foto Filippo Rubin

Mentre la SPAL cerca faticosamente di ripartire il mondo attorno a essa continua a girare e si porta dietro notizie che certificano lo scorrere inesorabile del tempo. Luca Mora ha smesso di fare il calciatore a 37 anni dopo l’ultima stagione vissuta in serie D con il Cittadella Vis Modena. È il nono degli eroi del ritorno in serie A del 2017 a mettere la parola fine alla carriera sul campo. Prima di lui avevano detto “basta” Floccari, Del Grosso, Giani, Gasparetto, Schiavon, Schiattarella, Cremonesi e ovviamente Antenucci.

Il Filosofo però non ha intenzione di allontanarsi dal pallone e lo dimostra il suo ingaggio da parte dello Spezia, in serie B, come componente dello staff tecnico di Luca D’Angelo. Quella col tecnico degli Aquilotti è un rapporto di lunga data che risale a più di un decennio fa, quando i due hanno condivisero l’esperienza con l’Alessandria in Lega Pro. Per Mora potrebbe essere una sorta di apprendistato verso un percorso da allenatore. Allo Spezia ritrova – per ora – l’ex compagno di squadra Salvatore Esposito oltre che il dg Gazzoli tra le figure dirigenziali.

La Spezia rappresenta una delle tappe significative della carriera dell’ex centrocampista: approdò in Liguria a metà della stagione 2017/2018 e lì si levò la soddisfazione di un’altra promozione in serie A nel 2020 prima di riabbracciare Ferrara a gennaio 2021. La sua storia calcistica, iniziata a metà anni 2000 col Traversetolo, va in archivio con quasi 500 partite giocate da professionista – di cui 21 in serie A e 151 in serie B.

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