Quella tra SPAL e Milan Futuro sarà prima di tutto una sfida generazionale: da una parte la terza squadra più anziana del girone B (27 anni e 6 mesi di media) e dall’altra la più giovane del lotto (20 anni e 7 mesi di media). Sul piatto della bilancia della doppia sfida peserà quindi l’esperienza di chi è passato attraverso situazioni complicate, ma anche la spensieratezza di chi vuole dimostrare qualcosa.
Avere una più lunga militanza significa anche aver già sperimentato le sensazioni di uno spareggio decisivo: dieci degli attuali spallini hanno affrontato almeno una volta in carriera i playout di serie C, nessuno per più di una volta. Tra chi ha giocato più e chi ha solo guardato, sette di loro sono riusciti a salvarsi mentre in tre non ce l’hanno fatta.
Andando in ordine cronologico, nel 2011 Bassoli vestiva la maglia azzurra del Foligno e doveva difendere la categoria (Lega Pro Prima Divisione) contro la Ternana. Il difensore giocò entrambe le partite che finirono rispettivamente 1-0 per i suoi e 1-1, con le Fere retrocesse per un gol al 93′ del match di ritorno segnato da La Mantia. Negli stessi giorni, ma nel girone A, il Sudtirol di El Kaddouri era impegnato contro il Ravenna allenato da Leonardo Rossi, che l’anno dopo sarebbe passato alla Giacomense. Nella partita d’andata il marocchino giocò trequartista titolare: non trovò il gol, ma gli altoatesini si imposero 1-0. Al ritorno finì 2-1 per i romagnoli, che si salvarono. Anche complice l’espulsione del proprio portiere, El Kaddouri guardò tutto dalla panchina.
Due anni dopo toccò a Bruscagin e Calapai tentare di salvare rispettivamente il Latina contro la Triestina e il Barletta contro l’Andria. Bruscagin giocò entrambe le gare da titolare e anche a lui gli spareggi sorrisero, visto che i nerazzurri vinsero 2-0 l’andata e bloccarono 2-2 gli avversari al ritorno. A Calapai invece vennero concessi solo 28 minuti nel match di andata: entrambi gli incontri furono vinti dalla sua squadra.
Nel 2015/2016 mentre la SPAL vinceva la supercoppa di LegaPro, nel girone A il Mantova di Zammarini si giocava la stagione contro il Cuneo. Il centrocampista giocò 61 minuti del match d’andata (0-0) e 56 minuti di quello di ritorno, vinto 1-0 dai suoi grazie a un gol di Masiello, proprio l’uomo entrato in campo al suo posto.
Nel 2022 è il turno di Sottini. Il difensore all’andata non era disponibile per guai muscolari, ma la partita venne comunque vinta 2-1 dalla sua squadra. Al ritorno, con il classe 2002 titolare a fianco dell’ex spallino Martina, finì 1-0 per i romagnoli, che si salvarono in virtù del miglior piazzamento in classifica. Da notare che il gol arrivò pochi minuti dopo che Sottini lasciò il campo. Dodici mesi più tardi toccò quindi a D’Orazio, con la maglia del Mantova contro l’AlbinoLeffe. L’esterno subentrò in entrambe le partite, venendo anche ammonito. I playout non gli sorrisero: a salvarsi furono i celesti (1-0; 2-2).
L’anno scorso infine ben tre degli attuali biancazzurri erano impegnati nella lotta per non retrocedere: Nina, Karlsson e Molina, e tutti e tre vestivano la maglia della VIS Pesaro, peraltro avversaria della SPAL nel girone B. Finì 1-0 all’andata per la Recanatese e 4-3 il ritorno per la VIS, che la sfangò grazie a un gol al 95′ minuto dopo che la tripletta di Sbaffo sembrava aver girato il match in favore degli ospiti. Nina guardò entrambe le sfide dalla panchina; Karlsson giocò tutta la prima (insieme a Molina), pur senza incidere, mentre nella seconda entrò in campo proprio al posto dell’argentino.
Riassunto
Salvi: 7 (Bassoli, Bruscagin, Calapai Zammarini, Nina, Karlsson, Molina)
Retrocessi: 3 (El Kaddouri, Sottini, D’Orazio)