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Come ogni anno il nostro gruppo di redazione ha discusso con un certo fervore gli eventi del calciomercato invernale e da tradizione ormai consolidata vogliamo condividere la sintesi dei punti di vista di chi collabora quotidianamente con la testata. Negli ultimi anni non sono mancati giudizi che in seguito si sono rivelati tendenzialmente infelici, ma ehi, il calciomercato è indecifrabile e in fondo chi è che non sbaglia mai?

Media di redazione: 5,04 –  Gli arrivi di Zilli e Petrovic rappresentano buone notizie per un attacco troppo leggero, ma restano davvero troppe incognite tra porta, difesa e centrocampo.

A. ORLANDIN – voto 5,5 
Aspetti positivi: In teoria Zilli e Petrovic possono assicurare quella presenza fisica che è oggettivamente mancata all’attacco durante tutta la prima parte di campionato. Ghiringhelli può contribuire dando qualche garanzia in più rispetto a Bruscagin. Che Maistro rimanga è una buona notizia a patto che sia in grado di dare un contributo maggiore.

Punti deboli: Büchel sembra lontano da una condizione ideale per fare davvero la differenza e sembra esserci un equivoco sulla sua collocazione visto che davanti alla difesa ci sarebbero già Carraro e Bertini. Con le partenze di Parravicini e Puletto viene a mancare qualche alternativa in mezzo al campo e non avrebbe guastato inserire un giocatore in grado di assicurare maggiore dinamismo. Perplessità anche sui tempi delle operazioni visto che era stato fatto intendere che non si sarebbero aspettati gli ultimi giorni per intervenire. Ah e auguri a Colucci che dovrà gestire le rotazioni in attacco con dieci giocatori (ammesso che rientrino Sits e Siligardi).

L. BISCUOLA – voto 5,5
Aspetti positivi: L’attacco era il reparto che aveva maggior necessità di soluzioni diverse e sono arrivati due elementi come Zilli e Petrovic che possono sicuramente dare una mano. Si può obiettare che nessuno dei due abbia la fama del goleador, ma quelli a gennaio non si spostano, soprattutto se c’è da complicarsi la vita e lottare in zona playout.

Punti deboli: Già da novembre era chiaro che sarebbero serviti rinforzi e possibilmente in tempi rapidi. I risultati del mese di gennaio l’hanno confermato e ora potrebbe essere complicato invertire una spirale negativa, soprattutto con un allenatore che sembra palesemente in difficoltà.

R. CONDARCURI – voto 5,5
Aspetti positivi: Zilli è un buon elemento con caratteristiche che possono tornare utili sia dal primo minuto (come ha già fatto vedere) sia a gara in corso. Petrovic potrebbe essere il vero colpo: per le condizioni in cui arriva e per i numeri è vagamente assimilabile a quello che poteva essere Diaw a gennaio 2021. Finalmente un acquisto come si deve, giovane e nel momento migliore della carriera. Anche il tempismo in questo specifico caso dà ragione alla SPAL che ha saputo aspettare e cogliere l’occasione. La conferma di Maistro mantiene perlomeno un po’ di qualità a centrocampo, ma servirà trovargli una collocazione tattica adatta, sperando sia rimasto con le giuste motivazioni.

Punti deboli: Per quanto Fusco abbia fornito assicurazioni al riguardo non pare del tutto risolta la grana della titolarità in porta. Si spera che Galeotti confermi le buone impressioni dell’esordio. Sulle fasce ok Ghiringhelli, ma visti Bruscagin, Fiordaliso e Tripaldelli bisognerà anche fare affidamento nelle incognite Iglio e Saiani. Büchel è sulla carta da categoria superiore, ma lo si diceva anche di Nainggolan un anno fa e momentaneamente la tenuta fisica sembra la stessa. Il centrocampo ha la coperta corta (mezzali di ruolo solo Collodel e Contiliano) e in più sarà orfano di Puletto e Parravicini. Il passaggio di quest’ultimo al Genoa era forse inevitabile, ma priva la SPAL di uno dei talenti più importanti del settore giovanile e nella situazione attuale sarebbe bastato forse un po’ di coraggio in più per dargli qualche chance.

E. BARONI – voto 5
Aspetti positivi: Quasi tutti i nuovi arrivati sono di esperienza e non arrivano da campionati esotici o da condizioni discutibili (a parte Büchel), per cui ci si può aspettare che possano in qualche modo contribuire. Questa fa senz’altro spostare l’attenzione su Colucci: la rosa è (sulla carta) sufficiente per salvarsi se confrontata con quelle della concorrenza e le tante alternative di cui l’allenatore dispone nei vari ruoli faranno inevitabilmente pesare le scelte.

Punti deboli: L’impossibilità (o la mancata volontà) di arrivare a giocatori che avrebbero risolto le lacune più evidenti a oggi nella formazione. Un portiere di sicuro affidamento (posto che Alfonso, al netto di qualche errore, può fare il portiere in C) e almeno un terzino che sappia interpretare correttamente il ruolo anche quando bisogna difendere.

