foto ufficio stampa Palermo FC

Manca poco più di un mese al primo campionato di Eccellenza della storia della SPAL, ma le varie pedine che andranno a costituire il gruppo squadra non sono ancora state del tutto inquadrate. A oggi l’unica certezza sembra essere quella di Mirco Antenucci come direttore sportivo col supporto di Pierpaolo Triulzi che è uomo di fiducia della proprietà argentina.

Il primo obiettivo della dirigenza è quello di scegliere bene l’allenatore che avrà il compito di guidare i biancazzurri nella stagione 2025/2026 e nelle ultime ore sembra essere passato in prima fila il nome di Stefano Di Benedetto, giovane allenatore (classe 1979) che fino a oggi ha allenato nelle giovanili di Trapani, Palermo, Parma e Sampdoria.

La sua avventura da allenatore inizia nel 2012, quando allena le giovanili del Trapani, proseguendo fino al 2015. Dopo aver collaborato con Giuseppe Scurto nello staff tecnico del Palermo (dove è rimasto dal 2015 al 2019), nella stagione 2019/2020 ha assunto la guida dell’Under 16 del Parma, per poi passare, l’anno successivo, alla conduzione tecnica della formazione Under 17 del club crociato. Questi sono stati passaggi fondamentali per la carriera di Di Benedetto: durante l’esperienza siciliana ed emiliana, che sono state caratterizzate da un gioco molto offensivo che vedeva protagonisti soprattutto i giocatori di fascia, l’allenatore è stato molto abile nel dare un gioco e un’identità ai giovani calciatori, tanto che  l’Associazione Italiana Allenatori Calcio Palermo, il 22 settembre 2019, lo ha premiato con “L’Oscar dell’allenatore di calcio”. Il premio, ricevuto quando allenava già l’Under 16 del Parma, gli è stato conferito per aver condotto il Palermo U16 ai playoff. A quei tempi, l’allenatore parlò così attraverso il sito ufficiale della società: “È un premio che mi gratifica molto e che mi rende orgoglioso. Una soddisfazione che mi rende felice, soprattutto in questo momento in cui sono impegnato in questa sfida lontano dalla mia terra, una sfida che voglio assolutamente vincere, quella cioè, di riuscire a fare bene anche a Parma, contribuendo a migliorare il gruppo che mi è stato affidato. E questo premio è uno sprone a farcela…”.

L’emozione più grande della sua carriera arriva nel 2022 con la nomina ad allenatore ad interim della prima squadra del Palermo dopo il ritorno nel club rosanero nell’anno precedente. Di Benedetto si è seduto sulla panchina dei siciliani per ovviare alle dimissioni di Silvio Baldini poco prima del turno preliminare di Coppa Italia vinto poi ai danni della Reggiana col punteggio di 3-2. Purtroppo però, dopo la prima vittoria nei professionisti, è arrivata anche la prima sconfitta: il 6 agosto Di Benedetto e la sua squadra cadono a Torino contro i granata per 3-0. Questa è stata l’ultima partita di Di Benedetto sulla panchina della prima squadra, perché la società decide di puntare su Eugenio Corini per il resto della stagione. Il mister, invece, prosegue la sua esperienza con la Primavera, portandola al trionfo nella finale play-off contro il Bari e ottenendo, così, la promozione in Primavera 2. 

L’avventura di Di Benedetto a Palermo si conclude il 3 luglio 2024, con l’allenatore che conferma la separazione tramite un post su Instagram nel quale si mostra orgoglioso e felice di aver fatto parte della famiglia rosanero, ripercorrendo anche i momenti indelebili vissuti in quegli anni: “I ricordi più belli: l’esordio a Foggia, la vittoria del campionato Primavera 3 nella stagione 22/23, le 16 vittorie consecutive in casa, ma soprattutto l’esordio in panchina in Coppa Italia in prima squadra, la squadra del mio cuore, la vittoria contro la Reggiana per 3-2 resterà un ricordo indelebile. La panchina della prima squadra non è stato un regalo del destino, ma un premio alla volontà, ai sacrifici, alla voglia di non mollare mai, al non arrendermi al vento contrario, alla solitudine, al coraggio che ho avuto nei momenti difficili”.

L’ultima tappa di Di Benedetto è dunque la Sampdoria, con cui firma nell’agosto 2024 come allenatore della formazione Under 18 per poi essere spostato alla guida della Primavera pochi mesi dopo. Questa avventura non si scoprirà essere positiva come le precedenti: infatti, l’8 gennaio 2025, la società blucerchiata comunica di aver sollevato dall’incarico l’allenatore siciliano, assegnando il suo posto ad Alessandro Lupi. 

Nelle ultime ore abbiamo cercato di contattare figure che hanno vissuto più da vicino gli ambienti nei quali il mister ha allenato nel corso di questi anni: la prima tra queste è stata il collega palermitano Francesco Lupo, il quale ci ha parlato un po’ del periodo di Di Benedetto al Palermo: “Non ho avuto il piacere di conoscere il mister personalmente, ma in passato mi hanno raccontato di un tecnico preparato e ambizioso. Da allenatore della Primavera del Palermo ha fatto benissimo tanto da meritarsi, se pur momentaneamente, di guidare per un paio di partire la prima squadra in Coppa Italia dopo le dimissioni di Silvio Baldini. Non è un integralista, infatti nelle diverse esperienze – tra Parma e Palermo – è passato dalla difesa a quattro alla difesa a tre. Ama il calcio offensivo ma senza trascurare l’aspetto difensivo. Per l’Eccellenza sarebbe un profilo affascinante soprattutto per la sua propensione a lavorare e valorizzare i giovani.
La Spal è una piazza storica del calcio italiano e spero che possa presto tornare nel calcio che conta”.

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