foto Gianni Mattonai – U.S. Città di Pontedera
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Il posticipo del lunedì tra Lucchese e Pontedera metteva di fronte due squadre in forte crisi. Da una parte i rossoneri a digiuno di vittorie da 10 partite e dall’altra i granata a secco da 5. A uscirne col muso lungo sono stati proprio i prossimi avversari della SPAL, che hanno pagato due ripartenze letali di Saporiti. Gli uomini di mister Menichini non vincono dal 20 ottobre, quando hanno battuto per 1-0 il Gubbio a domicilio. 

LA FORMAZIONE
Per la trasferta a Lucca, mister Menichini schiera un 3-5-2 con Tantalocchi in porta, difesa a tre composta da Martinelli, Espeche e Guidi. Sulle fasce troviamo Cerretti e Perretta, mentre il centrocampo è formato da Ladinetti, Sala e Pietra. Davanti Italeng, prima punta, è supportato da Ianesi.

LA PRESTAZIONE
Quella tra Lucchese e Pontedera è stata una partita giocata a viso aperto dalle due squadre e gli ospiti hanno avuto il pallino del gioco per buona parte della partita. I granata sono sembrati più abili nella costruzione delle azioni, anche se dalle varie manovre sono uscite poche occasioni da gol. La vera macchia sulla partita del Pontedera è la fase difensiva, votata a un pressing abbastanza alto che ha esposto più volte la retroguardia a delle ripartenze da affrontare spesso in inferiorità numerica. Proprio da queste situazioni sono scaturiti i due gol della Lucchese. La prestazione sembra mostrare una squadra che nonostante il brutto periodo e la lunga striscia senza vittorie cerca comunque di imporsi e di fare la partita, talvolta esponendosi eccessivamente. 

LA CHIAVE TATTICA
Se dovesse schierare la stessa formazione di Lucca, lunedì prossimo il Pontedera giocherebbe a specchio rispetto alla SPAL, ovvero con un 3-5-2. Tuttavia, i due allenatori interpretano diversamente questo modulo: se da una parte abbiamo Dossena che si affida agli esterni di centrocampo per alimentare l’azione e talvolta concluderla, mister Menichini sembra sfruttare gli stessi per allargare le maglie della difesa avversaria e concedere alla punta Italeng più spazio per ricevere il pallone e giocare di sponda a favore dei centrocampisti. Più volte nella partita con la Lucchese, infatti, la giocata principale in fase di possesso è stata il lancio lungo dalla difesa a cercare l’imponente attaccante camerunense che ha avuto il compito di difendere il pallone e giocare di sponda con Ianesi, schierato alle sue spalle. Più raramente, si è cercato di arrivare alla punta attraverso il fraseggio palla a terra. Da non sottovalutare comunque il lavoro sulle fasce: il gol del momentaneo 1-1, segnato proprio da Italeng, è arrivato da un cross dalla corsia sinistra e fra gli uomini migliori del Pontedera troviamo anche l’altro esterno di centrocampo Cerretti, autore di una gara di grande quantità ma anche qualità, soprattutto in fase di cross. Anche la fase di non possesso è simile a quella della SPAL di Dossena, con una linea difensiva alta e la ricerca di un pressing sulla prima impostazione avversaria. Ciononostante, le numerose ripartenze alle quali si è esposta la difesa granata lascia presagire diversi gradi di efficacia fra i due assetti difensivi. Sensazione che però non trova riscontro nei dati, visto che la conta dei gol subiti è di 27 a 25 per i toscani. Insomma, il mantra del Pontedera sembra uno solo: segnare un gol in più degli altri, non curandosi troppo dei rischi.

OCCHIO ALL’AVVERSARIO
Senza ombra di dubbio il pericolo numero uno è Jonathan Italeng. Dalla partita di Lucca emerge la sua centralità nel gioco della squadra, che si appoggia a lui sia per costruire che per finalizzare: ha infatti segnato 6 gol in 10 partite da titolare in campionato. Riuscire a tagliare i rifornimenti che gli sono destinati significa colpire duramente i granata.

L’ANDAMENTO RECENTE
(0V, 3N, 2S)

Col risultato del “Porta Elisa” il Pontedera non vince da ben 6 partite in campionato e al momento si trova al quartultimo posto, invischiato nella lotta salvezza. La squadra però è viva e può contare su uno degli attacchi migliori del girone B, essendo quinta per gol fatti, a pari merito con la SPAL. 

Pescara-PONTEDERA 2-1 (Pietra);
PONTEDERA-Milan futuro 1-1 (Italeng);
Ascoli-PONTEDERA 1-1 (Martinelli);
PONTEDERA-Pianese 1-2 (Corona);
Lucchese-PONTEDERA 2-1 (Italeng);

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