foto ufficio stampa Virtus Entella
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Una stagione all’insegna della mancanza di continuità nei risultati e viziata da un repentino cambio in panchina, avvenuto dopo sole tre giornate quando il tecnico Gennaro Volpe è stato sostituito da Fabio Gallo. Colori simili e stesso percorso? Probabilmente no, perché a differenza della SPAL la Virtus Entella a sconfitte pesanti ha comunque alternato qualche brillante vittoria, come quella contro la capolista Torres.
Fatto sta che a inizio dicembre la squadra ligure si trova un punto sopra la zona playout, una posizione giudicata abbastanza deludente da chi segue la squadra da vicino. Questo almeno è quello che ci ha raccontato Danilo Sanguineti, penna de Il Secolo XIX.

Vista la situazione non idilliaca delle due squadre, che partita ti aspetti sabato pomeriggio?
“L’Entella deve assolutamente fare punti per non farsi risucchiare nella lotta salvezza anche se alla vigilia della partita con la SPAL lo stesso allenatore ha detto che bisogna anche sapersi accontentare e che se non si può vincere è fondamentale non perdere. Commento curioso visto che la squadra di mister Gallo ha un problema: o vince o perde, l’ultimo pareggio risale alla seconda giornata. Per ora sotto la sua guida l’Entella ha ottenuto cinque vittorie e sei sconfitte”.

Trovarsi così vicini alla zona playout era qualcosa di inaspettato a inizio stagione?
“Sì, il campionato dell’Entella sta andando in modo deludente. Un po’ si sapeva, perché in estate la società aveva deciso di fare un anno di transizione, ma onestamente si pensava che la rosa fosse tranquillamente da playoff”.

Pensi che gli errori siano principalmente imputabili alla società?
“Gli errori sono da suddividere principalmente tra chi ha allestito la rosa e chi l’ha preparata. In estate la società ha mandato via i giocatori anti-Volpe per accorgersi dopo tre partite e dopo una traumatica sconfitta casalinga nel derby col Sestri Levante che il problema era anche il tecnico. Gallo è stato preso in corsa e al momento stenta abbastanza a raccapezzarsi”.

Che difficoltà sta trovando principalmente Gallo? È una questione di qualità della rosa o pensi che ci sia anche qualcosa di psicologico?
“Sicuramente c’è qualcosa di psicologico ma non è facile individuare cosa. Il dato di fatto è che il rendimento di chi era già a Chiavari negli anni scorsi, tipo Parodi o Zamparo, è calato in maniera preoccupante e non ci spieghiamo il perché”.
Ndr: nella conferenza stampa post Entella-Pescara 1-2, ultima di campionato, anche l’allenatore biancoceleste ha parlato di “lacune strutturali e mentali”.

Pensando in maniera più ottimistica, quali giocatori stanno rendendo di più e la SPAL dovrebbe tenere d’occhio?
“Pochi. Tra i pochi che si salvano c’è il ragazzo di casa Di Mario, terzino sinistro, e la mezzala Corbari. Il difensore Bonini è un altro che sta facendo bene, anche se sta rendendo meglio come finalizzatore che non come marcatore.
Contro la SPAL tornano arruolabili gli attaccanti Disanto e Santini, dalle rispettive squalifiche per espulsione diretta e somma di ammonizioni”.

IPOTESI DI FORMAZIONE (352): De Lucia; Manzi, Bonini, Sadiki; Parodi, Meazzi, Petermann, Corbari, Di Mario; Zamparo (Disanto), Faggioli (Santini).

Indisponibili: Siatounis.
Squalificati: nessuno



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