La SPAL non va oltre lo 0-0 nella seconda giornata del girone di Coppa Italia d’Eccellenza contro la Comacchiese. I biancazzurri non riescono a sfondare contro un avversario ordinato e ben disposto in campo, e scivolano temporaneamente al secondo posto del girone visto che i lagunari hanno una migliore differenza reti. La terza giornata di coppa, Sant’Agostino-SPAL, è in programma mercoledì 1 ottobre alle ore 20:30.
VOTO DI SQUADRA 6 – La SPAL ha l’attenuante di una partita di coppa, per cui con meno stimoli, giocata tre giorni dopo la trasferta di Santarcangelo. In campo però i biancazzurri non fanno vedere nulla di particolare per tutto il primo tempo, senza alcuna conclusione nello specchio e con diversi errori in fase di costruzione, pur controllando il gioco senza correre pericoli. Nella ripresa il copione non cambia di molto almeno inizialmente, poi la SPAL inizia a macinare un po’ più di gioco creando qualche occasione in più, ma il problema del gol rimane e anzi si fa sempre più insistente e fastidioso. Anche le migliori occasioni vengono vanificate dall’ottima prova del portiere ospite Campi, come la bella punizione di Mazza. È evidente la mancanza di qualcosa (o qualcuno) nel reparto offensivo.
GIACOMEL ng – Nel primo tempo viene impegnato solo con una presa bassa su un cross, mentre sul secondo pallone che capita nella sua zona rischia la frittata facendoselo sfuggire per qualche secondo con gli attaccanti della Comacchiese nei paraggi. Ripresa senza pericoli.
CHAZARRETA M. (maglia 5) 6 – All’esordio stagionale, chiama il pallone e si propone spesso sulla destra. In avvio cerca ripetutamente il lancio lungo dalla trequarti che però non trova mai i compagni. Ruvido negli interventi, risulta comunque efficace senza sfigurare. Esce poco dopo la mezz’ora dopo una botta rimediata su un calcio d’angolo a favore (dal 35′ p.t. IGLIO 6 – Entra quasi a freddo, dopo pochi minuti mette dentro il cross per una delle prime vere occasioni della SPAL, sprecata da Prezzabile. Ancora un po’ di litigi con il pallone quando è ora di portarlo, ma anche diverse triangolazioni che creano i presupposti per il cross dalla destra e un paio di recuperi utili in ripiego. Cerca anche la soluzione personale nell’attacco finale).
STOSKOVIC (maglia 26) 6 – Controlla le avanzate ospiti senza affanni grazie al suo fisico, ma nel complesso se la cava più che sufficientemente anche con i piedi quando è ora di far girare palla. Ottima lettura al 90′ su un contropiede della Comacchiese che interrompe in scivolata, chiudendo la linea di passaggio che rischiava di aprire la strada davanti a Giacomel.
CASELLA (maglia 27) 6 – Ha un buon cambio di passo che gli permette di ben figurare in chiusura. Più incerto quando viene puntato nell’uno contro uno. Alla fine porta a casa la prestazione senza particolari problemi da segnalare.
MAZZALI (maglia 3) 6 – Uno dei pochi di nuovo in campo dopo le fatiche di domenica. Si conferma in crescita, sganciandosi con buona velocità palla al piede e facendosi trovare sempre in proiezione offensiva sulla corsia mancina, con anche diversi palloni fatti recapitare a centro area non sfruttati però dai compagni. Altre volte però è lui a commettere errori nell’ultimo passaggio.
DI BARTOLO (maglia 6) 5 – Suo il primo tentativo verso la porta, al volo dopo l’appoggio di Gaetani. Dei tre del centrocampo è quello con compiti più fisici, anche se non gli mancano le occasioni per dialogare soprattutto con Gaetani che agisce dal suo lato nel tridente, seppur con diversi errori. Ammonito a metà primo tempo per un intervento molto duro in ritardo su Ravaglia. Con l’ingresso di Iglio viene trovato spesso sulla verticale di destra, con anche un cross pericoloso intercettato da Campi. Aumenta la percentuale d’errore quando finisce la benzina poco dopo l’ora di gioco.
