foto Filippo Rubin
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Nel giro di pochi giorni Salvatore Esposito (2000) ha messo assieme le sue prime due presenze con la maglia dello Spezia: prima ha rotto il ghiaccio giocando da titolare la sfida di Coppa Italia con l’Atalanta (vittoria 5-2 dei bergamaschi) e quindi è subentrato all’intervallo nella complicata sfida casalinga di serie A contro la Roma (0-2).

L’esordio nella categoria alla quale l’ex capitano aspirava da tempo non è stato propriamente memorabile, visto che un suo passaggio fuori misura ha innescato l’azione che ha permesso ai giallorossi di segnare il secondo gol a pochi minuti dall’inizio della ripresa.

Al di là dell’episodio incriminato la prestazione di Esposito è stata comunque discreta o quantomeno in linea con quella di uno Spezia alle prese con numerose assenze di rilievo. “Esposito, errore a parte – riporta Fabio Bianchi su La Gazzetta dello Sport, assegnando un 5,5 in pagella – ha mostrato personalità e buone geometrie”. Leggermente più severo Roberto Maida sul Corriere dello Sport-Stadio con un 5: “Entra sulla scena della serie A e combina immediatamente il pasticcio che chiude la partita: un passaggio centrale che innesca Dybala. Si rifarà“.

I giudizi sono lievemente discordanti anche sulla stampa locale spezzina. Sul Secolo XIX l’analisi firmata da Armando Napoletano riserva soprattutto belle parole: “La sua partita cresce piano piano: l’angolo che Caldara per poco non sfrutta, una scivolata su Zurkowski, tocchi di prima che dimostrano le capacità ed il bel piede educato, le ingenuità di un ragazzo del sud, coraggio e cuore. Si fa sentire e Costante gli restituisce qualcosa in termini di carezze, ma è proprio ciò che lui voleva provare. Pallone e garretti“. Linea condivisa anche da Paolo Ardito nelle pagelle: “Esposito 6debutta in Serie A con buona personalità anche se sul suo appoggio sbagliato nasce il raddoppio della Roma“.

Su La Nazione la prestazione dell’ex biancazzurro viene riassunta così da Marco Magi: “Un passaggio mal calcolato e Dybala intercetta, cede ad Abraham che infila Dragowski in uscita: 0-2. Una carezza di Maldini per rassicurare il compagno e il numero 25, da lì in poi, si prende responsabilità e applausi per quello che mette in mostra. Sembra un Matteo Ricci di qualche anno più giovane“. La pagella di Fabio Bernardini poco sotto però è un po’ più critica e riserva un voto 5: “Esordio al ‘Picco’ da dimenticare: dal suo grave errore in impostazione nasce l’azione del 2-0 romanista“.

Anche sul web giudizi un po’ discordanti. Un paio di testate si collocano su una linea leggermente più critica. C’è il 5 in pagella di Andrea Bonatti su CittàdellaSpezia.com: “Il suo secondo pallone giocato in serie A è un errore che segna la partita. Poi ci mette tanta personalità, va detto“. Tono simile a quello di Guido Lorenzelli su Calciospezia.com: “Si presenta con un cambio di gioco sbagliato preda di Dybala che manda in porta Abraham per il raddoppio ospite. Tanti, veramente troppi, gli errori in fase di impostazione“.

Ci mette mezzo punto in più (5,5) Federico Gennarelli su Spezia1906.com: “Brutto errore nel lancio che favorisce il contropiede dello 0-2. Poi anche qualche intervento pregevole e sprazzi di personalità, ma paga lo scotto del salto di categoria“. Vale lo stesso discorso per SpeziaCalcioNews.it, con Francesco Busoni che assegna il medesimo voto: “Ci si aspettava una conferma dopo la buona gara di Bergamo, ma purtroppo rovina tutto con un lancio sbagliato che consegna alla Roma il 2-0 di Abraham. Nonostante l’errore da segnalare è la voglia del ragazzo di mettersi in mostra dimostrando una buona personalità“.

Esposito è stato comunque assolto dal suo allenatore Luca Gotti, che nel postpartita ha commentato così: “Era all’esordio in Serie A, capita un infortunio così e c’è da faticare per restare nel match. Invece lui piano piano ha provato a dare il suo contributo“.



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