foto Filippo Rubin
Leaderboard Derby 2019

Arrivati alla fine della stagione è il momento di dare un’occhiata complessiva all’annata dei vari giocatori di proprietà della SPAL partiti in prestito. In questo articolo prendiamo in considerazione le situazioni dei giocatori senior, cioè i calciatori arruolati stabilmente nelle prime squadre. A parte invece analizzeremo l’andamento dei ragazzi che per età potrebbero ancora stare nei ranghi del settore giovanile.

DEMBA THIAM
Portiere (1998), in prestito alla Juve Stabia (serie B), 41 presenze, 3.688 minuti di gioco, 45 reti subite, 13 gare a porta inviolata
L’estremo difensore senegalese è senza grossi dubbi il giocatore che ha reso di più all’interno di questa lista di giocatori. Il salto di categoria dopo la promozione ottenuta lo scorso anno (sempre con le Vespe) non è stato facile, ma dopo qualche piccolo passaggio a vuoto nella parte centrale della stagione (su tutte l’errore in uscita, costato la sconfitta contro la Cremonese sul definitivo 1-2 di Vazquez), il giocatore sembra essere maturato nel gioco con i piedi e responsabilizzato nelle fasi di uscita, tanto da essere diventare uno dei leader dello spogliatoio della rivelazione Juve Stabia, il cui percorso playoff si è interrotto solo in semifinale contro la favorita Cremonese. Al di là dei risultati di squadra comunque molto positivi (quinto posto finale), basterebbero i numeri personali per capire la sua importanza: 41 partite da titolare su 41 partite disponibili, 41 reti subite (5^ miglior difesa del campionato nella regular season) e 13 gare a porta inviolata di cui risalta senz’altro quello messe a referto con il Palermo (primo turno playoff), dove è stato protagonista assoluto con due parate eccezionali su una punizione di Brunori e una deviazione sottoporta di Ceccaroni nel finale. Qualche incertezza c’è invece stata con la Cremonese, in particolar modo nella gara di ritorno delle semifinali playoff quando soprattutto sul bis e il tris dei padroni di casa, non è stato esente da colpe. Resta il fatto che se la squadra di Castellammare di Stabia ha sognato per lungo tempo la serie A, grandi meriti vanno al portiere di proprietà della SPAL su cui il club campano detiene un diritto di riscatto fissato a 1,5 milioni più bonus. Una cifra molto alta per la categoria ma che potrebbe poi non essere così inavvicinabile viste le prestazioni del giocatore.

RICCARDO MELGRATI
Portiere (1994), da gennaio in prestito alla Lucchese (serie C, girone B), 15 presenze, 1.350 minuti di gioco, 22 reti subite, 4 gare a porta inviolata
Il semestre vissuto da Riccardo Melgrati alla Lucchese è stato più che sufficiente visto che a fronte delle vicende extra-campo che hanno tormentato la squadra toscana, i rossoneri hanno raggiunto la salvezza agli sgoccioli del ritorno dei playout contro il Sestri Levante. Il portiere italo-brasiliano, sempre titolare dal momento del suo arrivo, ha saltato una sola gara in tutta la seconda parte di campionato (per squalifica), risultando decisivo per la propria difesa soprattutto da un punto di vista caratteriale. Chi ha avuto modo di osservare l’estremo difensore da vicino per tutto il corso di questi sei mesi ha inoltre evidenziato che il portiere è stato spesso decisivo con interventi che hanno permesso alla Lucchese di restare a galla nella gara di andata dei playout. Continuano invece a manifestarsi i limiti sulle uscite alte e basse che a Ferrara gli sono costati il ruolo da titolare. Il giocatore rientrerà alla SPAL verosimilmente solo di passaggio vista la grande concorrenza nel ruolo e lo stipendio comunque alto per gli standard della categoria.

LORENZO ABATI
Portiere (2004), da gennaio in prestito alla Pergolettese (serie C, girone A), 1 presenze, 90 minuti di gioco, 1 rete subita. Prima parte di stagione in prestito all’Ascoli (serie C, girone B), 0 presenze
Della stagione 2024/25 di Lorenzo Abati c’è poco da segnalare, escluso il tanto atteso debutto tra i senior avvenuto nella convincente vittoria per 3-1 della Pergolettese contro l’Atalanta U23 il 2 Febbraio. Dopo un primo semestre trascorso all’ombra di Livieri ad Ascoli, il portiere aveva manifestato la volontà di cambiare aria per giocarsi le sue chance nuovamente in C ed è atterrato nel girone A, dove però poco è cambiato visto che mister Curioni ha sempre dato fiducia a Lorenzo Cordaro, portiere che in 35 gettoni ha portato a casa 10 gare da imbattuto. Abati rientrerà in estate a Ferrara, anche se il suo futuro sarà ancora tutto da decifrare visto che la SPAL dovrà necessariamente cedere in un reparto molto saturo. Sono infatti tre i portieri di proprietà (Galeotti, Melgrati, Thiam) a cui si aggiunge Martelli, di rientro dal prestito al Forlì.

