É finalmente arrivato il giorno tanto atteso in cui il Comune di Ferrara, con in testa il sindaco Alan Fabbri, ha annunciato i soggetti prescelti per la ripartenza della nuova SPAL che si chiamerà temporaneamente Ars et Labor Ferrara. Il sindaco, coadiuvato dall’assessore dello sport Francesco Carità e dall’avvocato Federico Menichini, ha annunciato che la cordata del nuovo corso è quella dell’imprenditore italo-argentino Juan Martin Molinari, che ha battuto la concorrenza delle altre cinque proposte arrivate sul tavolo dell’amministrazione, mostrando le migliori garanzie a livello economico, ma anche di competenze nel settore, visto che deteneva (fino a oggi) il 10% delle quote del Perugia Calcio che ha definitivamente ceduto per investire sulla nuova realtà ferrarese.
Il sindaco Alan Fabbri, arrivato in perfetto orario, è stato il primo a prendere la parola, annunciando l’esito del procedimento per le manifestazioni d’interesse pubblicato il 2 luglio: “Ringrazio l’assessore e l’avvocato per il lavoro che hanno svolto. Volevamo fare una scelta nelle migliori delle condizioni. Abbiamo incontrato tante cordate in queste settimane in forma privata, ci hanno proposto le loro visioni e oggi siamo arrivati al dunque per la scelta che poi comunicheremo nelle modalità stabilite dalla FIGC. La conferenza delle 13 era per chiarire l’arrivo delle sei proposte, non avremmo comunicato la decisione. Abbiamo scelto una cordata di capitali argentini che fa capo a Juan Martin Molinari, imprenditore di rilievo che ha anche cittadinanza italiana e solida esperienza negli affari. Abbiamo cercato di capire le referenze bancarie e ci ha dimostrato con cinque diversi documenti qual è la portata del suo gruppo, quando nella domanda ne era richiesta solamente una. Quindi a livello concreto ci ha dato disponibilità. Ci sono 2 milioni di euro per il primo anno, di cui più di uno per calciatori e personale societario. I lavoratori sono risorse importanti e vanno tenuti in considerazione. Con Molinari ci sarà Mirco Antenucci che avrà un ruolo operativo importante nell’organigramma”.
“Molinari ha ceduto il suo 10% del Perugia Calcio proprio oggi: nei prossimi giorni entrerà nella fase operativa della sua operazione a Ferrara. Ha scelto la SPAL in Eccellenza in modo forte. Ha referenze importanti anche a livello di FIGC. Abbiamo incontrato questa cordata Pierpaolo Triulzi, storico procuratore di calciatori argentini che ha gestito gli interessi di giocatori come Dybala e Cavani. Anche lui è una figura conosciuta a livello nazionale e internazionale. Testimonianza di un progetto ambizioso. Il progetto prevede il mantenimento di un settore giovanile importante. Il Comune sta lavorando sullo stadio e sul centro sportivo e vi dico che non vedo difficoltà. C’è qualche piccolo ostacolo burocratico, ma nulla di preoccupante. Le strutture sono del Comune e quindi siamo sollevati e saremo compartecipi nella rinascita dell’Ars et Labor”.
“Ringrazio tutti gli interlocutori locali perché c’è stato un confronto proficuo. Tanti vogliono aiutare. Chiediamo a tutti di contribuire a costruire qualcosa insieme a livello di sponsorizzazioni e sinergie umane. Questo per costruire insieme un futuro solido insieme. Ora presenteremo una lettera alla FIGC, ma abbiamo avuto comunque già dei confronti con Gravina che si è dimostrato molto sensibile alla storia della SPAL. La risposta di Ferrara è stata importante, tanti imprenditori ci hanno espresso vicinanza e una volta conosciuta la società penso parteciperanno. Nei prossimi giorni Molinari verrà in città per presentarsi ufficialmente“.
Dopo la presentazione svolta dal sindaco, c’è stato un lungo spazio dedicato alle domande dei vari cronisti arrivati in residenza municipale.
MOLINARI – “Si tratta di un imprenditore argentino con passaporto italiano che ha coalizzato attorno a sé un gruppo che comprende soggetti attivi in campo energetico (Vipsa Energia, Vipsa Resources), agricolo, minerario (Native Carbon), bancario (Justoken) ed educativo con l’Andersen School, istituto fondato nel 1969 e attivo da oltre 50 anni a Buenos Aires, con oltre 1.200 studenti iscritti tra le sedi di Belgrano e General Pacheco, riconosciuto come una delle scuole private più strutturate e longeve del paese”.
