foto Filippo Rubin

La SPAL pareggia in casa 0-0 contro la Comacchiese nella seconda giornata della fase a gironi della coppa Italia d’Eccellenza. Dopo un primo tempo un po’ sotto tono gli spallini hanno provato a segnare sotto la Ovest, ma la Comacchiese è riuscita a difendersi con ordine mantenendo la porta inviolata grazie anche agli ottimi interventi di Campi. Di seguito le considerazioni nel dopo partita del tecnico spallino Stefano Di Benedetto.

LE DIFFICOLTÀ – “Nel primo tempo non abbiamo giocato come avremmo voluto, ma nel complesso abbiamo creato molte palle gol, almeno venti nitide, e in generale abbiamo dominato sia nel primo tempo sia nel secondo tempo. Cambiando tanto a livello di formazione avevo messo in preventivo che avremmo potuto essere poco incisivi. Il rischio ho comunque voluto correrlo perché era la partita giusta per provare qualcosa e far recuperare le energie a chi aveva giocato a Santarcangelo. C’è stato un nostro forte dominio, poi dobbiamo migliorare in tutti i reparti, non solo in attacco. Negli spogliatoi ho chiesto di entrare in campo con un piglio diverso, una cattiveria diversa in zona gol. Cercherei di concentrarmi sugli aspetti positivi al di là del risultato che sicuramente dispiace, inutile nascondersi”.

I PROGRESSI – “Con il Santarcangelo secondo me abbiamo dato un bel segnale di squadra solida, c’è tanto da migliorare e da lavorare. Ci sono anche aspetti positivi della partita di oggi, come il fatto che non abbiamo preso gol per la seconda partita consecutiva. Ci vorrà ancora un po’ di pazienza e di tempo per vedere la vera SPAL che tutti abbiamo in mente. Adesso pensiamo a domenica, poi torneremo a pensare alla Coppa Italia“.

I SINGOLI – “Marcos Chazarreta ha preso un forte calcio sulla caviglia che non stava molto bene, valuteremo in settimana, spero sia nulla di grave. Sicuramente non aveva i novanta minuti, ma fino a quando ha giocato ha fatto bene. Stoskovic ha fatto una buonissima prestazione, sia a livello di fisicità sia per attenzione. Non era semplice visto che anche per lui era la prima gara. Non è così facile giocare con 8/11 nuovi, purtroppo non si è vinto. Mazza, Di Bartolo e Prezzabile hanno giocato bene, ma devono far girare la palla più velocemente. I nuovi entrati in attacco hanno portato più freschezza soprattutto nell’uno contro uno”.

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