Davanti a poco più di 4.000 persone la SPAL vince e lo fa con una prestazione che giustifica gli applausi finali riservati dal pubblico. I biancazzurri battono 2-0 il Massa Lombarda giocando una bella partita, in cui hanno alternato fasi interessanti a momenti di controllo senza rischi. Il prossimo impegno vedrà gli uomini di Di Benedetto impegnati in trasferta contro il Medicina, sabato 20 settembre alle ore 15:30 a Budrio.
VOTO DI SQUADRA 7 – Finalmente si inizia a vedere una SPAL all’altezza delle aspettative, anche se bisogna tenere conto del valore non eccezionale dell’avversario di giornata. La partita dura meno di mezz’ora con l’uno-due firmato da Senigagliesi (sempre più decisivo) e Iglio. I biancazzurri, con il giusto atteggiamento e buone trame di gioco, alzano e abbassano i ritmi a piacimento e ringraziano Giacomel per gli interventi sulle rare sortite avversarie. Prova da cui ripartire con decisione per continuare sulla stessa lunghezza d’onda e alzare ancora di più l’asticella.
GIACOMEL 6,5 – Dopo una mezz’ora abbondante da spettatore mette in fila due grandi parate in serie prima in uscita su Savelli, poi sulla punizione potente di Gadda. Secondo tempo di ordinaria amministrazione.
IGLIO (maglia 17) 7 – Senza pressioni difensive si sgancia a metà primo tempo con una bella discesa sulla destra: il suo cross viene raccolto da Barazzetta che lo serve di nuovo regalandogli la palla su cui segna il 2-0. Il gol lo rinvigorisce e gioca una buona partita anche palla al piede e in impostazione. Una palla persa ingenuamente e il conseguente fallo regala una potenziale occasione evitabile nel finale agli ospiti.
MAMBELLI (maglia 2) 6,5 – Confermato al fianco di Dall’Ara come a Santarcangelo, dà seguito alle buone impressioni di una settimana fa controllando la zona con la giusta ruvidità che deve avere un centrale di difesa. Se la cava bene anche quando è ora di giocarla. Intelligente nelle letture.
DALL’ARA (maglia 13) 6,5 – Zabre potrebbe metterlo in difficoltà per fisico e velocità, ma riesce praticamente sempre a fermarlo grazie a letture e qualità da categoria superiore. Una mezza dormita regala l’occasione a Savelli in chiusura di primo tempo. Ritorna sui suoi standard e confeziona un secondo tempo di livello.
MAZZALI (maglia 3) 6,5 – Sovrasta il ventenne Torino non permettendogli quasi mai di andare via su quella fascia. Più cauto in spinta rispetto a quanto fatto vedere ultimamente, soprattutto nel primo tempo in cui la SPAL attacca di più. Partita di controllo senza rischi e senza particolari iniziative, ma sicuramente positiva per affidabilità e concretezza.
COZZARI (maglia 21) 6,5 – Come al solito è il centrocampista più incline al lavoro sporco, ma non disdegna comunque giocate utili e interessanti per far ripartire la squadra. Tanto pressing, corsa e inserimenti, il suo recupero alto imbecca Senigagliesi che spreca la palla del 3-0. Tanti palloni riconquistati e azioni avversarie spezzate in ogni zona del campo (dal 37′ s.t. MAZZA L. (maglia 4) 6 – Dentro per ritrovare le geometrie che mancavano dopo l’uscita di Ricci, si prende rischi e responsabilità ben figurando. Utile anche in ripiego quando i compagni si scoprono, un po’ lento invece nei momenti in cui bisognerebbe pensare, e quindi giocare, veloce).
