foto Filippo Rubin
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Da una parte c’è una squadra che non vince da sette partite, dall’altra una che non ha ancora avuto modo di festeggiare un successo lontano da casa. Brescia e SPAL arrivano all’appuntamento di domenica (ore 15) con ottime ragioni per cercare con determinazione i tre punti, pur consapevoli di essere entrambe alle prese con qualche problemino.

QUI SPAL
Giovedì la società ha pubblicato un bollettino di aggiornamento sulle condizioni di Arena e Varnier, i due giocatori che sono stati alle prese con infortuni abbastanza problematici nell’ultimo mese e mezzo. La buona notizia è che Arena è da considerare pienamente recuperato e quindi utilizzabile al “Rigamonti”, mentre la cattiva è che Varnier dovrà aspettare almeno un’altra settimana in cui “proseguirà il piano di recupero personalizzato, alternando lavori individuali a lavori con il resto del gruppo“. Il centrale di proprietà dell’Atalanta è fuori dallo scorso 17 settembre a causa di una lesione muscolare al bicipite femorale della coscia destra.

Il rientro di Arena permetterà di rimpiazzare Peda che deve scontare una giornata di squalifica dopo l’espulsione nel corso di SPAL-Benevento. De Rossi non potrà contare nemmeno su La Mantia, anche lui fermato per un turno dal giudice sportivo per il raggiungimento del limite di ammonizioni. A livello disciplinare è entrato in diffida Dickmann, che quindi dovrà prestare attenzione per non saltare il prossimo impegno casalingo col Modena.

Nel frattempo alle ore 12 di mercoledì erano 120 i biglietti venduti per il settore ospiti del “Rigamonti”. Realisticamente la SPAL dovrebbe avere all’incirca 200 tifosi al seguito in questa trasferta.

QUI BRESCIA
L’ex allenatore biancazzurro Pep Clotet non ha meno problemi del suo collega De Rossi. Al di là del rendimento recente (5 pareggi e 2 sconfitte nelle ultime 7) il tecnico catalano si trova a fronteggiare diverse assenze, quasi tutte concentrate nel reparto difensivo: l’australiano Karacic è in Qatar per disputare il mondiale con la sua nazionale, mentre Cistana potrebbe esserci solo con un recupero record. Lo svedese Jallow è altrettanto acciaccato e anche nel suo caso la convocazione potrebbe rappresentare una forzatura. Fuori anche l’attaccante Olzer per una frattura all’omero che lo costringerà a una lunga assenza.

Spiega Stefano Bonelli di Bresciaingol.com: “Gli unici difensori a oggi disponibili sono Mangraviti, Adorni, Papetti, Pace e Huard, ma anche quest’ultimo non è al meglio. Per sopperire alle assenze Pep Clotet ha provato durante la partitella sia Garofalo sia Bertagnoli nel ruolo di terzino destro. Chissà che questa emergenza non possa far sì che lo stesso Bertagnoli, finito fuori rosa dopo decisione di Cellino per un contratto che il presidente del Brescia vorrebbe riscrivere, venga finalmente ‘scongelato’“.

Oltre ai problemi di campo ci sono anche le turbolenze a livello societario: nel corso della scorsa settimana Massimo Cellino ha annunciato le dimissioni da presidente, puntualmente respinte dal consiglio di amministrazione del club. Gli ultras bresciani hanno già espresso la loro opinione sulla situazione in maniera eloquente e non è del tutto chiaro se il presidente (e proprietario) intenda cedere o meno il Brescia e con quali modalità. Di sicuro di cessione si sta parlando insistentemente grazie all’intervento pubblico di Pierangelo Seri, l’amministratore giudiziario nominato dal tribunale per essere custode dei beni di Cellino posti sotto sequestro cautelativo.

Difficile dire quanto la situazione societaria stia incidendo sulla quotidianità della squadra, visto che i tesserati sono in silenzio stampa dallo scorso 5 novembre dopo il pareggio con l’Ascoli. Sarà interessante capire se verrà interrotto alla vigilia della sfida con la SPAL o se proseguirà ulteriormente fino a nuovo ordine.



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