foto Filippo Rubin

Se la SPAL non va oltre lo 0-0 casalingo contro la Comacchiese è anche per merito degli ospiti che hanno saputo disputare una partita ordinata e stringere i denti anche quando i biancazzurri erano riusciti ad alzare il ritmo e creare qualche occasione in più. Il mister dei rossoblù Luigi Candeloro è uscito dal “Paolo Mazza” comprensibilmente soddisfatto della prestazione dei suoi e ha così commentato la partita in sala stampa.

LA PARTITA – “Direi un ottimo risultato per noi. Inaspettato non è la parola che userei, ma venire a giocare a Ferrara, anche con una formazione rimaneggiata, è stato bello. Ho visto un bel primo tempo, mi è piaciuto molto quello che siamo riusciti a mettere in campo. Poi nel secondo tempo ovviamente la SPAL è riuscita ad alzare ulteriormente il livello attraverso i cambi, noi un po’ meno e di conseguenza abbiamo sofferto. La SPAL ha avuto 3-4 occasioni per segnare, ma ad essere sinceri penso che alla fine la beffa poteva starci per via di un fuorigioco molto dubbio. Lì abbiamo protestato perché secondo noi non c’era, e non è la prima volta che ci succede: proprio domenica scorsa ci è stato annullato un gol, ma non è il momento di parlarne. Alla fine vince chi segna e potevamo avere la nostra opportunità. Sono molto contento perché avevamo affrontato questa partita anche per i nostri tifosi, che anche stasera ci hanno seguito numerosi, e perché venire a giocare al Mazza, da neopromossa, per il Comacchio, il paese e la società è una certa emozione“.

Alla coppa non tengo più di tanto per cui il nostro obiettivo era sfruttare l’opportunità per preparare al meglio la squadra per il campionato. Non siamo partiti benissimo sotto il profilo dei risultati, quindi oggi abbiamo fatto giocare tutti quelli che abbiamo a disposizione: volevo dare minutaggio in previsione del campionato, poi è chiaro che non volevamo fare la figuraccia. Nel secondo tempo la SPAL poteva sicuramente segnare, il nostro portiere è stato bravo a fare 3-4 parate decisive ed è andata bene. Siamo rimasti sempre compatti e in partita. La differenza chiaramente c’è, ma oggi abbiamo fatto quello che potevamo e dovevamo fare. Faccio i complimenti ai ragazzi che hanno fatto una bella prestazione, con un bello spirito di squadra e spirito di sacrificio, con tanti giocatori, cito Manfrini, che ancora non avevano giocato o che hanno giocato fuori ruolo. Ci teniamo questo bel risultato e questa bella serata“.

Non siamo venuti qui per misurarci con la SPAL o studiarne il livello e le potenzialità: la SPAL è forte e metterei la firma per un altro pareggio anche in campionato. L’obiettivo era fare un po’ di rodaggio, visto il bisogno di mettere minuti nelle gambe e visto che rispetto all’anno scorso abbiamo cambiato modo di giocare, e anche rispetto a quello che è stata la preparazione“.

SQUADRA – “Abbiamo aggregato alla rosa della prima squadra dei ragazzi del settore giovanile, che sono però davvero giovani visto che l’anno scorso giocavano negli Allievi, quindi dei 2007 e 2008. Sono bravi, ma ancora non pronti per giocare regolarmente. L’obiettivo, e la speranza, è quello di metterli nelle condizioni di rendersi utili. È sempre facile dire di ‘fate giocare i giovani’, ma c’è il rischio di compromettergli la crescita bruciandoli in situazioni in cui non riuscirebbero a esprimersi al meglio: li faccio giocare se possono giocare. Stasera sono scesi in campo anche per via delle nostre defezioni“.

La categoria l’ho fatta per diversi anni e tutti gli anni è sempre stata complicata. Servono sempre almeno 7-8 partite per capire la propria squadra e soprattutto quello delle altre. Noi paradossalmente stiamo cercando le 5 che saranno più scarse, le più forti le sappiamo già: quelle con cui fare la corsa per raggiungere il nostro obiettivo, che è mantenere la categoria. Sicuramente ho un bel gruppo, speriamo di poter fare bene“.

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