Alla vigilia del playout di ritorno tra SPAL e Milan Futuro la società ha deciso di affidare la tradizionale conferenza stampa prepartita all’inusuale duo composto da Alex Casella e Mirco Antenucci, rispettivamente direttore dell’area tecnica e capitano della squadra. Entrambi hanno voluto sottolineare l’importanza di avere un approccio totalmente diverso rispetto a sette giorni fa per ribaltare lo svantaggio maturato a Solbiate Arno.
Queste le considerazioni di Casella, quelle di Antenucci sono contenute in un articolo dedicato.
DISPONIBILI/INDISPONIBILI – “Tutti i giocatori sono disponibili. Arena ha avuto un problema nel finale di gara la settimana scorsa e stiamo cercando fino all’ultimo di recuperarlo, perché fortunatamente non è stato un problema fisico grave. Il mister avendo tutti a disposizione farà quelle che sono le scelte appropriate”.
BILANCIO STAGIONALE – “Sicuramente non ha funzionato qualcosa se oggi siamo qui alla vigilia di una partita così importante. Penso che in questo momento non ci sia spazio per fare delle analisi: ragionare ora su cosa si poteva far meglio, cosa si è sbagliato, cosa non ha funzionato e cosa si potrebbe fare meglio per il futuro non deve essere fatto ora ma dalle 22 di sabato sera. Da lì in avanti inizierà il momento delle riflessioni. Oggi l’unico pensiero è la partita e quello che rappresenta per la SPAL, per la tifoseria, per la società e la proprietà. Questa è la consapevolezza che ognuno di noi ha, in qualsiasi ruolo che si riveste in società. In questo momento, perdere energie su altre cose non aiuta a raggiungere l’obiettivo più importante di tutti”.
SOCIETÁ – “La società è molto vicina alla squadra. Il presidente nel suo ultimo viaggio di due settimane fa aveva risposto alle domande sui programmi. Lui e Follano vogliono a tutti i costi mantenere la categoria, perché non riuscirci creerebbe sicuramente un danno per tutti. Per la piazza, la tifoseria, la città e la proprietà. Per quest’ultima partita Tacopina non sarà presente di persona, ma c’è qui Follano già da una settimana per far sentire a tutti la vicinanza della proprietà. Come tutti noi ha il timore per la partita di domani, però è consapevole del potenziale di questa squadra e che con la spinta del pubblico si può vincere veramente contro chiunque. Tutti i discorsi che fa la società con me partono da quel concetto lì come punto di partenza, per il risultato che domani deve essere in tutti i modi raggiunto”.
MODULO – “Il problema a Solbiate non è stato il sistema di gioco. Ci sono mancati un po’ di coraggio e di tranquillità nella gestione di una gara che ci poneva in vantaggio da un punto di vista dei risultati. È mancato quello che abbiamo dimostrato nell’ultimo mese e mezzo, dove avevamo trovato una quadratura importante e avevamo ben chiaro cosa fare e riuscivamo a farlo bene. Nel primo tempo di Solbiate abbiamo avuto grosse difficoltà a prescindere dal sistema di gioco, che quindi va in secondo piano. È venuta fuori la fragilità che abbiamo avuto in alcune gare quest’anno. Quella è la cosa su cui il mister in settimana si è concentrato e l’atteggiamento deve essere sicuramente diverso e sabato ci sarà. Da un punto di vista di sistemi di gioco il mister ha provato un paio di varianti e vedremo cosa deciderà di fare. I sistemi di gioco sono meno importanti rispetto a quello che ci giochiamo domani davanti a un pubblico che riempirà lo stadio”.
TIFOSI – “Siamo tutti entusiasti della risposta del pubblico. Percepire questo senso di vicinanza da parte dei tifosi per quello che è la SPAL e rappresenta per la città è un qualcosa di unico, che questa città e questa tifoseria comunque sa dare. Ce ne sono poche in Italia di questo livello quindi la società apprezza tutto ciò. Domani avremo bisogno tutti l’uno dell’altro e questo tipo di risposta e attaccamento è un chiaro messaggio molto positivo che non può far altro che creare soddisfazione a chi poi fa sforzi economici per cercare di far sì che la SPAL regga, vada avanti e possa crescere”.
