foto Filippo Rubin

La SPAL cade di fronte al Medicina Fossatone per 1-0 e rimangono fermi a 6 punti dopo quattro gare di campionato, alimentando i dubbi sull’effettivo livello della squadra. Sotto il profilo del gioco i biancazzurri dominano la partita in lungo e in largo, ma la sterilità offensiva del reparto avanzato permette ai padroni di casa di sfruttare al meglio i dieci minuti di blackout degli uomini di Stefano Di Benedetto, trovando il gol decisivo e l’espulsione del portiere biancazzurro a distanza di pochi minuti. Nella consueta conferenza post gara, lo stesso allenatore dei biancazzurri non può che esprimere tutta la sua delusione.

ANALISI – “C’è grande delusione perché non meritavamo questo risultato. La vittoria era strameritata però, al tempo stesso, serve la lucidità di dire che serve fare qualcosa in più. Con la Comacchiese produci quaranta palle gol e finisce 0-0, oggi non vai sopra nel punteggio pur creando tanto: tutto diventa più difficile se non segni entro fine primo tempo. Il Medicina ha fatto un’azione, si è presa il rigore e dopo aver segnato ha giustamente trovato un po’ di coraggio. Nulla si può dire ai ragazzi per i primi 60 minuti, se non che è mancata la cattiveria sotto porta”.

ATTACCO – “Io di mercato non parlo perché mi concentro sui giocatori che ho a disposizione e devo fare il meglio col gruppo che è presente. Nel secondo tempo ho giocato con quattro attaccanti per avere più profondità e un peso specifico diverso, ma è andata male. Ero convinto che il gol arrivasse giocando in quel modo ma non è stato così. Nel primo tempo siamo stati anche sfortunati tra il rigore negato e le occasioni di Senigagliesi e Cozzari. Abbiamo dominato e giocato solo nella loro metà campo, quindi sento di prendermi anche le responsabilità per il risultato perché i ragazzi hanno veramente messo tutto”.

EPISODI- “Per me il rigore per noi c’era. Credo sia stato tolto solo perché Carbonaro era in fuorigioco ma devo rivederlo. Poi l’espulsione di Giacomel è stata giusta così come il loro rigore dove il tocco di Iglio con la mano è netto. Ora bisogna voltare pagina e dare qualcosa in più”.

foto Filippo Rubin

GIUDIZI – “Ci dispiace per la delusione data ai tifosi, ci prendiamo le nostre responsabilità del risultato, io per primo, ma è severo dire che la squadra non si è impegnata. Credo che abbiano fatto tutti una buonissima prestazione, almeno fino al gol. Mi pare severo sentirsi dire di non aver avuto le palle perché la squadra comunque ha lottato, ha corso. Poi siamo questi, possiamo fare di più e non mi piace dire abbiamo creato, creato e poi non abbiamo fatto gol. Se non facciamo gol vorrà dire che un problema c’è e quindi lavoreremo di più anche in fase di rifinitura. Dobbiamo trovare nuove soluzioni lì davanti ma cosa si può chiedere di più ad una squadra che gioca come fatto nel corso del primo tempo?”.

SOLUZIONI TATTICHE – “Più di produrre tutte quelle palle gol credo non sia giusto dire che bisogna cambiare il sistema di gioco perché quello che stiamo utilizzando ci sta portando a dominare le partite. Poi ripeto, è vero siamo stati poco cattivi sotto porta e lì serve lavorare. Per quanto riguarda la ribattuta sul rigore, avevo detto di stare attenti e lì siamo stati colpevolmente superficiali”. 

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