MAZZA L. (maglia 4) 6 – Dopo le buone impressioni del precampionato e l’esordio così così con il Fratta Terme, torna a far vedere giocate positive sia nel giro palla in impostazione sia con filtranti negli ultimi metri. Ha in mano le chiavi del centrocampo, anche se limita spesso i suoi passaggi e la SPAL talvolta preferisce andare direttamente in verticale senza coinvolgerlo. Solo una grande parata di Campi e l’incrocio dei pali gli negano l’eurogol con una punizione magistrale da posizione defilata. Si crea un’occasione anche nel finale con il mancino.
PREZZABILE (maglia 18) 5 – Mezzala di destra, dimostra piedi discreti anche se parte a rilento con un paio di errori di misura. Non alza mai il livello delle sue giocate come dovrebbe e in chiusura di primo tempo gli manca la lucidità per concludere a rete il cross interessante di Iglio che lo aveva pescato solo davanti a Campi. Mette una buona palla a inizio secondo tempo senza che ci arrivi nessuno, ma poco dopo manca ancora il tiro da buona posizione sul cross di Gaetani (dal 20′ s.t. MALIVOJEVIC 6 – Aggiunge ordine e qualità al centrocampo, pur senza riuscire a incidere. Sbaglia per centimetri il filtrante per Senigagliesi a dieci dal novantesimo).
GAETANI (maglia 14) 5 – Per esperienza e qualità è l’elemento che si assume più responsabilità e che cerca di creare qualcosa, ma di concreto rimane poco o nulla. Una conclusione fuori misura in avvio di ripresa con il sinistro e un paio di cross, ma sicuramente non una prova memorabile (dal 10′ s.t. SENIGAGLIESI 6 – Dentro per aumentare la pericolosità offensiva mancata fino a quel momento con le sue doti negli ultimi metri. Ci prova dalla distanza impegnando il portiere a metà secondo tempo, ma in generale è il più propositivo tra le fila biancazzurre. Insiste più volte, ma manca il guizzo decisivo per sbloccare il risultato, e nel finale si perde un po’ con due stop semplici sbagliati).
BARAZZETTA (maglia 24) 5,5 – Dopo essere stato uno dei migliori a Santarcangelo viene riproposto da titolare mettendo in campo una prestazione fatta di strappi e imprevedibilità. Anche lui però cade spesso nel lancio lungo verticale che finisce preda della difesa ospite. Gli manca qualcosa negli ultimi metri, perché dribbling e giocate sono interessanti e notevoli (dal 10′ s.t. J.C. CHAZARRETA 6 – Non un impatto brillante, nel conto ci sono almeno due palloni buttati su potenziali buone azioni per la SPAL. Alla mezz’ora però impegna Campi con una conclusione rasoterra improvvisa dopo un rimpallo al limite dell’area. Buoni movimenti a creare superiorità numerica e diverse iniziative personali più o meno pericolose, ma anche l’occasione fallita da ottima posizione allo scadere).
MAZZA G. (maglia 20) 5 – Con Carbonaro titolare designato (in attesa di eventuali ingressi), ha la sua occasione per mettersi in mostra. Si fa apprezzare per la grande generosità che mette in campo nel pressing, ma rimane ben poco di tangibile con pochissimi palloni toccati e nessuna conclusione verso la porta (dal 31′ s.t. CARBONARO 5,5 – Non aggiunge granché alla prova opaca del compagno. Ha un quarto d’ora più recupero a disposizione ma la SPAL nel finale attacca senza grande ordine e soprattutto senza crossare. Tocca pochissimi palloni, anche se uno di questi lo serve a Chazarreta ben posizionato all’ultimo minuto).
DI BENEDETTO 5,5 – Rispetto alla vittoria di Santarcangelo ne cambia otto, riproponendo i soli Giacomel, Mazzali e Barazzetta dell’undici titolare. Il filone di gioco prevede un possesso palla tra difesa e centrocampo, con la ricerca degli esterni che favoriscano la sovrapposizione per il cross dei terzini. L’idea però viene spesso accantonata in favore di un lancio lungo verso le punte che finisce per regalare il pallone alla difesa ospite, con tante imprecisioni nelle misure ma anche diverse scelte discutibili. L’ingresso di Senigagliesi aumenta inevitabilmente la produzione offensiva, ma è nel gioco che la SPAL dovrebbe sovrastare gli avversari, mentre ancora non si vede una trama che permetta di dimostrare la presunta superiorità e dunque le occasioni da trasformare in gol. Era una partita di Coppa con tante rotazioni, ma è evidente come ci sia bisogno di ancora di un po’ di tempo per vedere la vera SPAL.