foto Filippo Rubin

Sospiro di sollievo per la SPAL che, all’esordio ufficiale della stagione davanti agli oltre 3.000 spettatori al Mazza, supera il Mesola per 2-1 nella prima giornata della fase a gironi di Coppa Italia. Decisivo nei minuti finali il guizzo sotto porta di Mattia Cozzari, bravo a firmare il gol della vittoria con una deviazione di testa. Nel post partita mister Stefano Di Benedetto ha analizzato la prestazione della squadra in conferenza stampa, evidenziando la tenacia mostrata dalla squadra.

PARTITA – “Sono contento di come è arrivata questa vittoria. Nel primo tempo abbiamo disputato una buonissima gara visto che potevamo anche raddoppiare se non ci fosse stato qualche errore sotto porta. Nel secondo tempo, verso il 60′, abbiamo abbassato colpevolmente il baricentro e abbiamo subito un po’ di più. Considerate sempre che abbiamo iniziato la preparazione in ritardo e la nostra condizione non è buona. Il Mesola ha fatto un buon secondo tempo seppur abbiamo concesso un solo tiro, purtroppo è stato quello con cui hanno fatto gol. Detto questo, sono soddisfatto della reazione e in particolare modo di tutti i ragazzi che sono entrati tra cui Cozzari. Nei minuti finali abbiamo fatto due gol, di cui uno annullato e per questo sono contento del carattere che ha mostrato la squadra, ci hanno creduto fino all’ultimo”. 

MINUTAGGI – “L’obiettivo era fare entrare gente molto più fresca negli ultimi venti minuti. Forse erano da fare un po’ prima, ma è anche vero che è difficile fare uscire certi giocatori che hanno un peso specifico anche al livello caratteriale come Ricci e Iglio. Gabriele Mazza è arrivato da poco e non ha molti minuti nelle gambe. L’idea di lavorare nel secondo tempo con due attaccanti atipici come Gaetani e Malivojevic aveva come obiettivo quello di dare meno riferimenti ai loro centrali molto strutturati”. 

ATMOSFERA – “Il Paolo Mazza è incredibile. Sinceramente non mi aspettavo per la prima di Coppa Italia così tanta gente che ci supportasse fino alla fine. La curva era quasi piena e ci ha spinto senza ombra di dubbio a vincere la partita. Voglio comunque ribadire i complimenti al Mesola che ha giocato veramente una buona partita”.

LAVORO – “Il primo gol è stato di pregevole fattura perché avviene attraverso una verticalizzazione per Gaetani che si presenta solo davanti al portiere. Lavoriamo in tutte le fasi del gioco: l’importante è giocare, ma serve capire le fasi della partita. Dopo il primo gol forse potevamo cercare la giocata davanti con maggiore insistenza per fare male, però a volte le gambe non girano, i ragazzi hanno corso tanto soprattutto a centrocampo quindi non mi sento di colpevolizzare nessuno. Le due fasi nel complesso mi sono piaciute”.

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