F. MATTIOLI – voto 5
Aspetti positivi: Se ce ne sono sono difficili da scorgere. In difesa bisogna pregare che Peda e Bassoli saltino meno partite possibili e che Fiordaliso e Tripaldelli trovino il modo di ridurre le amnesie che stanno costando gol a ripetizione. Il centrocampo rimane male assortito e Büchel potrebbe impiegare un mese prima di avere un’autonomia adeguata. Zilli e Petrovic vanno bene, ma chi dovrebbe fargli arrivare i palloni decisivi per fare gol?

Punti deboli: A prescindere dall’organico e dagli interventi c’è un serio problema di credibilità. Colucci entra nella fase finale del campionato camminando su una corda da equilibrista e di questo la dirigenza va ritenuta inevitabilmente responsabile. Le probabilità di andare a sbattere sono alte.

A. MAINI – voto 6
Aspetti positivi: La SPAL è intervenuta in quasi tutte le posizioni scoperte, in primis davanti con due prime punte di ruolo come Petrovic e Zilli. Certo, qualche altro miglioramento si poteva fare, ma evidentemente c’erano vincoli gestionali ed economici a impedirli.

Punti deboli: Petrovic e Zilli sicuramente miglioreranno il modo di stare in campo della squadra, ma non promettono reti a grappoli e per Edera, Ghiringhelli e Büchel ritrovare il ritmo partita potrebbe non essere una cosa immediata dopo gli scarsi utilizzi degli ultimi mesi.

P. MATARAZZO – voto 4,5
Aspetti positivi: L’arrivo di un atipico come Petrovic salva una sessione nella quale la SPAL ha rischiato seriamente di replicare l’horror mandato in onda un anno prima.

Punti deboli: Senza alcuna certezza sulle condizioni di Alfonso bisogna sperare in Galeotti, che è pur sempre un giovane in un ruolo delicato. La batteria dei terzini lascia moltissime perplessità perché è da lì che arrivano quasi sempre i gol degli avversari. Anche il centrocampo ha un assortimento anomalo.

G.R. LUPI – voto 5
Aspetti positivi: Difficile vedere motivi d’ottimismo. Si spera che Zilli e Petrovic possano aumentare il fatturato dei go portando qualche punto in più.

Punti deboli: Sono stati presi giocatori che erano fuori dai rispettivi progetti tecnici e alcuni ruoli in cui sembrava necessario intervenire sono rimasti senza interventi. Con una rosa da 31 giocatori non sarebbe sorprendente che emergessero malumori in grado di rendere ancora più difficile il compito di Colucci.

R. FATTORINI – voto 4
Aspetti positivi: C’è poco di cui essere soddisfatti. Si spera che Edera sia un altro Bassoli (a conti fatti l’acquisto più azzeccato della stagione) e che i nuovi attaccanti riescano a fare meglio di quelli che c’erano già. Ma è lecito avere dei dubbi per via del gioco della squadra.

Punti deboli: Se Büchel fosse arrivato dopo quattro mesi in un’altra squadra sarebbe stato un colpo, così invece rischia d’essere un giocatore ingombrante al quale andranno garantiti minuti per fargli ritrovare condizione. Il problema è che il tempo per fare i punti per la salvezza inizia a stringere. Le partenze di Parravicini e Puletto demoliscono in parte il progetto iniziale di valorizzazione dei giovani di casa.

L. ARMARI – voto 4,5
Aspetti positivi: Visto che i centrali difensivi sono i migliori attaccanti di questa squadra l’aver tenuto Maistro può contribuire a coltivare le speranze di salvezza vista la sua abilità nei calci d’angolo.

Punti deboli: Non sembra siano state colmate le molte lacune della squadra: caratteriali, tecniche e tattiche.

L. TESTONI – voto 4
Aspetti positivi: Cedere Celia è stata una buona idea: sì, spingeva, si impegnava e metteva qualche cross, ma quanti gol sono arrivati dalla sua parte negli ultimi due anni?

Punti deboli: La comunicazione. Dire pubblicamente “il budget non è un problema” ha alimentato aspettative che poi non sono state realizzate.

T. VISSOLI – voto 6
Aspetti positivi: Finalmente in rosa ci sono punte di peso come Zilli e Petrovic. Sarà interessante vedere come verranno utilizzate da Colucci nel suo 433.

Punti deboli: Giusto dare via Celia che non vedeva l’ora di andarsene, ma perché non sostituirlo? Saiani sarebbe un debuttante assoluto e gli infortuni non lo rendono il più affidabile dei sostituti per un Tripaldelli sempre più in crisi. Probabilmente sarebbe anche stato opportuno puntare su un portiere in grado di dare qualche garanzia in più.



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