foto Rubin

Un gol di Moretti nel secondo tempo regala alla SPAL la vittoria contro un volenteroso Russi. Per i biancazzurri è stata una partita tutt’altro che semplice a causa dell’organizzazione di gioco degli ospiti e dell’assenza di qualche giocatore spallino dotato di maggiore fantasia. Di seguito le considerazioni post partita del tecnico spallino Stefano Di Benedetto.

LA PARTITA – “Siamo contenti di aver vinto perché quella di oggi è stata una partita difficile contro un avversario muscolare e ben messo in campo, quindi faccio i complimenti al loro mister. Sotto questo punto di vista hanno chiuso molte linee di passaggio. Nel primo tempo siamo stati abbastanza lenti nel palleggio, trovando difficoltà a bucare la difesa avversaria. Nel secondo anche i neo entrati hanno portato più vivacità, per vincere la gara è stato fondamentale il doppio cambio a centrocampo. Per questo devo devo fare i complimenti a Leo Mazza e Di Bartolo che sono entrati benissimo in partita così come gli altri giocatori subentrati portando forza e belle geometrie. Sul gol di Moretti abbiamo fatto una bella azione e lui è stato bravo a metterla dentro. Sbloccare la partita era l’aspetto più importante. In fase offensiva avevo chiesto di occupare meglio gli spazi, questo un po’ è mancato, poi con i cambi abbiamo trovato più pericolosità. Il rigore non fischiato al Russi? Per me non c’era, è stato un normalissimo contatto di gioco”.

I SINGOLI – “Cozzari e Prezzabile hanno fato una buona gara. Cozzari veniva da un infortunio e non aveva il ritmo partita per aver saltato le ultime tre. Prezzabile ha pochi minuti da titolare nelle gambe, spesso subentra, così come Di Bartolo, anche lui forse ha bisogni di più minuti. Moretti si sta inserendo bene, ma deve entrare nei flussi di gioco, si sta impegnando tantissimo. Oggi ha fatto un bel gol ed è stato accolto dal gruppo in maniera calorosa”.

GLI INFORTUNI – “Senigagliesi è uscito per precauzione, ha sentito un po’ di dolore all’adduttore e si è fermato. Analogamente abbiamo perso Malivojevic che non è stato bene poco prima della gara. Non è stata una gara facile, avevo chiesto ai ragazzi di rimanere lucidi e non prendere gol, perché prima o poi l’avremmo trovato noi. Anche Moretti è uscito per un affaticamento, il campo era un po’ pesante a causa della pioggia dei giorni scorsi e lui ha speso molte energie durante il corso della gara, anche per meriti dell’avversario.”

GIOCARE AL MAZZA – “Per tutti gli avversari venire a giocare qui è molto stimolante. Lo vedo da molti dettagli. Di solito le squadre arrivano un ora e mezza prima, mentre a Ferrara arrivano anche oltre due ore prima, guardano il campo con ammirazione. Nelle squadre ci sono ragazzi anche molto giovani, per loro stare qui significa giocare la partita della vita”.

L’ESPULSIONE DI CASELLA – “Sono cose di campo, a volte a causa dell’adrenalina qualcuno dice qualcosa di troppo e nel caso di Casella l’arbitro l’ha sentito e l’ha allontanato. Sicuramente oggi c’è stata più tensione del solito perché non stavamo sbloccando la partita. Un po’ di nervosismo secondo me è arrivato anche non tanto per gli avversari, ma per la direzione arbitrale che sia da parte nostra che loro ha lasciato correre su situazioni evidenti, causando il nervosismo delle panchine. Con il loro mister non c’è nessun problema, ci siamo chiariti su una situazione nella quale avevo chiesto di mettere la palla fuori”.

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