Leaderboard Derby 2019

A pochi giorni di distanza dallo storico scudetto dell’Under 16, il capitano dei biancazzurri Matteo Zanetti ha pubblicato un pensiero personale sul proprio profilo Instagram che rappresenta una sintesi molto potente dello stato d’animo di tanti suoi compagni di squadra e in generale dei ragazzi del settore giovanile. Vale la pena dargli spazio per sottolineare ancora una volta il grandissimo lavoro svolto negli anni dal settore giovanile della SPAL nel trasmettere un forte senso d’appartenenza ai calciatori passati per il “G.B. Fabbri”.

foto Roberto Manderioli

Tutto è partito sette anni fa, nel non lontano 2018: questa data segna l’inizio di una lunghissima storia d’amore. Quel bambino non era abbastanza maturo da capire l’emozione di essere stato selezionato da una squadra professionistica. Arrivò con tante insicurezze e molti interrogativi, ma di una cosa era certo: da quel momento in poi avrebbe indossato e rappresentato la maglia della sua città e della sua squadra. È stato cresciuto da una famiglia che gli ha sempre insegnato di tenere i piedi per terra ed essere fiero di quello che gli viene concesso. Indossare la maglia della propria squadra non è una cosa che ti capita tutti i giorni, anzi si sogna fin dalla nascita. C’è chi ci pensa solo e chi, inseguendo i suoi sogni, grazie al duro lavoro, ha la possibilità di realizzarli. Il 16 giugno 2025 è una data che mi porterò sempre nel cuore, è la data che ha coronato tutti i miei sacrifici, ma soprattutto che ha esaudito il mio sogno: poter alzare da capitano un trofeo di alto valore con la maglia della S.P.A.L.

Da ferrarese questo scudetto racchiude tantissime emozioni, perché chi la S.P.A.L. la supporta fin dal primo giorno sa benissimo che significato ha questa vittoria. Un’intera città, intere famiglie e l’intera società sono state al fianco nostro per tutti questi anni. Purtroppo si sa che dall’anno prossimo questa non sarà più casa mia, quella che io pensavo fosse la mia vita. Vederla sprofondare in questo modo è mortificante. Preparare le valigie e abbandonare casa non sarà assolutamente facile, solo un giorno mi renderò conto di tutti i privilegi che avevo. Ma sono consapevole che Ferrara mi ha coccolato, cresciuto e trasformato in uomo. Il successo nella finale è per tutta la città, perché noi ferraresi ci meritiamo tutto questo, questa è la S.P.A.L. e dobbiamo ripartire da questo atteggiamento e consapevolezza. Infine non posso che ringraziare tutti i miei favolosi compagni, allenatori, dirigenti, fisioterapisti, magazzinieri, autisti, addetti S.P.A.L. e la mia famiglia: senza di voi non sarei mai riuscito a raggiungere il mio sogno. È stato un onore essere capitano di questa squadra. LA SPAL NON MUORE MAI, RISORGEREMO TUTTI UNITI.”

foto Roberto Manderioli

Citiamo il post di Matteo in quanto capitano, ma va sottolineato che il difensore della squadra di mister Schiavon non è stato l’unico a esternare pensieri molto sentiti e messaggi d’affetto nei confronti dei colori biancazzurri.

Domenica 22 giugno alle ore 17 al centro sportivo “G.B. Fabbri” ci sarà un’ulteriore occasione di celebrare e salutare questi ragazzi grazie a un’iniziativa della Curva Ovest: “Abbracciamo i campioni d’Italia dell’Under 16! Domenica 22 alle ore 17 dobbiamo essere TUTTI al centro di via Copparo per incontrare i ragazzi e festeggiare insieme a loro la vittoria del campionato. AVANTI CURVA OVEST! DIAMO A QUESTI RAGAZZI IL TRIBUTO CHE MERITANO”.

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