ho trovato una squadra distrutta. Certo, abbiamo cambiato i carichi e tipologia di allenamenti. Questo potrebbe aver appesantito qualcuno e rilanciato qualcun altro. Magari Murgia sta facendo meglio perché gli allenamenti sono più adatti a lui. Si tratta di trovare il giusto equilibrio e cucire il vestito giusto ai ragazzi“.

 

IPOTESI DI FORMAZIONE (3412): Alfonso; Peda, Meccariello, Dalle Mura; Dickmann, Zanellato (Zuculini), Esposito, Celia; Maistro (Tunjov); La Mantia, Moncini.



Leaderboard Derby 2019
Hangar leaderboard
Leaderboard Spidergas 2022