foto Cristiano Pedriali

Anche la Procura di Ferrara vuole vedere chiaro tra le macerie della SPAL srl di Tacopina e Follano. Nella giornata di venerdì 1 agosto i colleghi della testata Estense.com hanno riportato la notizia dell’apertura di un fascicolo di indagine conoscitivo senza ipotesi di reato e senza indagati. A destare l’attenzione dei pubblici ministeri è soprattutto un presunto mancato versamento di imposte all’Agenzia delle Entrate di circa 8,5 milioni di euro nel triennio compreso tra il 2022 e il 2024. Questa cifra non versata sarebbe così divisa: 7 milioni di euro riguardanti dei debiti tributari e circa 1,5 milioni di euro riconducibili a debiti di natura previdenziale. Nell’intera giornata di giovedì 31 luglio, e fino a tarda sera, i rappresentanti della Guardia di Finanza hanno sequestrato libri contabili e documenti amministrativi della SPAL negli uffici del centro sportivo G.B. Fabbri proprio allo scopo di favorire le indagini da parte dei pubblici ministeri.

Mercoledì 6 agosto sarà un’altra data importante sulla vicenda della vecchia SPAL di Tacopina, visto che il giudice Anna Ghedini del Tribunale di Ferrara dovrà esprimersi sulle richieste di liquidazione giudiziale giunte nel corso delle scorsa settimane. Con tutta probabilità verrà nominato un commissario liquidatore incaricato di gestire la procedura, con la Procura che valuterà se e soprattutto quali iniziative avviare sotto l’aspetto penale. Quella formalizzata dalla Procura è solo l’ultima di altre tre istanze di liquidazione presentate, che in totale riguardano circa settanta creditori, tra dipendenti amministrativi, giardinieri, magazzinieri e calciatori della SPAL Srl. Ed è verosimile che il 6 agosto qualcun altro provi a insinuarsi nella procedura per tentare di recuperare quanto gli spetta.

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