VINCENZO POLITO
Difensore (1999), in prestito al Lecco (serie C, girone A), 5 presenze, 405 minuti di gioco
Partito nei primi giorni di gennaio per dare una mano ad un Lecco in grossa difficoltà numerica nel reparto arretrato, l’avvio di Polito con la maglia della squadra lombarda non è stato negativo, almeno in termini di minutaggio. Il giocatore nelle prime tre gare (due sconfitte, un pari) è stato sempre schierato titolare da mister Volpe nel ruolo di terzino destro in un 442, salvo poi non venir più chiamato in causa con il cambio in panchina e annesso cambio modulo di mister Valente. Nel nuovo vestito tattico del 352 il Lecco riesce a ritrovarsi e ottenere una salvezza tranquilla, con Polito che trova spazio solamente nell’ultima gara contro l’Atalanta U23 (sconfitta per 0-1) e a metà marzo contro l’Alcione Milano (pareggio per 0-0) nel ruolo di terzo di destra della difesa a tre. A meno che non rimanga a Ferrara come rincalzo, il suo futuro sembra altrove.

PHILIPP BREIT
Difensore (2003), in prestito al Catanzaro (serie B), 0 presenze, 0 minuti di gioco
C’è pochissimo da segnalare anche per il difensore austriaco passato in prestito al Catanzaro nel tumultuoso ultimo giorno di mercato. Dopo una piccola lesione ai flessori che lo ha costretto a stare ai box durante i primi mesi della stagione, il giocatore ha avuto una ricaduta importante e ha riportato nel mese di dicembre la rottura del legamento crociato anteriore sinistro e del menisco. Rientrato a Ferrara per il percorso riabilitativo, nelle ultime settimane è finalmente tornato a lavorare sul campo con il pallone e si candida quindi ad essere disponibile a lavorare con la squadra a partire dal ritiro estivo. L’opzione di riscatto a favore del club calabrese non sarà esercitata.

ALESSANDRO MURGIA
Centrocampista (1996), in prestito all’FC Hermannstadt (Superliga Romania), 42 presenze, 3.585 minuti di gioco, 5 gol, 2 assist
Il terzo anno consecutivo di Murgia nel campionato rumeno si è concluso sulla falsariga della precedente. L’FC Hermannstadt ha terminato infatti la stagione regolare all’ottavo posto ed è quindi stata inserita nel girone per gli spareggi salvezza, senza mai risultare realmente in pericolo di retrocedere. La delusione più grande per gli uomini di mister Maldarasanu è derivata però dalla Coppa di Romania, sfuggita solamente nell’atto conclusivo contro il Cluj (sconfitta per 3-2). Nel complesso la stagione del centrocampista romano non può essere considerata negativa visto che è stato impiegato sempre da titolare in 42 gare sulle 47 complessive tra campionato e coppa, mettendo a referto 5 gol e 2 assist. Il contratto che lo lega alla SPAL è in scadenza nel giugno 2026, ma pare che diverse società del campionato rumeno vogliano fare un’offerta. Per la SPAL significherebbe alleggerire notevolmente il monte-ingaggi.

FILIPPO PULETTO
Centrocampista (2004), in prestito al Carpi (serie C, girone B), 31 presenze, 1.835 minuti di gioco, 3 gol, 1 assist
Ѐ stata un’annata positiva anche per Filippo Puletto che ha migliorato nettamente la stagione precedente (vissuta tra Ferrara e Trento) sia in termini di minutaggio sia di numeri individuali. Voluto fortemente da mister Serpini (che già lo aveva avuto nelle giovanili biancazzurre), il giocatore era partito un po’ a rilento per un infortunio accusato nel ritiro estivo, salvo poi rimettersi e trovare grande continuità nel rombo di centrocampo del Carpi. Impiegato nei due ruoli di vertice alto (trequartista) e mezzala di destra, Puletto ha fatto intravedere per lunghi tratti doti tecniche e fisiche importanti tanto da essere impiegato titolare in 13 delle 17  partite in cui è stato a disposizione nel girone di ritorno. I tre gol messi a segno con Arezzo, Pineto e Sestri (con la squadra che ha sempre vinto) certificano ancora di più il suo contributo per il comodo raggiungimento della salvezza della squadra emiliana. Farà quindi rientro a Ferrara per giocarsi le sue carte un centrocampista più maturo, migliorato soprattutto nella fase di palleggio, che necessiterà comunque di una guida tecnica in grado di spronarlo nella cura di ogni dettaglio.

