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La SPAL ha davvero esaurito il bonus di sconfitte per vincere il campionato? La domanda a questo punto della stagione è già lecita visto che la squadra costruita da Mirco Antenucci e Sandro Federico ha perso la terza partita stagionale su un totale di dodici, ma per avere una risposta bisognerà necessariamente attendere la primavera.

Il Pietracuta è la seconda squadra che esce festante dal “Paolo Mazza”. Ad agosto era toccato al Fratta Terme / foto Rubin

Se invece ci si chiede con quante sconfitte si possa comunque vincere l’Eccellenza emiliano-romagnola, ecco che allora si può trovare una risposta sfogliando un po’ di almanacchi. Se per coerenza prendiamo solo i gironi composti da 18 contendenti, negli ultimi dodici anni il risultato è che per 19 squadre arrivate prime la media-sconfitte è stata di 3,9. Attenzione però perché quattro di queste squadre non sono state promosse, essendo arrivate prime a pari-merito e quindi seconde dopo gli spareggi (tutti in gara secca). Togliendole, il risultato comunque non cambia.

Questo significa che la SPAL, nelle 22 partite rimaste, può permettersi di perderne una o al massimo altre due per tentare di restare più o meno in media. Ma, come sempre, occhio ai numeri: nell’annata 2024/2025 la Vianese è arrivata terza nel girone A con 3 sconfitte in 34 gare mentre nel girone B il Mezzolara ha chiuso secondo con 4. Tra l’altro c’è un’eccezione che alza abbastanza la media del nostro campione e sono le 8 sconfitte del Tropical Coriano nel precedente campionato, con i romagnoli poi vincitori del girone B attraverso lo spareggio. La squadra allenata da Massimo Scardovi, arrivata a pari punti col Mezzolara, è stata promossa con 64 punti. In nessun altro anno analizzato ce l’avrebbe fatta con così pochi.

Vincitori dei gironi a 18 squadre (34 giornate) di Eccellenza Emilia-Romagna:
Stagione 2013/2014
A: Fiorenzuola (2 sconfitte) –> 82 punti (+9 sulla seconda)
B: Sammaurese (3 sconfitte) e Ribelle Castiglione (5 sconfitte) –> 75 punti (+0 sulla seconda). Le squadre hanno giocato uno spareggio.

Stagione 2014/2015
A: Lentigione (3 sconfitte) –> 69 (+6)
B: Sammaurese (5 sconfitte) –> 77 (+3)

Stagione 2015/2016
A: Castelvetro (4 sconfitte) –> 78 (+5)
B: Alfonsine (6 sconfitte) –> 72 (+6)

Stagione 2016/2017
A: Vigor Carpaneto (2 sconfitte) –> 76 (+10)
* girone B da venti squadre escluso dalla media statistica. Il Rimini vince con 2 sconfitte e 98 punti (+24)

Stagione 2017/2018
A: Axys Zola (4 sconfitte) e Rosselli Mutina (4 sconfitte) –> 74 (+0). Le squadre hanno giocato uno spareggio.
B: Savignanese (3 sconfitte) –> 71 (+4)

Stagione 2018/2019
A: Correggese (2 sconfitte) –> 80 (+16)
B: Alfonsine (7 sconfitte) –> 73 (+7)

Stagione 2023/2024
A: Cittadella Vis Modena (3 sconfitte) –> 81 (+9)
B: Sasso Marconi (3 sconfitte) –> 77 (+6)

Stagione 2024-2025
A: Correggese (3 sconfitte) e Valtidone (5 sconfitte) –> 71 (+0). Le squadre hanno giocato uno spareggio.
B: Tropical Coriano (8 sconfitte) e Mezzolara (4 sconfitte) –> 64 (+0). Le squadre hanno giocato uno spareggio.

*2019/2020 e 2020/2021 interrotti per Covid-19; 2021/2022 e 2022/2023 non presi in considerazione per numero di squadre differente da 18.

