Negli ultimi giorni gli occhi della serie C erano puntati con molta attenzione su Lucca, visto che la situazione societaria della Lucchese sembrava sull’orlo della deflagrazione. Per almeno tre giorni c’è stato il rischio concreto di non disputare la partita tra il Pontedera e la squadra rossonera e ovviamente la questione interessa anche la SPAL, alla quale fa parecchia gola il quint’ultimo posto in classifica.
Venerdì tuttavia la situazione sembra essersi raffreddata. Come riportano i colleghi di Gazzetta Lucchese lo sciopero indetto martedì è stato temporaneamente revocato: “Il nuovo proprietario Benedetto Mancini avrebbe ottemperato al pagamento degli stipendi – 584 mila euro relativi a tre stipendi arretrati – con i bonifici in arrivo tra lunedì e martedì con una email di conferma inviata all’Associazione Italiana Calciatori. I giocatori, dopo un ulteriore riunione alla fine dell’allenamento, ha deciso di scendere in campo regolarmente sabato pomeriggio contro il Pontedera, rendendosi protagonisti dell’ennesimo atto di sensibilità per non penalizzare la Lucchese: in sostanza i calciatori, pur non avendo ancora nessuna assicurazione, oltre una email firmata dall’amministratore unico D’Andrea, hanno scelto di voler dar fiducia, salvo poi, ovviamente, ritirarla definitivamente a inizio settimana prossima. Nel dubbio, in sostanza, dopo tanti sacrifici, non hanno voluto essere loro a gettare tutto alle ortiche. Ovvio che, in mancanza di novità, il banco sarà destinato a saltare: lo sciopero è sospeso, non revocato“.
La stessa AIC, nel suo comunicato, specifica: “L’AIC e i calciatori della Lucchese comunicano la revoca dello sciopero in attesa della verifica degli esiti del pagamento e salva una immediata reazione nel caso in cui anche questa promessa non sia mantenuta“.
Lunedì o al più tardi martedì si scoprirà se la situazione di emergenza può essere considerata rientrata.
