foto Filippo Rubin

Forse ci siamo. Con oltre sei ore di ritardo rispetto alle aspettative iniziali, il Comune di Ferrara potrebbe essere pronto a scoprire le carte riguardo alle manifestazioni d’interesse ricevute per la nuova SPAL che si chiamerà temporaneamente Ars et Labor Ferrara. L’amministrazione comunale ha ri-convocato una seconda conferenza stampa per le ore 19.30 di giovedì dopo che il primo appuntamento delle 13 era stato oggetto di rinvio quasi all’ultimo minuto.

Di seguito il liveblog in tempo quasi reale. La trascrizione è fatta in presa diretta. Potrebbero esserci errori o refusi di cui ci scusiamo anticipatamente.

Gli aggiornamenti vanno dal meno recente al più recente, in ordine di orario. Al termine della conferenza stampa la nostra redazione curerà un approfondimento maggiormente dettagliato.

Ore 19.20 – Tutti i giornalisti sono nella sala degli Arazzi al Palazzo Municipale. Attesa per l’arrivo del sindaco Fabbri e dell’assessore Carità.

Ore 19.30 – Puntualissimo l’arrivo del sindaco con l’assessore e l’avvocato Menichini, componente della commissione.

Ore 19.31 – Fabbri: “Scusate l’orario ma volevamo capire meglio alcune cose. Ringrazio l’assessore e l’avvocato per il lavoro che hanno svolto. Volevamo fare una scelta nelle migliori delle condizioni. Abbiamo incontrato tante cordate in queste settimane in forma privata, ci hanno proposto le loro visioni e oggi siamo arrivati al dunque per la scelta che poi comunicheremo nelle modalità stabilite dalla FIGC. La conferenza delle 13 era per chiarire l’arrivo delle sei proposte, non avremmo comunicato la decisione. Abbiamo scelto una cordata di capitali argentini che fa capo a Juan Martin Molinari, imprenditore di rilievo che ha anche cittadinanza italiana e solida esperienza negli affari. Abbiamo cercato di capire le referenze bancarie e ci ha dimostrato con cinque diversi documenti qual è la portata del suo gruppo. Quindi a livello concreto ci ha dato disponibilità. Ci sono 2 milioni di euro per il primo anno, di cui più di uno per calciatori e personale societario. I lavoratori sono risorse importanti e vanno tenuti in considerazione. Con Molinari ci sarà Mirco Antenucci che avrà un ruolo operativo importante nell’organigramma“.

Molinari ha ceduto il suo 10% del Perugia Calcio proprio oggi: nei prossimi giorni entrerà nella fase operativa della sua operazione a Ferrara. Ha scelto la SPAL in Eccellenza in modo forte. Ha referenze importanti anche a livello di FIGC. Abbiamo incontrato questa cordata Pierpaolo Triulzi, storico procuratore di calciatori argentini. Anche lui una figura conosciuta a livello nazionale e internazionale. Testimonianza di un progetto ambizioso. Il progetto prevede il mantenimento di un settore giovanile importante. Il Comune sta lavorando sullo stadio e sul centro sportivo e vi dico che non vedo difficoltà. C’è qualche piccolo ostacolo burocratico ma nulla di preoccupante. Le strutture sono del Comune e quindi siamo sollevati e saremo compartecipi nella rinascita dell’Ars et Labor”.

Ringrazio tutti gli interlocutori locali perché c’è stato un confronto proficuo. Tanti vogliono aiutare. Chiediamo a tutti di contribuire a costruire qualcosa insieme a livello di sponsorizzazioni e sinergie umane. Questo per costruire insieme un futuro solido insieme. Ora presenteremo una lettera alla FIGC, ma abbiamo avuto comunque già dei confronti con Gravina che si è dimostrato molto sensibile alla storia della SPAL. La risposta di Ferrara è stata importante, tanti imprenditori ci hanno espresso vicinanza e una volta conosciuta la società penso parteciperanno. Nei prossimi giorni Molinari verrà in città per presentarsi ufficialmente“.

Ore 19.40 – Spazio alle domande. Maurizio Barbieri di Italpress chiede maggiori dettagli su Molinari. Risponde Fabbri: “Si tratta di un imprenditore argentino con passaporto italiano che ha coalizzato attorno a sé un gruppo che comprende soggetti attivi in campo energetico, agricolo, minerario, bancario ed educativo“.

Alessandro Sovrani di Telestense chiede di settore giovanile, personale societario e strutture. Risponde Fabbri: “Per le giovanili c’è una proposta che ci pare chiara per ricostruire il vivaio. Si giocherà allo stadio, ve lo posso dire. Sul personale c’è la volontà di tutelare i lavoratori anche se chiaramente questa è una categoria diversa e andranno fatte valutazioni“.

