Contro l’Osteria Grande la SPAL fa esattamente quello che ci si aspetterebbe da una squadra costruita per vincere il campionato d’Eccellenza: crea la prima crepa sul muro degli avversari arroccati in difesa e poi dilaga facendo valere le proprie qualità tecniche arrivando a segnare quattro volte.
VOTO DI SQUADRA 7 – Nella prima mezz’ora c’è poca fluidità nel gioco, ma è anche vero che l’Osteria Grande di fronte al palleggio biancazzurro contrappone le non meno efficaci astuzie della guerriglia (ovvero raddoppi e falli). Quando il risultato viene sbloccato dall’opportunismo di Gaetani la situazione migliora sensibilmente. Le giocate codificate diventano più frequenti e visibili e gli avversari si sbriciolano definitivamente dopo lo 0-2.
GIACOMEL 6 – Avrebbe speso più energie mentali curiosando tra le bancarelle del mercatino dell’usato accanto allo stadio. Unico intervento vero attorno al 70′ su una sassata da lontano di Stanzani.
IGLIO 6,5 – Dalle sue parti non infuria esattamente una battaglia, ma quando c’è bisogno si impone col fisico, limitando allo stretto necessario le incursioni sulla trequarti apposta. Secondo tempo più vivace con l’aggiunta di un paio di tentativi di conclusione.
DALL’ARA 6,5 – Gli attaccanti dell’Osteria Grande non rappresentano minacce granché preoccupanti per uno con la sua esperienza. Sorveglia la sua zona con la consueta determinazione. Gli capita mezza occasione su calcio d’angolo a inizio secondo tempo ma la deviazione è imprecisa.
MAMBELLI 6,5 – Vive qualche momento d’apprensione in più rispetto al collega di reparto, ma niente per cui perdere il sonno. Fa valere il fisico e quando può va avanti per creare scompiglio sulle punizioni a favore. Entra nell’azione del gol (dal 42′ s.t. CASELLA ng – Da zona Cesarini a zona Casella è un attimo: ancora una volta gli toccano i minuti di chiusura. Fosse baseball e lui fosse un lanciatore sarebbe anche un ruolo importante, ma l’America è lontana).
MAZZALI 6,5 – Treno in arrivo sul binario tre, allontanarsi dalla linea gialla. La catena con Senigagliesi funziona bene e le sue sovrapposizioni sollecitano di continuo il fronte difensivo dell’Osteria Grande. Leggermente meno esuberante nella mezz’ora finale ma va beh, il risultato era acquisito.
DI BARTOLO 5,5 – Facciamo pure copia-incolla da tante pagelle precedenti. Prezioso quando è ora di contrastare, agente del caos quando deve recapitare un pallone a qualcuno oltre al corto raggio. Messo in porta da Carbonaro al 5′ ciabatta malamente il tiro.
RICCI 6,5 – I compagni passano poco attraverso di lui quando è ora di costruire. Ci si ricorda della sua partita soprattutto per tanti palloni contesi a metà campo e il contributo prezioso alla fase difensiva (dal 38′ s.t. L. MAZZA ng – Ordinaria amministrazione di una partita già vinta).
MALIVOJEVIC 6,5 – Sessanta minuti così così, tra lavoro sporco, botte prese a metà campo e giocate non riuscite. Poi trova un corridoio su un lancio di Iglio e piazza lo 0-2 che mette il risultato molto vicino al ghiaccio (dal 24′ s.t. PREZZABILE 6 – Rischia di fare gol al primo pallone toccato, ma il suo tiro su assist di Di Bartolo viene bloccato da un difensore. La porta era semi-sguarnita. Ci riprova poco dopo raccogliendo un suggerimento di Barazzetta).
SENIGAGLIESI 7,5 – Tenerlo a bada è oggettivamente un problema. Fino al gol del vantaggio le azioni degne di nota iniziano o finiscono con lui: crea per Gaetani al 23′, calcia fuori di poco al 26′, recapita un altro pallone a Gaetani poco prima dell’intervallo. Si incarica anche di tutte le punizioni, compresa quella dalla quale nasce il gol. Un’altra gliela disinnesca Bovo con una bella parata. Alla fine la ricompensa del nome sul tabellino arriva con un destro potente sotto la traversa.
GAETANI 7 – In miglioramento, anche in termini di fiducia. Al 23′ un difensore gli leva un gol che pareva fatto, poi appare come da una botola sotterranea per fregare i difensori locali e mettere dentro lo 0-1 con una zuccata da cortissima distanza. Bravo nel capire l’andamento dell’azione (dal 18′ s.t. MORETTI 7 – Si sono visti debutti peggiori. Fa espellere Garetti involandosi solitario verso l’area su un lancio lungo ben calibrato. Confeziona un buon assist per Prezzabile, poi timbra la sua prima rete con il contributo decisivo del portiere che non trattiene il suo destro di prima intenzione).
CARBONARO 6,5 – Inizialmente prova ad agire sul filo del fuorigioco, ma non gli dice super bene. Va meglio quando Di Benedetto lo allarga a sinistra perché porta a spasso i suoi marcatori. Potrebbe togliersi la soddisfazione del secondo gol consecutivo, ma su un’incursione a metà ripresa la passa al portiere da buona posizione. Applaudito dal pubblico per la sua indiscutibile generosità (dal 33′ s.t. BARAZZETTA ng – Poco più di un quarto d’ora in cui ci tiene a farsi vedere: un suo destro nel finale, da distanza ravvicinata, viene bloccato da Bovo).
DI BENEDETTO 7 – La squadra vince, i suoi giocatori si divertono, Giacomel prende perlopiù il fresco, la classifica è quella che dovrebbe essere. C’è altro da chiedergli?