SCELTA – “Non è mai semplice decidere cose come quella di oggi, non pensavo capitasse a me (ride, ndr). Non ho la sfera di cristallo per dire cosa succederà da qui in avanti. Ho apprezzato il profilo basso di Molinari e del suo gruppo che non è andato sui media. Ci siamo informati e sono arrivate referenze buone. Altre società hanno fatto una buona impressione, ma non abbastanza. In merito all’interesse di una cordata con dietro Campari, ne ha parlato solo la stampa, ma non abbiamo avuto richieste. Il giornalismo poi sappiamo che si basa anche sui sogni, quindi capisco“.
Sull’argomento è poi intervenuto l’avvocato Menichini: “Non c’era un vincolo sulla territorialità. C’erano altri criteri: affidabilità economica, solidità del progetto e la complessiva credibilità. Questa proposta incontra tutti i criteri che ci siamo dati. Questo gruppo argentino ha presentato referenze bancarie superiori a quelle degli altri, un progetto sportivo chiaro con nomi che vanno oltre ad Antenucci. Alcuni di questi sono vincolati altrove e quindi non li possiamo menzionare. Il bando che abbiamo stilato era anche più ambizioso di quelli che normalmente vengono fatti per casi come questo. Proprio per tutelare una città che punta a tornare nel professionismo. C’erano requisiti di onorabilità molto restrittivi. La stessa referenza bancaria non era obbligatoria da regolamento, ma noi l’abbiamo voluta includere. L’amministrazione è stata molto scrupolosa nel suo processo di valutazione, seppure in tempi brevissimi. Penso sia stata scelta l’opzione migliore. Ora la prima scadenza stabilita dalla FIGC è quella del 23 luglio alle ore 17. Qualche giorno dopo si riunirà la commissione prevista dall’articolo 52 delle NOIF per valutare la richiesta proveniente dal sindaco per conto dell’Ars et Labor Ferrara”.
“C’è sempre stata collaborazione nell’interesse della città. Nei prossimi giorni porteremo avanti interlocuzioni con tutti, anche con i potenziali sponsor. Abbiamo ricevuto grande solidarietà. Piano piano proveremo a lavorare sempre di più sul rapporto con la comunità. Chiedo a tutto il territorio, anche a livello provinciale, di dare una mano per far uscire la SPAL dall’Eccellenza. Sono sicuro comunque che la risposta del pubblico sarà molto forte. L’amministrazione c’è. Ci sono stati tanti inciampi negli ultimi vent’anni, ma ci sono tutti i presupposti per ripartire perché la SPAL ha una storia molto importante. Abbiamo chiesto al Vescovo di aspettare a prendere decisioni su Casa SPAL perché la nuova proprietà vuole intervenire anche lì“.
SPAL SRL- “L’attuale società penso andrà verso il fallimento e poi ci sarà un’asta anche per il marchio. Il valore dovrebbe essere di 300mila euro e verificheremo se ci sarà la possibilità di acquisirlo col Comune per darlo in concessione o se sarà la nuova società a farsi carico di questa pratica. Follano non mi ha mai contattato. Mi è arrivato qualcosa via mail di un gruppo che faceva riferimento a lui. Ci siamo visti l’ultima volta ad agosto 2024. Ma non ci sono stati colloqui approfonditi“.
GIOVANILI E LAVORATORI- “Per le giovanili c’è una proposta che ci pare chiara per ricostruire il vivaio. Si giocherà allo stadio, ve lo posso dire. Sul personale c’è la volontà di tutelare i lavoratori anche se chiaramente questa è una categoria diversa e andranno fatte valutazioni. Credo che la nuova proprietà terrà conto delle professionalità presenti. Al netto della parte sportiva credo sia la volontà di tenere quante più persone possibili nei limiti della categoria e del bilancio“.
Integra l’avvocato Menichini: “Il sindaco ha chiesto di prestare la massima attenzione su questo aspetto e ha ricevuto apertura totale del gruppo argentino“.
Per ultimo è intervenuto l’assessore Carità che ha brevemente spiegato anche il suo punto di vista in merito : “Avere vicino il sindaco in questo percorso è stato fondamentale perché lui è passato da tante crisi di natura diversa, dal terremoto alla pandemia. Abbiamo ragionato in sinergia. Sono stati 35 giorni molto impegnativi. Quando la politica ti porta avere responsabilità è giusto prenderle. Pensiamo di aver preso la decisione migliore approfondendo ogni aspetto. Ringrazio l’avvocato che ha dato un grande contributo. Transizione con la SPAL SRL? No, non ci sono più rapporti con la vecchia SPAL“.