Ore 19.45 – Mauro Malaguti chiede di Campari e delle tante voci di questi giorni. Risponde Fabbri: “Ne ha parlato la stampa, ma non abbiamo avuto richieste. Il giornalismo si basa anche sui sogni, quindi capisco“. Fabbri specifica che le altre società partecipanti non vogliono essere menzionate.

Ore 19.48 – Francesco Dondi de La Nuova Ferrara con un’altra domanda su questa cordata vincente, con particolare accento sulla non-territorialità. Risponde Fabbri: “Non è mai semplice decidere cose come quella di oggi, non pensavo capitasse a me (ride, ndr). Non ho la sfera di cristallo per dire cosa succederà da qui. Ho apprezzato il profilo basso di Molinari e del suo gruppo che non è andato sui media. Ci siamo informati e sono arrivati referenze buone. Altre società hanno fatto una buona impressione, ma non abbastanza“.

Aggiunge l’avvocato Menichini: “Non c’era un vincolo sulla territorialità. C’erano altri criteri: affidabilità economica, solidità del progetto e la complessiva credibilità. Questa proposta incontra tutti i criteri che ci siamo detti. Questo gruppo argentino ha presentato referenze bancarie superiori a quelle degli altri, un progetto sportivo chiaro con nomi che vanno oltre ad Antenucci. Alcuni di questi sono vincolati altrove e quindi non li possiamo menzionare. Il bando che abbiamo stilato era anche più ambizioso di quelli che normalmente vengono fatti per casi come questo. Proprio per tutelare una città che punta a tornare nel professionismo. C’erano requisiti di onorabilità molto restrittivi. La stessa referenza bancaria non era obbligatoria da regolamento, ma noi l’abbiamo voluta includere. L’amministrazione è stata molto scrupolosa nel suo processo di valutazione, seppure in tempi brevissimi. Penso sia stata scelta l’opzione migliore. Ora la prima scadenza stabilita dalla FIGC è quella del 23 luglio alle ore 17. Qualche giorno dopo si riunirà la commissione prevista dall’articolo 52 delle NOIF per valutare la richiesta proveniente dal sindaco per conto dell’Ars et Labor Ferrara”.

Ore 20.00 – Domanda di Davide Soattin di Estense.com sul coinvolgimento della curva. Risponde Fabbri: “C’è sempre stata collaborazione nell’interesse della città. Nei prossimi giorni porteremo avanti interlocuzioni con tutti, anche con i potenziali sponsor. Abbiamo ricevuto grande solidarietà. Piano piano proveremo a lavorare sempre di più sul rapporto con la comunità. Chiedo a tutto il territorio, anche a livello provinciale, di dare una mano per far uscire la SPAL dall’Eccellenza. Sono sicuro comunque che la risposta del pubblico sarà molto forte. L’amministrazione c’è. Ci sono tanti inciampi negli ultimi vent’anni, ma ci sono tutti i presupposti per ripartire perché la SPAL ha una storia molto importante. Abbiamo chiesto al Vescovo di aspettare a prendere decisioni su Casa SPAL perché la nuova proprietà vuole intervenire anche lì“.

Ore 20.05 – Domanda da parte nostra sul decorso della SPAL srl. Risponde Fabbri: “L’attuale società penso andrà verso il fallimento e poi ci sarà un’asta anche per il marchio. Il valore dovrebbe essere di 300mila euro e verificheremo se ci sarà la possibilità di acquisirlo col Comune per darlo in concessione o se sarà la nuova società a farsi carico di questa pratica“.

Follano non mi ha mai contattato. Mi è arrivato qualcosa via mail di un gruppo che faceva riferimento a lui. Ci siamo visti l’ultima volta ad agosto 2024. Ma non ci sono stati colloqui approfonditi“.

Ore 20.08 – Domanda di Dondi sui dipendenti. Risponde Fabbri: “Credo che la nuova proprietà terrà conto delle professionalità presenti. Al netto della parte sportiva credo sia la volontà di tenere quante più persone possibili nei limiti della categoria e del bilancio“.

Integra l’avvocato Menichini: “Il sindaco ha chiesto di prestare la massima attenzione su questo aspetto e ha ricevuto apertura totale del gruppo argentino“.

Interviene l’assessore Carità: “Avere vicino il sindaco in questo percorso è stato fondamentale perché lui è passato da tante crisi di natura diversa, dal terremoto alla pandemia. Abbiamo ragionato in sinergia. Sono stati 35 giorni molto impegnativi. Quando la politica ti porta avere responsabilità è giusto prenderle. Pensiamo di aver preso la decisione migliore approfondendo ogni aspetto. Ringrazio l’avvocato che ha dato un grande contributo. Transizione? No, non ci sono più rapporti con la vecchia SPAL“.

Ore 20.13 – Si conclude la conferenza stampa senza ulteriori domande o considerazioni.

Lascia un commento