NICOLÒ CONTILIANO
Centrocampista (2004), in prestito al Carpi (serie C, girone B), 27 presenze, 2.194 minuti di gioco, 2 gol, 1 assist
Nel suo caso si può fare un discorso simile a Puletto. 27 presenze, 27 da titolare e 2 gol di cui uno che ha fatto parecchio discutere, segnato contro la SPAL nella partita di ritorno. Le uniche partite saltate sono legate ad acciacchi fisici accusati principalmente nella seconda parte di campionato. Il giocatore è stato impiegato un po’ più basso rispetto a Puletto, principalmente nel ruolo di mezzala sinistra e in caso di necessità anche da mediano davanti alla difesa, ed è stato uno dei veri e propri punti fermi della formazione biancorossa tanto da attirare attenzioni da parte di numerosi addetti ai lavori grazie soprattutto alla sua grande applicazione tattica e tecnica. Sul percorso di maturazione del giovane mister Serpini ha veramente messo un bel mattone che consegnerà ai biancazzurri un giocatore pronto a tutti gli effetti per ritagliarsi un ruolo da protagonista nella SPAL 2025/26. A meno che i dissapori dell’estate 2024 non conducano a una clamorosa separazione.

ANDREA LA MANTIA
Attaccante (1991), in prestito al Catanzaro (serie B), 16 presenze, 547 minuti di gioco, 1 gol, 1 assist
Non può che essere giudicata negativamente l’operazione che ha portato Andrea La Mantia a Catanzaro durante le ultime ore del mercato estivo, visto che il problema di piazzare il suo contratto (fino al 2027) si ripresenterà anche nei prossimi mesi. L’attaccante di proprietà della SPAL non è riuscito infatti a eguagliare i numeri messi a referto nella stagione precedente con la FeralpiSalò in cadetteria, pagando dazio della folta concorrenza presente lì davanti (Iemmello, Biasci e Pittarello) a cui nel mercato di gennaio si è anche aggiunto l’ex biancazzurro Demba Seck. Il gol (e unico della stagione) messo a referto nella seconda gara disputata contro il Modena a ottobre, sembrava poter dare all’attaccante la fiducia necessaria per ripartire, ma tolto il periodo di ottobre successivo al gol e una piccola parentesi nel mese di febbraio, il giocatore è completamente uscito dai radar di mister Caserta. Il Catanzaro che ha concluso il campionato al sesto posto, è fresco di eliminazione dalla seconda fase dei playoff di serie B contro lo Spezia dell’ex biancazzurro Salvatore Esposito, vincitore del doppio confronto per 4-1. Proprio nelle due gare contro i liguri, La Mantia ha trovato spazio in maniera piuttosto inaspettata: nella gara di andata subentrando a dieci dalla fine per provare quanto meno ad accorciare le distanze (0-2), mentre nel match di ritorno addirittura da titolare con una prova durata 66′ comunque sufficiente, nonostante la sconfitta per 2-1.

ALESSANDRO ORFEI
Attaccante (2003), in prestito alla Clodiense (serie C, girone A), 28 presenze, 1.464 minuti di gioco, 2 gol, 2 assist
La terza stagione di Alessandro Orfei tra i professionisti si conclude con un’amara retrocessione in serie D. Dopo una prima parte di stagione in cui è stato utilizzato raramente da mister Andreucci, il cambio di allenatore (Tedino) l’ha portato ad alzare un po’ il giro dei motori riuscendo a trovare maggior minutaggio. La stagione negativa della squadra di Chioggia alla lunga ha però pagato anche sulle sue prestazioni visto che dopo le due reti segnati entrambe da subentrante nelle sconfitte con Atalanta U23 (dicembre) e FeralpiSalò (marzo), ci si attendeva qualche gol in più nel finale di stagione in cui ha giocato otto partite da titolare (sulle quindici stagionali complessive) delle ultime nove. 

SALAH AZIZ BINOUS
Attaccante (2000) da gennaio in prestito al Sant’Angelo (serie D), 11 presenze, 366 minuti di gioco. Prima parte di stagione in prestito al Chieri (Serie D), 11 presenze, 872 minuti di gioco, 1 gol, 1 assist.
Se fino a ottobre il suo nome era avvolto da una nube di mistero, oggi la nube è diventato una coltre quasi impenetrabile. Difficile, se non impossibile giudicare un’operazione effettuata nelle ultime ore del mercato estivo che ha portato alla SPAL un 24enne con numeri che continuano ad essere piuttosto modesti. La prima parte di stagione passata a Chieri nel girone A di serie D era stata contraddistinta da un’importante continuità in termine di minutaggio (11 partite su 12 da titolari), salvo poi non essere più convocato a partire da metà novembre. Il giocatore viene quindi girato nella sessione invernale al Sant’Angelo nel girone B (serie D) dove esordisce partendo titolare per tre gare consecutive. Successivamente il suo spazio si assottiglia sempre di più portandolo ad essere impiegato principalmente da subentrante senza mai riuscire a incidere realmente sulle sorti di una squadra salvata senza grossi patemi.

In un articolo a parte abbiamo analizzato il percorso dei giovani che la SPAL ha prestato in giro per l’Italia (e non solo).

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