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L’inizio del girone di ritorno si avvicina (si riprenderà il 6 gennaio) e la SPAL conta di presentarsi al secondo appuntamento stagionale con la Vis Pesaro dotata di almeno un paio di volti nuovi. Questo almeno è il proposito fissato dalla dirigenza per la fase iniziale del calciomercato. La sessione invernale si aprirà ufficialmente il prossimo 2 gennaio con la possibilità di depositare i nuovi contratti, ma va da sé che da almeno tre settimane direttori sportivi e procuratori hanno iniziato a muoversi per trovare soluzioni alle varie esigenze.

Alla SPAL si confida nel recupero graduale di alcuni degli infortunati di lungo corso (primo tra tutti Dalmonte che sembra essere a posto), ma si lavora anche per portare a Ferrara in tempi brevi un centravanti e almeno un centrocampista, se non due. L’attenzione principale è comunque rivolta all’ingaggio dell’attaccante che avrà il compito di dare peso a un reparto apparso inadeguato nella prima parte di campionato. Di nomi, anche altisonanti, ne sono già circolati diversi a ridosso del Natale (Inglese, Paloschi, Dionisi) ma nessuno di questi ha mai rappresentato un obiettivo o una concreta possibilità. La politica del grande nome (es.: Rossi, Nainggolan), ispirata da Tacopina fino al gennaio 2023, non verrà rinverdita visti i risultati tutt’altro che entusiasmanti e per questo il dt Fusco sta lavorando su profili più compatibili con la serie C e con la nuova dimensione di una SPAL che nell’immediato deve lottare per salvare la categoria.

Uno di questi poteva essere rappresentato dall’italo-argentino Franco Ferrari (1995) che sembrava in uscita dal Vicenza (serie C, girone A) prima dell’arrivo del nuovo tecnico Stefano Vecchi. Col cambio in panchina però la situazione è cambiata e difficilmente i veneti si priveranno – di sicuro non in tempi brevi – dell’imponente centravanti (193cm per 86kg). Quello della struttura fisica è comunque ritenuto un requisito indispensabile e lo confermano le indiscrezioni su Fabio Abiuso (2003, Modena, 186cm per 77kg) ed Eric Lanini (1994, Reggiana ma in prestito dal Parma, 186cm per 75kg). Due giocatori che per ragioni diverse non stanno avendo il minutaggio ideale in serie B e che potrebbero scendere di categoria per avere maggiore soddisfazione. Entrambi erano stati presi in considerazione nella scorsa estate e per questo non possono essere scartati a prescindere, anche se la sensazione è che Fusco si stia muovendo con discrezione anche su altri potenziali obiettivi. È invece da escludere assolutamente un rientro anticipato di Andrea La Mantia (1991) dal prestito alla FeralpiSalò. Il Benevento (serie C, girone C) si è informato così come hanno fatto altre società, ma la SPAL potrebbe accettare l’interruzione del prestito attuale (e quindi il trasferimento altrove) solo a condizioni economiche particolarmente favorevoli per le casse della società.

Non meno importante per le esigenze di Colucci è considerata la ricerca di un centrocampista dotato di forza e personalità per sistemare un reparto che manca di un interprete di questo tipo. In questo caso di nomi non ne stanno ancora circolando e da via Copparo nemmeno arrivano particolari indizi. Di certo un arrivo va messo in preventivo, ma non si scarta l’idea di fare un secondo inserimento, magari a fronte di qualche partenza. Tuttavia può essere già escluso a prescindere un terzo ritorno di Luca Mora (1988), che oltre a essere un ex molto amato dalla tifoseria è uno dei principali centrocampisti della serie C con la valigia pronta. Con tutta probabilità il filosofo passerà alla Virtus Verona nel girone A per quello che potrebbe essere uno degli ultimi capitoli della sua carriera.

Gli ultimi giorni del 2023 saranno quindi molto movimentati in termini di contatti e trattative e potrebbero portare a sviluppi promettenti già a ridosso della prima settimana di gennaio, per poi lasciare spazio alle operazioni considerate secondarie in ordine di priorità.



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