foto Filippo Rubin

Il duplice confronto con Solarolo e Mezzolara non ha portato i risultati attesi e questo impone alla SPAL a ritrovare i tre punti davanti al suo pubblico contro un Pietracuta in crescita dopo un inizio da rivedere.

La sfida contro buona parte della nazionale sammarinese apre un filotto di incontri importanti, che vedrà i biancazzurri affrontare il Zola Predosa in Coppa Italia d’Eccellenza (mercoledì 12 novembre, ore 20.30) al “Mazza” e poi il Sant’Agostino al “Gabrielli” di Rovigo (sabato 15 novembre, ore 15). Ora arriva il bello, come si usa dire in queste occasioni, e come anche mister Stefano Di Benedetto ha ribadito sul campo  del centro sportivo “G.B. Fabbri”.

PERIODO: “Ci lasciamo alle spalle il mese di ottobre, che è stato veramente tosto, e siamo partiti con il big match contro il Mezzolara nel mese di novembre. Ci attendono altre partite impegnative. Nonostante le numerose defezioni la squadra ha fatto una buona prestazione a Budrio, dove ci è mancato solamente il gol. In generale pensare che abbiamo iniziato tardi e che ora siamo a +3 sulla seconda è un buon risultato. Questa squadra mi rende orgoglioso: loro stessi mi hanno rassicurato sul fatto che ci sapremo rialzare e faremo bene da qui a fine stagione”.

PIETRACUTA: “Penso di mettere in campo una squadra competitiva, seppure ci sia qualcuno che ha avuto qualche acciacco nel corso della settimana, come Moretti che domani non ci sarà. Abbiamo però recuperato qualche ragazzo e di questo sono contento. Il Pietracuta ha iniziato con delle ambizioni, ma purtroppo non è partito bene. Tuttavia ora viene da cinque risultati utili consecutivi e dobbiamo rispettarli; noi dovremo fare risultato in casa”.

CAMPIONATO: “Noi dobbiamo fare il nostro percorso, senza guardarci indietro, ma vedere che ci sono squadre dietro tutte raggruppate potrebbe rassicurare sul fatto che alla lunga possano perdere punti. Abbiamo un tifo importante e una squadra forte, quindi noi lavoreremo ogni giorno per vincere e mantenere la vetta. Ci deve importare poco degli altri e dei loro rispettivi campionati”. 

GOL: “Analizzando le ultime due prestazioni con la squadra abbiamo visto che ci sono state tante palle gol: se le suddividiamo in occasioni reali e concrete sono almeno 15. Bisogna essere più cattivi e più precisi sottoporta, ma c’è anche da segnalare la bravura e la prestazione di entrambi i portieri. Come si allena la freddezza sottoporta? Vi assicuro che non mancano mai la serietà e la voglia di segnare da parte dei ragazzi. Non ci si allena in modo particolare, ma basta che tutti si allenino seriamente, perché ciò che impari qui al centro sportivo poi te lo porti in partita”.

Tanti anni fa leggevo un’intervista di Inzaghi su alcuni giornali sportivi: disse che lui era ossessionato dal gol, a tal punto che qualunque cosa potesse calciare voleva buttarla in mezzo a due pali. È un esempio, ovviamente, ma vorrei trasmettere quella cattiveria e quella voglia di segnare e di incidere sul risultato. Spesso poi serve anche l’ultimo passaggio agli attaccanti per segnare bene: basta pensare all’esplosività di Mazzali o Iglio che arrivano sempre sul fondo, ma poi a volte sbagliano l’ultimo passaggio. Stiamo migliorando e ci lavoriamo giorno per giorno, anche per esempio sui calci piazzati. Abbiamo dei buoni saltatori, come Cozzari, Dall’Ara o lo stesso Marcos Chazarreta, che domenica ha debuttato in campionato e ha fatto molto bene”.

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