foto Filippo Rubin

Mirco Antenucci si ripresenta alla Ferrara calcistica, ma questa volta in veste di direttore sportivo della nuova SPAL nelle mani degli argentini. L’ex attaccante ha parlato per la prima volta in conferenza stampa accanto all’allenatore Stefano Di Benedetto, che avrà il compito di guidare la squadra nel campionato di Eccellenza. Antenucci in conferenza stampa ha fatto prima una breve introduzione e poi si è sottoposto alle domande dei cronisti presenti in sala.

“Sono stati giorni molto intensi dal punto di vista del lavoro e dell’organizzazione. Un lavoro che dovrebbe essere fatto in più mesi, che però abbiamo condensato in due settimane per arrivare pronti. Si tratta di un giorno di rinascita per Ferrara, con il calcio che riparte. Sono emozionato e carico per questa avventura. Si è trattata di un’estate difficile per tutti noi dopo il fallimento della precedente società, ma finalmente ripartiamo. Mister Stefano Di Benedetto è un profilo molto preparato, con tantissime idee, ed è un piacere lavorare con lui. Lo riteniamo una persona adatta per la nostra piazza”.

LA ROSA – “La squadra non è ancora completa, anche se c’è già un’ossatura importante. I ragazzi che sono qui li ho sentiti tutti telefonicamente, perché volevo capire da loro la voglia di venire a Ferrara. Sono tutti giocatori che provengono da categorie superiori, ma questo non vuol dire niente, perché bisogna ambientarsi al campionato che affronteremo. Sappiamo che ci affronteranno tutti con uno spirito diverso. Abbiamo deciso di prendere solo giocatori da categorie più alte, perché non tutti possono giocare in questa piazza e reggere certe pressioni. Dopo qualche giorno di lavoro sono ancora più convinto delle scelte che abbiamo fatto, visto che i ragazzi si sono messi a disposizione a 360 gradi. Ho detto a loro che da adesso in avanti andremo a rappresentare un popolo e Ferrara”. 

IL RUOLO DA DS – “È finita una fase della mia vita e adesso devo dimostrare di poter fare questo lavoro. Voglio trasmettere ai ragazzi la mia esperienza dei cinque anni che ho passato a Ferrara da calciatore. Sono rimasto stupito dalla qualità umana e sportiva dei calciatori che abbiamo qui. Non ho ancora avuto tempo di rendermi pienamente conto di cosa voglia dire indossare questa nuova veste perché c’è stato tantissimo da fare fin da subito, ma volevo fare questo lavoro e sono riuscito a farlo a Ferrara, che era un mio obiettivo”.

IGLIO – “Giuseppe è un ragazzo straordinario, che ho voluto fortemente e lo ringrazio perché non è da tutti a quell’età scegliere di scendere dalla serie C all’Eccellenza, non è scontato. Sta lavorando da leader come lo immaginavamo io e il mister”.

CAPITANO – “Stiamo facendo delle valutazioni insieme al mister su questo tema, perché bisogna capire le dinamiche dello spogliatoio per decidere chi andrà a indossare la fascia al braccio. Siamo contenti perché si sta formando un bel gruppo”.

TIFOSI E ALLENAMENTI A PORTE APERTE – “Tutti dovremo fare uno sforzo per calarci nella realtà in cui siamo. Voglio far avvicinare i nostri tifosi alla squadra perché so il valore che possono giocare a nostro favore. Abbiamo deciso di fare la prima settimana di allenamenti a porte chiuse perché dovevamo iniziare a lavorare il meglio possibile, ma domenica i cancelli del centro sportivo Fabbri saranno aperti al pubblico ferrarese”.

APPROCCIO ALLE PARTITE – “Ci batteremo moltissimo per far sì che la squadra non sottovaluti nessun avversario, visto che non possiamo permetterci di sbagliare atteggiamento. Su ogni contrasto daremo il massimo, perché senza la giusta mentalità servono a poco gli aspetti tecnici e tattici”.

AMICHEVOLI – “Giocheremo il 14 agosto alla mattina contro il Masi Torello, mentre il pomeriggio del 20 agosto affronteremo il Granamica. Si tratta di squadre del campionato di Promozione e disputeremo le due partite al centro sportivo G.B. Fabbri, con i tifosi che potranno assistere in entrambe le occasioni”.

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