RICCI (maglia 10) 6,5 – Si vede il regista che sa come si gioca il pallone con lampi di altissima qualità. Molto bene anche in fase di recupero. Aggiunge la leadership giusta anche per mettere in difficoltà gli avversari. Esce per crampi poco dopo l’ora di gioco (dal 23′ s.t. DI BARTOLO (maglia 6) 5,5 – Non un gran impatto, sbaglia diversi palloni nei primi minuti in campo, poi prende le misure e inizia, per una breve frazione, a far girare una squadra che si era abbassata notevolmente. Troppo alta la percentuale d’errore però, come sulla palla persa in contropiede dopo il calcio d’angolo a sfavore).
MALIVOJEVIC (maglia 8) 7 – Imbuca il filtrante che mette in porta Senigagliesi in avvio di gara e in generale mette in mostra le qualità tecniche superiori per le quali è stato il primo acquisto della nuova squadra. Grande freddezza anche in situazioni di pressione (dal 39′ s.t. CASELLA (maglia 27) ng – Solito cambio per chiudere le fila nei minuti finali. Una svirgolata che concede un corner al Massa Lombarda, poco altro).
BARAZZETTA (maglia 24) 7 – Spina nel fianco per le difese avversarie, funambolico per capacità di passo e dribbling, non demorde mai anche quando perde il possesso continuando il pressing. È lui a raccogliere il cross di Iglio e servire nuovamente il capitano che raddoppia. Non colpisce bene sull’assist di Senigagliesi alla mezz’ora, poi Stanzani gli dice no, ma gli manca solo il gol. Con un’altra delle sue accelerazioni genera il pallonetto di Carbonaro in avvio di secondo tempo (dal 16′ s.t. GAETANI (maglia 14) 5,5 – Ingresso da rivedere perché non riesce a far cambiare passo in un momento in cui ci sarebbe bisogno di dare il colpo di coda a una partita comunque già virtualmente chiusa).
SENIGAGLIESI (maglia 11) 7,5 – Apre le marcature dopo tre minuti con un inserimento in profondità e il bel tocco d’esterno a saltare Stanzani in uscita. Sempre attivo in ripartenza, spreca la potenziale doppietta in avvio di ripresa calciando alto dopo il recupero palla di Cozzari. A volte dimentica la palla, ma è comunque uno dei migliori come di consueto e si spende anche in fase difensiva (dal 23′ s.t. PREZZABILE (maglia 18) 6 – Entra per rinfoltire il centrocampo, due buoni interventi nel recupero finale).
CARBONARO (maglia 7) 6 – Più dentro al gioco rispetto alle precedenti uscite, si abbassa per giocare di sponda e creare gli spazi per i compagni. Cala però già durante il primo tempo, specialmente quando la SPAL lascia campo al Massa Lombarda, salvo servire un’altra sponda che genera l’occasione di Barazzetta nel recupero. Torna a farsi vedere nel secondo tempo e impegna Stanzani con una parabola a scendere pericolosa dal limite dell’area, poi però finisce la benzina e limita molto il suo raggio d’azione.
ALL. DI BENEDETTO 6,5 – Dopo l’impegno di Coppa con un po’ di rotazioni ripropone lo stesso identico XI iniziale visto a Santarcangelo. L’approccio però è completamente diverso perché i biancazzurri dopo tre minuti sono già in vantaggio e il suo 433 inizia a prendere forma e dare segnali di completezza. La difesa si conferma ben registrata, con la spinta dei terzini e una coppia di centrali affidabili, a centrocampo si delineano i compiti dei tre interpreti e il tridente si cerca e funziona con le sponde di Carbonaro e l’imprevedibilità degli esterni. Anche nelle fasi in cui è il Massa Lombarda ad attaccare, la SPAL sembra avere pieno controllo di gioco pronta a ribaltare gli equilibri, e infatti è così che arriva il raddoppio che chiude la gara già a metà primo tempo. Non arriva l’apporto desiderato dai cambi, ma ci può fare poco. Con il tempo sta dimostrando la capacità di sfruttare l’evidente divario tecnico tra i suoi giocatori e le avversarie.