Da una parte il merito di aver disputato una partita solida, di sacrificio e di cattiveria, concedendo quasi nulla agli avversari che si avvicinavano alla porta difesa da Giacomel. Dall’altra il rammarico di non aver sfruttato bene le diverse occasioni create negli ultimi metri di campo. Sono differenti le sensazioni a fine partita di Marcos Chazarreta e Paolo Carbonaro, condivise nel post-partita di Mezzolara-SPAL 0-0.
Fresco di esordio in campionato, il primo a parlare è stato l’argentino Chazarreta: “È stato un grande onore fare l’esordio in campionato con questa maglia, è una cosa per la quale ho lavorato molto. Ho ancora tanto da lavorare, ma nel frattempo ho fatto 90 minuti. La partita secondo me è stata sempre sotto controllo, loro hanno calciato in porta una volta sola e sono arrivati solo fino al limite dell’area di rigore. Purtroppo non siamo riusciti a segnare ma ci abbiamo provato”.
“Io ho quasi sempre fatto il difensore centrale, il mister mi vede di più sulla fascia e io faccio il meglio che posso, cercando di apprendere il più possibile. Come squadra e come gruppo stiamo crescendo molto e non siamo ancora nella migliore versione”.
“La cultura tra l’Argentina e l’Italia non è molto diversa. Il calcio è molto simile al nostro: vivere l’ambiente di Ferrara con quello stadio e quella gente lì per me è spettacolare e ovviamente è la miglior piazza in cui sia mai stato. Sia in casa sia in trasferta abbiamo sempre tantissimi tifosi al seguito e per noi è un’emozione”.

Quindi ha parlato Carbonaro, deluso dal risultato e dalla squalifica che dovrà scontare nel prossimo turno: “Anche oggi ci siamo andati vicini, ma dobbiamo cercare di finalizzare il più possibile. È pur vero che bisogna fare i complimenti al portiere avversario perché ha parato tanto e bene. Noi dobbiamo andare avanti, siamo ancora in testa e continuiamo a lavorare”.
“In tanti apprezzano il mio modo di correre quindi mi fa piacere che venga riconosciuto anche qui. Più in generale bisogna riconoscere che ogni campionato è difficile: ci sono sempre delle contendenti al titolo. Il Mezzolara ha delle buone individualità, ma noi dobbiamo pensare al nostro percorso e fare bene fino alla fine”.
“Per assurdo è stato più facile incidere in 11 contro 11 rispetto al momento successivo all’espulsione. Gli spazi si chiudono, c’è molta densità di giocatori in area e tu non puoi più sbagliare niente”.
“Sono dispiaciuto di aver preso l’ammonizione. Sono però fiducioso su chi mi sostituirà e sulla prestazione che faremo domenica prossima contro il Pietracuta. In ogni caso chiedo scusa al mister e ai miei compagni, ma nel calcio sono cose che capitano”.
ha collaborato Riccardo Condarcuri



			




