Finalmente si vede la SPAL che tutti vogliamo! A Budrio arriva un 3-0 senza storia sul Castenaso, fino a oggi capolista, con una partita da squadra vera. Vittoria meritatissima dei biancazzurri che giocano e finalmente segnano più di un singolo gol. Se così sarà ogni domenica, allora ci sarà da divertirsi.
VOTO DI SQUADRA 7,5 – Squadra padrona del campo dal primo all’ultimo minuto, con la sola eccezione di una manciata di minuti nella ripresa in cui i biancazzurri hanno abbassato il baricentro rischiando con l’occasione di Melli. Fatta salva questa piccola parentesi, la SPAL gioca molto bene per tutto il primo tempo, trovando il vantaggio su rigore, e costruendo un paio di occasioni seppur non così nitide. A differenza delle altre partite però, stavolta è nella ripresa che la SPAL mostra il suo valore: passata la paura, colpisce due legni nel giro di cinque minuti con Senigagliesi e Barazzetta, e proprio i due esterni confezionano il gol dello 0-2. Il finale è in discesa con addirittura il tris che suggella una partita giocata davvero da squadra e diversi minuti di assedio. Fisicamente e nel gioco i biancazzurri si sono dimostrati davvero superiori.
GIACOMEL 6 – Mai sollecitato, ma nei due palloni che giungono pericolosi appare un po’ indeciso, prima rispondendo in bagher a una punizione non potente, poi non trattenendo un cross basso. Evita comunque guai, e non viene impegnato ulteriormente.
IGLIO (maglia 17) 6 – Partenza pigra, in cui si sgancia poco e sbaglia un’apertura che rischia di generare un’occasione per il Castenaso. Non migliora e la percentuale di buone giocate e cross utili rimane bassa. Sufficienza d’incoraggiamento per non rovinare il clima di una bella partita giocata da tutta la squadra (dal 22′ s.t. STOSKOVIC (maglia 26) 6 – Appena entrato mura una conclusione pericolosa di Sansonetti, poi sbaglia completamente l’impatto su un cross alla mezz’ora lasciando lì il pallone a disposizione di Melli, che grazia Giacomel e la SPAL).
MAMBELLI (maglia 2) 7 – Cerca spesso l’uscita centrale con la palla all’indirizzo di Cozzari. Come al solito senza mezze misure, annulla Sansonetti insieme al compagno di reparto. Bravo a chiudere la conclusione di Xhuveli dopo il mancato fischio per un fallo ai suoi danni.
DALL’ARA (maglia 13) 7 – Come da copione dai suoi piedi partono diverse azioni con il lancio verso gli esterni. Sempre preciso e puntuale nelle chiusure, con intelligenza tattica e di posizione.
MAZZALI (maglia 3) 7 – Sempre in controllo e chiusura su Mantovani, che viene spesso cercato largo sulla destra. Alla mezz’ora del primo tempo serve una gran palla a Senigagliesi dopo una bella discesa sulla fascia. Molto positivo in entrambe le fasi, oltre che prorompente dal punto di vista fisico (dal 41′ s.t. CASELLA (maglia 27) ng – Consueto cambio finale per rinforzare la linea difensiva e azzerare i rischi).
DI BARTOLO (maglia 6) 6 – Inizialmente non brillante, lascia partire un bolide a metà primo tempo che esce a lato non di molto. Cresce proponendosi spesso sulla destra e trovando combinazioni interessanti con Senigagliesi, da una delle quali la SPAL conquista il rigore del vantaggio. Pragmatico nella ripresa, soprattutto in recupero palla.
RICCI (maglia 10) 6,5 – Detta i tempi e in rottura non tira mai indietro la gamba. Si butta anche dentro quando ha occasione e infatti è lui a subire il fallo da rigore. Evitabile il giallo per proteste, al netto di un arbitraggio discutibile, esce con i crampi (dal 26′ s.t. MAZZA L. (maglia 4) 6 – Ordinato nel far girare la palla, gioca semplice e non sbaglia mai. Calcia non benissimo con il sinistro dal limite sull’appoggio di Senigagliesi, avendo il tempo per preparare una conclusione migliore).
MALIVOJEVIC (maglia 8) 6,5 – Nei primi minuti ha una buona palla in transizione ma sceglie forse il compagno sbagliato in verticale. Innesca l’occasione di Carbonaro e gestisce diversi palloni, ma si rende utile anche nello schermare Canova, principale fonte di gioco del Castenaso. Non particolarmente sugli scudi, risulta comunque utile nella gestione del pallone sia sotto pressione che negli ultimi metri (dal 34′ s.t. PREZZABILE (maglia 18) 6,5 – Sostanza a centrocampo nel momento più delicato, e il sigillo di testa che mette il punto esclamativo).
SENIGAGLIESI (maglia 11) 7,5 – Raddoppiato sistematicamente, anche con le cattive, ne salta spesso fuori in dribbling senza poi però riuscire a creare nulla di concreto. Mazzali gli serve una gran palla ma lui calcia sull’esterno della rete da ottima posizione. Decisamente meglio nella ripresa: la traversa che colpisce con una bella punizione da posizione defilata è il preludio al suo assolo finale. Prima chiude il match rientrando sul mancino e trafiggendo un Treggia non irreprensibile e poi mette il cross per il tris di Prezzabile. Quando si mette in moto è incontenibile.
CARBONARO (maglia 7) 7 – Da esterno sembra più a suo agio, e infatti è il primo a impegnare Treggia, poi l’infortunio di Cozzari lo riporta al centro dell’attacco. Realizza il rigore in chiusura di primo tempo, e gioca molto bene palla con i compagni di reparto. In avvio di ripresa calcia dal limite e va vicinissimo alla doppietta, male invece il tentativo al volo poco più tardi. Fa di necessità virtù: consapevole di non essere una prima punta, gioca (bene) al servizio della squadra.
COZZARI (maglia 21) 6 – Riproposto centravanti, è intraprendente soprattutto nell’andare al tiro. Lavora molti palloni anche spalle alla porta, giocando bene di sponda e creando spazi per gli esterni. Si accascia a metà primo tempo chiedendo il cambio per un problema muscolare (dal 27′ p.t. BARAZZETTA (maglia 24) 7 – Ci mette un po’ a entrare in partita, poi Carbonaro lo trova a centro area e lui non riesce a colpirla piena, disturbato da Alberti. Ha lo spunto per fare male alla difesa avversaria e infatti si accende nel finale: prima si costruisce l’occasione rientrando e calciando benissimo a giro colpendo il palo, poi servendo l’assist a Senigagliesi per lo 0-2. Se indirizzato nel modo giusto può essere decisivo come il compagno).
ALL. DI BENEDETTO 7 – Partita preparata nel modo più giusto possibile. Difficile imputargli qualcosa, perché anche la scelta di Cozzari prima punta inizialmente paga per il gioco che i biancazzurri fanno vedere. Dominio fisico e sul piano della costruzione, gli va riconosciuto anche di essere stato bravo nell’esaurire le fonti di gioco avversarie con scelte tattiche azzeccate. Finalmente riesce a sopperire alla mancanza di un ‘9’ e lo fa grazie alla crescente intesa di gruppo e a due esterni d’attacco che sfruttati in questo modo sono di un’altra categoria. Finalmente la SPAL dà segnali di essere quella squadra capace di correre più forte delle altre. Da segnalare ancora una volta la porta inviolata, con una difesa che si conferma molto ben assestata.