foto Filippo Rubin
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La partita del girone d’andata tra SPAL e Recanatese fu il punto di svolta in negativo per Mimmo Di Carlo e proprio dalla sfida coi marchigiani riparte l’avventura del tecnico. Sbaffo e compagni hanno perso 7 delle ultime 8 gare, ma non sono comunque da sottovalutare, vista soprattutto la tendenza della SPAL a rianimare squadre in affanno. Per comprendere meglio la situazione a Recanati abbiamo sentito il collega Michele Raffa del Corriere Adriatico.

La Recanatese arriva al Paolo Mazza in una situazione davvero delicata: l’ultima vittoria risale allo scorso 12 novembre contro l’Olbia. Quali sono le motivazioni di questo periodo complicato?
“Non ci sono particolari motivazioni per spiegarlo. Nel mese di dicembre la squadra ha perso molti elementi a causa di infortuni pesanti e ha avuto qualche assenza dell’ultimo minuto: questo ha inevitabilmente inciso sulle prestazioni. Quando poi entra in gioco un periodo di negatività crollano tutte le certezze che ti sei costruito in precedenza. Si era già a conoscenza della complessità dell’ultima parte del girone d’andata e dell’inizio di quello di ritorno, ma se li affronti con queste difficoltà e una scarsa fiducia nei tuoi mezzi, a causa delle numerose sconfitte, diventa ancora più dura. Mister Pagliari sta sperimentando delle nuove soluzioni, che però al momento sembrano non funzionare”. 
Le aspettative ad inizio campionato erano chiare: raggiungere la salvezza. Il campionato è ancora lungo, ma una serie di risultati negativi così lunga può già prefigurare un epilogo amaro della stagione?
“Non mi sento di dire che questa serie di risultati negativi consecutivi possa già decidere cosa accadrà a fine stagione. Nel girone d’andata la Recanatese ha collezionato 23 punti, ma con i presupposti presentati a inizio stagione si pensava potesse raggiungere anche quota 28/29 punti. Tuttavia non ci si poteva aspettare una caduta così repentina: basti pensare che in alcuni momenti della stagione la Recanatese era a pari merito con il Perugia terzo e ora si ritrova in questa situazione. Sarebbe bastato poco per mettersi al sicuro dai brutti risultati, invece con qualche sconfitta di troppo tutto è venuto meno. Nonostante questo il campionato è ancora lungo: da adesso in poi ci sono ancora tre mesi in cui poter dare tutto e raccogliere più punti possibili”.
Nel girone d’andata si è parlato della necessità di migliorare ulteriormente la rosa nel mercato di gennaio. Al netto degli ultimi arrivi, ci si può ritenere soddisfatti? 
Nella finestra di calciomercato invernale sono arrivati ben otto nuovi elementi e questo ha di fatto rivoluzionato la rosa. Qualcuno ha già avuto la possibilità di essere testato durante gli impegni di gennaio, alcuni scendendo in campo dal 1′. Adesso spetta a mister Pagliari il compito di buttarli dentro e ritrovare degli equilibri in grado di sistemare la squadra. Per ora si sono comportati bene: un po’ d’aria fresca e di novità può sicuramente fare bene e si spera possa portare dei buoni risultati come successo nei mesi scorsi”.
La trasferta di Ferrara può essere definita come uno scontro diretto per la salvezza. Con quale umore la squadra di mister Pagliari affronterà questa partita?
“L’umore generale della squadra non è di certo positivo. Il risultato ottenuto nella gara d’andata conta poco in questo momento: in quell’occasione c’era entusiasmo, mentre adesso il clima è diametralmente opposto. Al ‘Tubaldi’ la Recanatese era più solida in difesa e molto più cinica in attacco, ora invece mischia una discreta capacità realizzativa a dei momenti di black-out totale nei quali subisce diversi gol. Si sperava di poter vivere la trasferta di Ferrara con più serenità, forte dell’ottima prestazione dell’andata, e invece ora come ora ci si ritrova di fronte a una squadra con problemi simili. È una partita difficile da pronosticare: in questo caso la formazione di Pagliari non deve avere paura di giocare e deve combattere fino alla fine”. 
Ci sono dubbi sulla formazione che scenderà in campo venerdì sera? Chi non ci sarà di certo?
In questo momento i dubbi risiedono più che altro sui nuovi arrivi: mister Pagliari ha più volte affermato di voler continuare a sperimentare nuove soluzioni per poter ritrovare i giusti equilibri. In più non si è certi di dare una chance dal primo minuto ai nuovi arrivati Allievi e Rizzo per far rifiatare elementi importanti come il terzino Longobardi. A centrocampo si continua con l’assetto tattico del secondo tempo contro il Pontedera, mentre in attacco spazio ai soliti Sbaffo e Melchiorri. Gli unici indisponibili sono il laterale Mané (ricaduta su un infortunio muscolare), l’esterno Ferretti (squalificato per due giornate) e il difensore Ferrante. In dubbio anche la presenza del centrale Gomez, appena rientrato da un periodo di stop”. 
Come sta procedendo l’esperienza dell’ex SPAL Melchiorri?
“Federico è stato un vero e proprio sogno nel cassetto che si è poi materializzato in estate. Qui a Recanati sta dimostrando tutto il suo valore, prima come uomo e poi come attaccante. Si spende tanto per la squadra ed è sempre alla ricerca della giocata giusta per il compagno. Il problema è che poi spesso queste occasioni non vengono finalizzate. Quando viene servito bene sa essere davvero devastante: con lui e il suo collega di reparto Sbaffo ci sono ancora molte chance per potersi salvare”.

PROBABILE FORMAZIONE (442): Meli; Raimo, Veltri, Shiba, Longobardi; Egharevba, Morrone, Fiorini, Carpani; Sbaffo, Melchiorri.

INDISPONIBILI: Ferrante, Mané
SQUALIFICATI: Ferretti



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