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Se come passo successivo analizziamo le sconfitte delle squadre dell’Eccellenza 2023/2024 e dell’Eccellenza 2024/2025 a livello nazionale, degli altri gironi (sempre solo quelli da 18) la media è addirittura più bassa di quella emiliano-romagnola (3,6). Anche qui ci sono un paio di casi unici che alzano la media: il primo sono le 8 sconfitte del Mapello 2024/2025 (Lombardia), capitate in un girone abbastanza particolare visto che le prime tre hanno chiuso nello spazio di appena tre punti. Il secondo sono le 7 sconfitte del San Luigi 2024/2025 (squadra del quartiere Chiadino di Trieste) in un girone in cui nove formazioni su diciotto erano racchiuse in tredici punti.

Vincitori dei gironi a 18 squadre (34 giornate) di Eccellenza Nazionale 2023/2024 e 2024/2025:
Teramo (Abruzzo, 2 sconfitte), Acerrana (Campania A, 2), Sarnese (Campania B, 1), Brian Lignano (Friuli-Venezia Giulia, 4), Rieti (Lazio A, 6), Maccarese (Lazio A, 4), Terracina (Lazio B, 3), Oltrepò (Lombardia A, 6), Sondrio (Lombardia B, 6), Ospitaletto (Lombardia C, 2); Giulianova (Abruzzo, 3), Afragolese (Campania A, 0), Heraclea (Campania B, 3), San Luigi (Friuli-Venezia Giulia, 7), Valmontone (Lazio A, 5), UniPomezia (Lazio B, 2), Pavia (Lombardia A, 2), Mapello (Lombardia B, 8), Rovato Vertovese (Lombardia C, 3);

Conclusioni abbastanza simili le traiamo se guardiamo alla media punti, che per chi ha vinto il girone emiliano-romagnolo negli ultimi dodici anni è stata di 2,16 a partita. Sono tantissimi: nel periodo analizzato (2013-2025) i biancazzurri non hanno superato questa media in alcuna stagione. L’unica volta che la SPAL si è leggermente avvicinata è stata la trionfale annata 2015/2016, quando la squadra di Semplici ha vinto il campionato viaggiando con 2,09. La SPAL attualmente ne ha fatti 23 in 12 partite e viaggia quindi con una media di 1,92.

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Qualche considerazione sparsa che aiuta a capire meglio la situazione
Per ora abbiamo cercato di analizzare una carrellata di numeri, ma a volte questi vanno approfonditi e contestualizzati per essere compresi meglio. È stato sottolineato come negli ultimi dodici anni le squadre che hanno vinto il campionato di Eccellenza hanno mantenuto una media di 2,16 punti a partita: tradotto in pratica, se una squadra colleziona cinque o sei pareggi per mantenere quella media può permettersi al massimo cinque o sei sconfitte in campionato.

Ma se i pareggi aumentano le sconfitte devono diminuire. Va anche detto che spesso a vincere con 70/80 punti sono piccole – seppur rispettabili – realtà di provincia, mentre città più grandi come Ferrara in genere dominano: basti pensare in ordine sparso al Rimini 2016/2017 che viaggiava con 2,6 di media, al Livorno 2021/2022 (2,3), al Siena 2023/2024 (2,5), al Varese 2015/2016 (2,8) o al Pavia lo scorso anno (2,2). Cosa che purtroppo non sta avvenendo nel caso della SPAL.

Per riportare la media punti a quei livelli servirebbe infilare qualcosa come cinque/sei vittorie consecutive, riprendendo quindi un trend già vissuto tra settembre e ottobre. E qui non si tratta di disintegrare completamente la concorrenza in campionato, ma semplicemente di vincere e questi numeri lo dimostrano: il Pavia, espressione di una città paragonabile a Ferrara per dimensione, con 2,24 di media ha vinto di un punto sulla piccola Solbiatese e di due sulla Caronnese (75-74-73), e queste ultime hanno perso rispettivamente tre e due partite su 34.

In sintesi la SPAL ha ancora ampio margine e tempo per rientrare nei parametri delle squadre che hanno vinto l’Eccellenza al primo colpo, ma serve una media punti ben diversa da quella attuale. La strada è tracciata dai numeri: poche sconfitte, tanti successi e la capacità di costruire una serie positiva più lunga possibile.

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